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Cronaca

Confische per evasione fiscale ed appropriazione indebita

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La Guardia di Finanza di Caltanissetta, su disposizione della locale Autorità Giudiziaria, ha eseguito due provvedimenti di confisca a carico di altrettanti imprenditori di origine nissena, individuati quali responsabili, in due distinti procedimenti penali, per reati riconducibili ad evasione fiscale ed appropriazione indebita.In un caso il provvedimento scaturisce dagli esiti di una verifica fiscale eseguita nei confronti di una società, operante nel commercio di bestiame, connotata da rilevanti indici di pericolosità fiscale desunti dall’attività d’intelligence esperita attraverso l’incrocio delle evidenze emerse dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo.In particolare, come evidenziato nella sentenza di condanna della Corte di Appello Caltanissetta divenuta definitiva, è emerso che il rappresentante legale della società non ha ottemperato agli obblighi fiscali, omettendo di versare le Imposte dirette ed Iva dovute per un ammontare complessivo di circa 190.000 euro. Per tali ragioni, al fine di tutelare la pretesa erariale, sono stati sottoposti a confisca beni, disponibilità finanziarie e quote di partecipazione societarie.Il secondo provvedimento, dell’importo complessivo di circa 130.000 euro, ha riguardato un imprenditore agricolo originario della provincia di Caltanissetta, il quale, in Germania, si era appropriato indebitamente di due mezzi agricoli, senza effettuare il pagamento dovuto, per poi utilizzarli in Italia. Si è proceduto pertanto alla confisca a seguito di una sentenza emessa dalla magistratura tedesca, passata in giudicato e divenuta esecutiva sul territorio nazionale, delle disponibilità finanziarie e delle numerose quote di partecipazione societarie ad agli riconducibili fino a concorrenza del valore dei mezzi.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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