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Cronaca

Contrasto alla “mala movida”: eseguiti 8 divieti d’accesso ai locali pubblici

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Enna – La Polizia di Stato della Questura di Enna, nell’ambito della continua attività di prevenzione e controllo della c.d. “movida”, ha eseguito nei confronti di otto soggetti, di cui due minorenni, altrettanti divieti d’accesso ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico trattenimento ( daspo Willy), di un comune della provincia.

Dopo le indaginj del Commissariato di Polizia di Piazza Armerina e della Divisione Polizia Anticrimine, il Questore della Provincia di Enna, ha emesso i provvedimenti nei confronti di giovani, ritenuti responsabili di una violenta aggressione, anche con l’utilizzo di un oggetto pericoloso, ai danni di altri due ragazzi, appositamente fatti scendere dalla loro autovettura, intenzionalmente bloccata sulla pubblica via, nelle adiacenze di pubblici esercizi.

Per alcuni aggressori, la cui condotta è stata valutata in modo più grave è stato imposto, altresì, l’obbligo di comparizione presso l’ufficio di polizia territorialmente competente, prescrizione richiesta dal P.M. della Procura della Repubblica di Enna e convalidata dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale.

Il “Daspo Willy” è una misura di prevenzione, introdotta nel 2017, che impedisce agli autori di violente condotte di poter accedere e stazionare nelle adiacenze dei locali pubblici, siti nel luogo in cui è avvenuto il fatto o, nelle ipotesi più gravi, in quelli presenti su tutto il territorio provinciale.

Attraverso questo strumento, il Questore, nella sua qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, interviene in modo tempestivo per arginare i fenomeni di “mala movida” e devianza giovanile, per tutelare e rendere più sicuri i luoghi di aggregazione e ritrovo delle città.

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Cronaca

Arresti domiciliari per un ladro

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Modica – I Carabinieri della Stazione di Modica hanno eseguito un provvedimento di arresti domiciliari nei confronti di un 26enne di origine modicana, ma residente nel Comune di Scicli, noto pregiudicato e sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di Modica.

Il giovane si è reso responsabile del furto di un portafoglio prelevato dalla borsa di una donna all’interno della sala di attesa di uno studio legale della città barocca violando, contemporaneamente, anche le prescrizioni afferenti il provvedimento con cui era stata disposta la sorveglianza speciale nei suoi riguardi.

Quando si è accorta del furto la donna, che era in attesa dell’arrivo del marito presso lo studio legale, lo ha denunciato all’Arma di Modica che, ha individuato il giovane, noto alle forze dell’ordine per simili reati.

I militari hanno ricostruito i fatti e dell’esatta dinamica dei fatti, riuscendo a rassegnare all’Autorità Giudiziaria l’esatta sequenza cronologica dei fatti.

Sulla base di queste evidenze investigative, la Stazione di Modica, ha richiesto la misura restrittiva nei riguardi del ladro , per contenere l’inclinazione di un soggetto ad alterare il regolare ordine pubblico della città.

Il giovane è stato posto agli arresti domiciliari.
E’ costante l’attenzione che la Compagnia di Modica pone per il contrasto di quelle violazioni perpetrate contro il patrimonio, riuscendo per la tutela della collettività.

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Cronaca

E’ morto Totò Schillaci

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Si è spento all’età di 59 anni, Totò Schillaci. L’ex attaccante azzurro, protagonista dei mondiali di Italia ’90, era ricoverato all’ospedale Civico di Palermo dallo scorso 7 settembre. In carriera ha indossato le maglie del Messina, della Juventus e dell’Inter. Era malato da tempo di tumore al colon, per il quale nel corso degli anni ha subito vari interventi.

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Cronaca

Un chilo di hashish in auto, non si ferma all’alt e tenta di investire poliziotto. A casa aveva due pistole

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La Polizia di Gela ha arrestato un ventitreenne incensurato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di armi clandestine.

Il giovane, mentre transitava a velocità sostenuta lungo la Statale 117 bis Gela-Catania a bordo di una Fiat Panda, non si è fermato all’alt Polizia intimatogli da una volante del Commissariato. Il ventitreenne, che ha tentato di investire l’agente che gli aveva intimato l’alt, ha proseguito la sua marcia fino alla via San Valentino dove è stato bloccato da un altro equipaggio, dopo che aveva tentato di speronare il veicolo della Polizia. All’interno dell’abitacolo, a vista, il conducente trasportava un chilo di hashish, suddiviso in dieci panetti.A seguito di una perquisizione eseguita dai poliziotti nel domicilio dell’arrestato sono state rinvenute due armi: una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e un manufatto artigianale calibro 22 riproducente un’arma comune da sparo, oltre a diverse munizioni.Il Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare della custodia agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

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