Seguici su:

Politica

Consiglio dei Ministri impugna la finanziaria della Sicilia, stop a norme per 800 milioni

Pubblicato

il

Palermo – Il Consiglio dei ministri ha impugnato le norme della legge di stabilità regionale, che erano state finanziate con risorse del Fsc per circa 800 milioni di euro. Stop anche ad un’altra decina di commi.

Il rischio impugnativa era noto tanto che nei giorni scorsi dall’opposizione erano arrivati segnali forti “Esiste un grave rischio impugnativa per la finanziaria regionale e preoccupa il fatto che l’assessore all’Economia Marco Falcone confermi questa circostanza scaricando le responsabilità sul governo nazionale del suo stesso colore politico e parlando di ‘ritardi del ministero della Coesione sul trasferimento di risorse del Fsc alla Sicilia” aveva detto il deputato del Pd all’Ars, Nello Dipasquale, in merito al rischio impugnativa per la manovra regionale al momento allo studio da parte degli uffici ministeriali.

“Forse – aggiungeva il deputato -, Falcone non si rende conto della gravità di quanto afferma e dimentica che questo governo non ha più scuse data la tanto osannata omogeneità politica dei governi regionale e nazionale. Questa omogeneità sta diventando un boomerang per la Sicilia”.

“Falcone, inoltre  – evidenziava ancora Dipasquale -, bolla tre norme volute dal Pd per dei finanziamenti a Capaci, Floridia e Vittoria come le uniche ‘sicuramente impugnabili’. Invito l’assessore ad assumersi le proprie responsabilità e a fare in modo che la Sicilia non subisca una impugnativa che sarebbe imputabile solo ed esclusivamente all’attuale governo della destra”.

“La gatta frettolosa ha fatto i gattini ciechi. Nel tentativo di dimostrare discontinuità rispetto ai proverbiali ritardi della passata legislatura il governo Schifani ha puntato più sulla forma che sulla sostanza, ricadendo nel vortice delle impugnative. Un governo pasticcione che ha portato in Aula una legge di stabilità che non risponde ai criteri di certezza della copertura finanziaria perché basa molte delle norme inserite su fondi Fsc che non possono essere riprogrammati perché scaduti”.  Così Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars commenta l’impugnativa della  prima legge di stabilità del governo Schifani.

“Incappare in un’impugnativa alla prima legge approvata è un fatto gravissimo, ancor più perché arriva da un governo nazionale che ha lo stesso colore politico di quello regionale e con il quale ci aspettavamo ci fosse stata un’interlocuzione. Le 15 pagine di impugnativa – continua Catanzaro – si sono abbattute come una scure sui proclami del governo Schifani, a farne le spese, tra gli altri, saranno ancora una volta i Comuni che vedono sfumare il fondo di investimento di 115 milioni previsto, la sanità, che già soffre per la carenza di personale medico, grazie alla bocciatura dei fondi destinati alle borse di studio di area medica, le famiglie meno abbienti che vedono sfumare la possibilità di accedere ai contributi previsti con il Fondo Famiglia.  Se questo è ill buon lavoro del governo regionale – conclude Catanzaro – c’è da essere preoccupati per l’immediato prosieguo della legislatura”.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Politica

Lupo (M5s):”partono i primi lavori di sicurezza e decoro nelle strade con i fondi dell’Ars”

Pubblicato

il

Con 196 mila euro per manutenzione strade e segnaletica si potranno fare alcuni interventi per garantire sicureza e decoro alle strade della città. “Via Principessa Pignatelli, Via Giovanni Vitali e Via degli Appennini sono le prime vie che potranno beneficiare dei lavori di manutenzione e riqualificazione stradale grazie ai fondi regionali che nella variazione di bilancio dello scorso agosto sono stati appostati tramite un emendamento dall’onorevole Di Paola”: lo ha reso noto il consigliere cinquestelle Lucia Lupo che sottolinea come ” il M5S a tutti i suoi livelli sia al lavoro per garantire alle vie cittadine decoro e sicurezza”.

“Sono numerose le strade – dice la consigliera- che hanno bisogno di manutenzione e questi fondi sono un’importante segnale di attenzione, per iniziare a programmare gli interventi di cui la città ha bisogno. Continuerò insieme a tutto il gruppo consiliare a fare sopralluoghi per pianificare al massimo gli interventi sulle strade che riguarderanno anche altri quartieri.Un ringraziamento doveroso a tutto il personale comunale che si è messo subito all’opera per concretizzare questi importanti interventi”.

Continua a leggere

Politica

Arriva l’impugnativa del Governo sulle elezioni provinciali

Pubblicato

il

Roma – Il Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro Calderoli, ha impugnato, in quanto ritenuta incostituzionale, la norma con la quale, l’ottobre scorso, l’Assemblea Regionale Siciliana ha annullato le elezioni di secondo grado indette con un decreto del presidente della Regione Renato Schifani, in quanto in contrasto con le norme nazionali , legge del Rio.

La norma fu inserita nel disegno di legge di riforma in materia urbanistica.

Furono bloccate le elezioni di secondo grado fissate dal governo Schifani per il 15 dicembre scorso. Si decise di rinviare il voto al 2025 in una domenica compresa tra il 6 e il 27 aprile. Nel frattempo sarebbe stata approvata un’altra norma per ripristinare l’elezione diretta, e non di secondo grado, delle Province.

Lo stop del governo nazionale conferma ancora una volta che, senza la cancellazione della riforma Delrio, che nel 2014 ridefinì il sistema delle Province cancellando le elezioni dirette, qualsiasi legge che punti a reintrodurre le elezioni dirette sarà bloccata.

Interviene il Movimento 5 Stelle. “L’impugnativa romana del rinvio delle elezioni di secondo livello è la conseguenza dell’arroganza del governo Schifani, che è rimasto sordo non solo ai nostri avvertimenti, ma perfino ai dettami della Corte Costituzionale che ha chiaramente indicato le elezioni di secondo livello come unica via percorribile con la Delrio ancora in piedi. Speriamo che ora Schifani e ĺa sua maggioranza si mettano il cuore in pace, mettano da parte la loro voglia di distribuire nuove poltrone e accantonino il ddl sulla reintroduzione diretta delle Province, attualmente in Prima commissione, smettendola di prendere in giro i siciliani e il Parlamento”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca.

“Questo governo – conclude De Luca – porta in aula pochissime manovre e quando lo fa, lo fa spesso nel peggiore dei modi, tanto da costringere il governo amico di Roma a bocciarlo”.

Continua a leggere

Flash news

Donegani:”Asp reinvesta i soldi dell’affitto di via Parioli nel migliorare i servizi ai cittadini”

Pubblicato

il

In merito allo spostamento dei servizi e degli uffici sanitari di via Parioli, il movimento PeR sostiene che è notorio che la struttura di via Parioli sia inadeguata con seri rischi per il personale e per gli utenti. Inoltre un cittadino che richiede una visita domiciliare riabilitativa deve prima recarsi in via Madonna del Rosario per prenotare la visita, poi deve recarsi in via Parioli ( ricordando che tra i cittadini ci sono anziani e disabili e anche cittadini non muniti di veicolo) ricevuta l’autorizzazione in via Parioli dal responsabile sanitario deve infine recarsi in via Butera. Un calvario per i cittadini che sicuramente non rispetta il principio di accentramento dei servizi e orientamento e prossimità a favore dei cittadini.
Il nuovo modello prevede la prenotazione della visita ed il pagamento del ticket nella unica sede di via Butera consentendo ai cittadini di accedere ai servizi senza dispendio di tempo e risorse. L’ Asp fa sapere inoltre che ci sarà un risparmio sugli affitti.

“Noi chiediamo – dice il coordinatore regionale di PeR Miguel Doneganj – che le risorse risparmiate dall’affitto dei locali vengano reinvestiti a Gela per migliorare i servizi. Altra vicenda è l’Utin; che deve riaprire subito, ma non perché c’è l’idea di farla a Caltanissetta ma perché è da decenni più di 15 anni per la precisione che é tutto pronto e vergognosamte non é mai partita, argomento che abbiamo sollevato una multitudine di volte e lo diciamo da anni. Quindi non critichiamo la scelta di accentrare i servizi in locali più idonei che vanno incontro ai cittadini, anzi siamo favorevoli, la politica invece alzi la voce con autorevole ruolo e si adoperi e lavori per far migliore le risposte ai cittadini e i relativi servizi presso l’ospedale Vittorio Emanuele.
Come #PeR infine oltre alla riapertura dell’ultin chiediamo l’abbattimento delle liste di attesa ancora troppo lunghe ed infinite, l’applicazione della norma che abbiamo posto circa 2 anni fa:la 124 del 98 che prevede l’abbattimento delle liste di attesa ed il rimborso per il cittadino”

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità