Seguici su:

Attualità

Consulta: “sul trasporto disabili strumentalizzazione politica”

Pubblicato

il

La Consulta Gelese per Disabilità intende intervenire sulla vicenda inerente il trasporto disabili. I componenti della Consulta sono stanchi di dover subire le continue umiliazioni dovute alla carenza cronica di servizi ed alla bagarre politica che si innesca in maniera sterile ed improduttiva sulle medesime vicende e solo per un lasso temporale molto ristretto. Sulla vicenda trasporto disabili così come sulle altre questioni inerenti le carenze del territorio (mancanza dei PAI, barriere architettoniche, trasporto pubblico, mancanza di servizi sanitari e socio-assistenziali) ci saremmo aspettati un intervento forte e deciso da parte di tutte le forze politiche presenti all’interno del Consiglio Comunale; un intervento concreto così come fatto anche a Caltanissetta laddove lo stesso Consiglio Comunale con una seduta monotematica ha richiamato l’attenzione di tutti gli enti preposti affinché questi attivino i servizi necessari nei modi e nei tempi previsti dalla legge.

    Ciò che fa seriamente riflettere è altresì la strumentalizzazione che si è innescata in merito al regolamento sul trasporto disabili. La vera questione che i nostri consiglieri avrebbero dovuto porsi riguarda non il contenuto dello stesso regolamento il quale ha recepito le istanze provenienti non solo dal mondo della disabilità ma anche da quello dell’apparato burocratico ed amministrativo che nel licenziare il testo ha espresso il proprio parere obbligatorio sebbene non vincolante. La vera questione riguarda, invece, la modalità con la quale sono state esperite le gare andate deserte. Si è realmente cercato il servizio laddove questo poteva essere offerto o viceversa si è cercato laddove questo non poteva trovare aggiudicatari adeguati?? Si è vagliata realmente la possibilità di esperire tutte le opzioni individuate dal regolamento o ci si è limitati solo ad esperire le gare senza una reale ed effettiva volontà di individuare soggetti in grado di garantire il miglior servizio ad un costo adeguato?? Queste domande avremmo voluto porle personalmente ai dirigenti preposti unitamente agli assessori al ramo nel corso della seduta programmata dalla Commissione Servizi Sociali in data 16.04.2021. Peccato che a quella seduta la Commissione è stata invitata solo 24 ore prima rendendo di fatto impossibile la partecipazione dei componenti della Consulta alla stessa riunione. Ciò che realmente colpisce è il fatto che sembra apparire chiara la volontà di affrontare le questioni legate alla disabilità senza prestare ascolto alle reali ed imminenti necessità dei cittadini gelesi con disabilità gli unici realmente in grado di poter indicare le priorità a cui far fronte. Colpisce altresì la presa di posizione del consigliere Spata il quale da componente della Commissione Servizi Sociali interviene sulla vicenda individuando in maniera corretta il problema (modalità di esperimento della gara) senza tuttavia indicare quali adempimenti lo stesso ha attuato nel corso degli ultimi due anni. La Consulta rivendica, infatti, da circa due anni l’attivazione anche del trasporto pubblico accessibile ai disabili; ci auspichiamo che, come dallo stesso indicato, il medesimo consigliere abbia espletato tutti i passaggi dovuti (interrogazioni, mozioni, richieste di accesso agli atti, interventi etc…). 

Auspichiamo insomma che sulle vicende inerenti il mondo della disabilità non si realizzino bagarre meramente politiche trasformando le carenze dei servizi in meri strumenti di battaglia politica ma viceversa ci auguriamo che sulle predette criticità tutta la classe politica nella sua interezza si ponga al servizio dei cittadini con fragilità affinché possano attivarsi nell’immediato tutti i servizi essenziali, obbligatori ed improcrastinabili.

La Consulta dal canto suo non ha mai dimenticato quali sono le priorità che le famiglie rivendicano ed ha, intrapreso tutti i percorsi utili affinché i predetti servizi vengano erogati. A tal proposito ricordiamo alla stessa classe politica che già da un anno pende innanzi al Tribunale Civile di Gela un ricorso antidiscriminazione promosso dall’Avvocato Paolo Capici e finalizzato ad ottenere l’abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici comunali e presso tutte le fermate degli autobus urbani. La predetta azione giudiziaria è stata promossa proprio perché negli anni la classe politica e dirigenziale locale non è stata in grado di garantire i dovuti interventi per l’eliminazione delle carenze strutturali del territorio e non ha saputo  ascoltare i cittadini.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Agevolazioni per gli inquilini

Pubblicato

il

Ania Inquilini e CASA MIA Proprietari sfatano una errata “convinzione” che punisce i cittadini nei confronti del Fisco, che disconosce le agevolazioni fiscali previste nei contratti di locazione concordati.

E’ possibile depositare gli accordi territoriali sugli affitti in tutte le città italiane interessate. Si è sviluppata negli ultimi tempi la “convinzione” che le agevolazioni fiscali previste sui contratti di locazione assistiti dalle Organizzazioni sindacali categoria non possano essere applicate in alcune città.

Questo atteggiamento ha creato una forte discriminazione nei confronti di inquilini e proprietari  che pur volendo usufruire degli sconti fiscali su IMU, Cedolare Secca ed Imposta di Registro si sono visti negare questa opportunità.Quindi, dichiarano il Segr. ANIA Dr. Andrea Monteleone ed il Presidente CASA MIA Dr.ssa Cetty Moscatt, diventa necessario fare chiarezza affinchè non si vieti un diritto dovuto ai cittadini Italiani.

La normativa italiana consente la stipula di contratti di locazione a canone concordato con le relative agevolazioni fiscali ai sensi della Legge 9 dicembre 1998, n. 431, che disciplina le locazioni di immobili ad uso abitativo. Questa norma prevedeva la validità degli accordi territoriali ed i relativi sconti fiscali per tutti i Comuni capoluoghi di provincia e per quei Comuni inseriti nell’elenco delle città ad alta densità abitativa. 

Successivamente il vincolo stringente, veniva rimodulato, ampliandolo, con la normativa che regola il deposito di detti Accordi, attraverso l’art. 1 comma 13 del D.M. Infrastrutture-Economia del 30.12.2002 come di seguito riportato: “Le disposizioni del presente articolo si applicano sia agli Accordi territoriali sottoscritti nei comuni di cui all’art. 1 del decreto-legge 30 dicembre 1988, n. 551, convertito dalla legge 21 febbraio 1989, n. 61, che a quelli sottoscritti negli altri comuni”.

‘Poi ad ulteriore chiarezza dall’art. 2, comma 2, sempre del D.M. Infrastrutture-Economia 30.12.2002 come di seguito riportato si amplia l’identificazione dei comuni interessati: “I canoni di locazione dei contratti di natura transitoria relativi ad immobili ricadenti nelle aree metropolitane (non città) di Roma, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Torino, Bari, Palermo,  Catania e Messina, nei comuni con esse confinanti e negli altri comuni capoluogo di provincia” – dice il Presidente Nazionale ANIA Andrea Monteleone –

Queste norme hanno ampliato notevolmente l’elenco dei Comuni che possono accedere, attraverso il deposito degli Accordi Territoriali, alle agevolazioni fiscali previste per chi sottoscrive un contratto di locazione “concordato”.Inoltre il Decreto-legge del 28/03/2014 n. 47 all’Art. 9 comma 2-bis prevede che l’aliquota della Cedolare Secca agevolata al 10% si può applicare anche a quei comuni che nei 5 anni precedenti sia stato dichiarato lo stato di emergenza per eventi calamitosi, come bene recita il comma 2-bis di seguito riportato: “L’aliquota prevista all’articolo 3, comma 2, quarto periodo, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, si applica anche ai contratti di locazione stipulati nei comuni per i quali sia stato deliberato, nei cinque anni precedenti la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, lo stato di emergenza a seguito del verificarsi degli eventi calamitosi previsti dall’articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 24 febbraio 1992, n. 225”.

 In merito a quest’ultimo ampliamento si fa presente che la Regione Siciliana dal 2018 in poi annualmente ha sempre dichiarato lo stato emergenziale per varie calamità dell’intero territorio regionale, per ultima la Deliberazione n. 100 dell’11 marzo 2024 del Presidente On. Schifani che ha dichiarato l’emergenza idrica su tutto il territorio Regionale.Infine con il Decreto Ministeriale 16 gennaio 2017 si ampliano i criteri generali per la stipula degli accordi territoriali.Il DM consente di presentare agli accordi territoriali anche a città diverse da quelle già previste dalle precedenti normative per come recita il comma 11 dell’art.1. “Le disposizioni del presente articolo si applicano sia agli accordi territoriali sottoscritti nei comuni di cui all’art. 1 del decreto-legge 30 dicembre 1988, n. 551, convertito dalla legge 21 febbraio 1989, n. 61 e successivi aggiornamenti che a quelli sottoscritti negli altri comuni”. 

Alla luce dei riferimenti normativi sopra esposti, si conferma, quindi, la possibilità di depositare gli accordi territoriali in tutti i comuni che ne facciamo richiesta e che le OO.SS. di categoria siano interessate a depositarli.Si invitano quindi, le Autorità in indirizzo a promuovere tale condizione per l’accesso alle agevolazioni fiscali affinchè non venga negato un diritto ai cittadini’.

Continua a leggere

Attualità

“Si istituisca la giornata nazionale dell’antiracket”

Pubblicato

il

Palermo  – L’istituzione della giornata nazionale dell’antiracket il 10 gennaio: è la proposta del presidente della commissione Antimafia, all’Ars, Antonello Cracolici, approvata all’unanimità dai componenti della commissione, per tenere alta l’attenzione della cittadinanza sul racket delle estorsioni.

Il disegno di legge (n.861) di cui è primo firmatario il presidente Cracolici, sarà inoltrato al Parlamento dopo il voto dell’Assemblea Regionale Siciliana. 

La data del 10 gennaio coincide con la denuncia fatta dall’imprenditore Libero Grassi attraverso le pagine del Giornale di Sicilia contro le richieste di pizzo alla sua azienda da parte di un fantomatico “geometra Anzalone”. Un rifiuto, quello di Libero Grassi, che con coraggio nel 1991 ha rotto il clima di omertà attorno al pizzo, al punto da essere ucciso dalla mafia il 29 agosto dello stesso anno.

Il presidente Cracolici ha raccolto l’appello lanciato nei giorni scorsi da alcune associazioni antiracket che hanno sollecitato maggiore sensibilizzazione sul fenomeno.

“Il racket delle estorsioni oltre a foraggiare le casse della mafia resta la spina dorsale del suo sistema di controllo del territorio – ha detto Cracolici – un tema pericolosamente sottovalutato, alla luce dei dati che oggi mostrano come la mafia abbia cambiato pelle, senza tuttavia essere ancora sconfitta.

Le richieste di pizzo si presentano sinuosamente ‘più accettabili’  e si registrano persino casi di imprenditori che cercano preventivamente il mafioso locale per mettersi sotto la sua ‘protezione’”. 

“Una giornata nazionale è necessaria  – ha concluso il presidente della commissione Antimafia – non solo per ricordare il coraggio di quanti come Libero Grassi si sono opposti al racket, ma anche per dare un futuro all’economia legale della Sicilia”.

Continua a leggere

Attualità

Gela alla Bit di Milano, la città si lega al Distretto turistico della Valle dei Templi

Pubblicato

il

Gela parteciperà alla Bit di Milano, in programma dal 9 all’11 febbraio. La Borsa internazionale del turismo è una delle più importanti manifestazioni a livello mondiale dedicate al settore: la città sarà rappresentata come parte del Distretto turistico della Valle dei Templi di Agrigento. Alcune imprese e gruppi di lavoro locali si recheranno presso gli spazi espositivi di Rho-Milanofiera a proprie spese, inoltre un video racconterà ai tanti visitatori alcune delle bellezze gelesi.

Saranno presenti il gruppo di Tour Sicilia, che si è appena formato grazie alla partecipazione di alcuni ristoratori ed esponenti delle strutture ricettive, l’azienda vitivinicola Casa Grazia e i membri di Gela tourism, progetto condotto da Eda communication e Terranova travel. Il sindaco Terenziano Di Stefano prenderà parte il 9 febbraio ad un evento su Agrigento Capitale della cultura.

Ieri durante la presentazione dell’iniziativa è intervenuto in rappresentanza del Distretto turistico della Valle dei templi di Agrigento Fabrizio La Gaipa. «Gela sarà l’unica città della provincia alla Bit – ha detto l’assessore al turismo Peppe Di Cristina -, e una delle poche della Sicilia a partecipare. A breve lanceremo un’app e un sito web per promuovere la città e centralizzare tutte le iniziative». 

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità