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Cronaca

Controlli a Gela: 5 arresti e 12 perquisizioni

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Servizi straordinari di controllo del territorio: la Polizia di Stato ha arrestato cinque persone, tre in flagranza di reato e due in esecuzione di provvedimento dell’Autorità giudiziaria. Eseguite 12 perquisizioni.

Il Questore Emanuele Ricifari: “Chiediamo alla gran parte onesta dei cittadini di collaborare, di considerare un dovere etico e di cittadinanza, oltre che giuridico, il farlo”.

In relazione alla recrudescenza di fenomeni delittuosi avvenuti nei giorni scorsi a Gela, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi in Prefettura,è stata disposta un’ulteriore intensificazione di servizi straordinari di prevenzione e controllo del territorio.

Nei giorni di mercoledì e giovedì scorsi, unità della Polizia di Stato del locale Commissariato, con l’ausilio di elicottero e unità cinofile della Polizia, hanno eseguito numerosi controlli finalizzati alla ricerca di armi, esplosivi e stupefacenti in apposite aree urbane che, per la presenza di attività che richiamano la presenza e lo stazionamento di soggetti degni di attenzione, si prestano ad attività delinquenziali.

Nel corso dei servizi sono stati eseguiti 3 arresti in flagranza di reato: uno per detenzione di stupefacenti, con il sequestro di 475 grammi di hashish, 43 grammi di marijuana, 0,40 grammi di cocaina e un fucile, e due per tentato furto aggravato. Sono stati eseguiti 2 ordini di carcerazione: il primo emesso dalla Procura della Repubblica di Gela nei confronti di un condannato che deve scontare una pena di tre anni, tre mesi e 17 giorni di reclusione per concorso in detenzione e traffico di sostanze stupefacenti; il secondo emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Caltanissetta nei confronti di un condannato che deve scontare una pena di quattro anni e otto mesi di reclusione per ricettazione.

Le persone identificate nel corso dei servizi di controllo del territorio sono state 324, di cui 182 gravati da pregiudizi di polizia; sono state eseguite 12 perquisizioni, controllati 147 veicoli, 49 tra arrestati e detenuti domiciliari, liberi vigilati e sorvegliati speciali, 10 possessori di armi, con ritiro cautelare di armi nei confronti di quattro di essi; controllati 4 locali pubblici e rilevate 6 sanzione amministrative e 9 infrazioni al codice della strada.

I servizi proseguiranno nei prossimi giorni.

Il Questore Emanuele Ricifari ha dichiarato che: “L’azione di prevenzione e contrasto viene svolta con costanza sull’area gelese da tutte le Forze di Polizia che hanno sostegno efficace e tempestivo, in caso emergano reati, da parte della Procura della Repubblica che in tempi brevissimi porta a definizione i procedimenti e, quando necessario, adotta le più opportune misure cautelari.

In questi anni e in questi ultimi mesi tale impegno è stato costante tanto che si può affermare, dati alla mano, che Gela è l’area più presidiata della provincia e di certo una delle più controllate del Paese.

I risultati in termini repressivi, che pure sono elevatissimi – si pensi che la percentuale dei responsabili di incendi denunciati e condannati è altissima – e prossima al 60% degli episodi, ciò che continua purtroppo a registrarsi è la quasi nulla collaborazione dei cittadini.

Sono tanti gli episodi delittuosi per i quali non riceviamo alcun contributo testimoniale e poi dalle indagini emerge che dei fatti avevano diretta conoscenza e potevano testimoniare più persone.

Chiediamo ancora alla gran parte onesta dei cittadini di collaborare, di considerare un dovere etico e di cittadinanza, oltre che giuridico, il farlo. In sintesi rendiamo Gela ciò che è vocata ad essere un luogo meraviglioso per viverci e per visitare da turisti. Aiutate la Magistratura e le Autorità di pubblica sicurezza ad aiutarvi

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Cronaca

È morto l’ex presidente Filippo Collura

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Un’altra pagina della storia di Gela si gira dal libro della vita.

Questa sera è mancato il prof. Filippo Collura.

Preside, al tempo in cui chi dirigeva una scuola si chiamava così, presso l’istituto tecnico Luigi Sturzo, per dieci anni presidente della provincia regionale di Caltanissetta, dal 1998 al 2008 ed estimatore della sua città. Aveva portato una sezione dell’Università di Catania con diverse facoltà che hanno indotto tanto giovani e non a continuare gli studi.

E poi l’impegno sul tema della viabilità, delle scuole, suo pane quotidiano. Era stato eletto nelle fila del Partito Popolare dell’area di centrosinistra.

Dopo la fine dei due mandati, a parte qualche sporadica apparizione, ha lasciato il mondo della politica attiva, pur mantenendo il suo interesse personale.

Da qualche mese la salute lo stava abbandondo fino all’ultimo respiro di oggi. Aveva 81 anni.

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Cronaca

Droga: giovane pusher arrestato a Caltagirone

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Un giovane di Caltagirone, è stato arrestato dalla Polizia per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.Gli agenti del Commissariato, impegnati nell’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, notando un sospetto via vai dall’abitazione del ragazzo, hanno iniziato un’attività di monitoraggio finalizzata ad intercettare eventuali condotte illecite.

Dopo un’attenta e prolungata attività di osservazione sono riusciti a bloccare un acquirente, che, pochi istanti prima, si era rifornito dal giovane pusher di sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di circa 35 grammi e che, per tale ragione, è stato segnalato in via amministrativa alla Prefettura. La successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione monitorata ha consentito di rinvenire e sequestrare ulteriori 65 grammi circa di sostanza stupefacente dello stesso tipo, già suddivisa in dosi, materiale per il confezionamento della droga ed oltre 800 euro in contanti, presunto provento dell’attività di spaccio.A seguito dell’udienza di convalida, su richiesta della Procura della Repubblica di Caltagirone, il Tribunale nel convalidare l’arresto ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e dell’obbligo di dimora nel comune, con la prescrizione della permanenza in casa nelle ore serali e notturne.

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Cronaca

Rapina a Lodi, gelese condannato e arrestato

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Un gelese di 32 anni, condannato in via definitiva per una rapina commessa a Lodi nel 2019, è stato arrestato a Crotone dai poliziotti della Squadra Mobile, in collaborazione con gli agenti del Commissariato di Gela.

L’arrestato, al quale sono stati contestati anche i reati di sostituzione di persona e resistenza a pubblico ufficiale, deve scontare una pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione.

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