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Cronaca

Confiscati 1,5 milioni ad un imprenditore

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Caltanissetta- I finanzieri del Comando Provinciale di Caltanissetta hanno effettuato la confisca di 1.5 milioni di euro ad un imprenditore del settore dello smaltimento di rifiuti. Le somme confiscate provenivano da proventi ottenuti attraverso l’evasione di imposte.

L’attività prende spunto dagli approfondimenti avviati d’iniziativa dall’Agenzia delle Entrate e proseguiti dai finanzieri del Gruppo di Caltanissetta, dai quali è emerso che il rappresentante legale di una società, pur ottemperando ai formali obblighi dichiarativi, ha omesso di versare nelle casse dell’Erario l’IVA, per gli anni 2016 e 2017, per un totale di 1,5 milioni di euro. Dal medesimo procedimento penale, coordinato dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta, era poi emersa l’esistenza di alcune condotte di bancarotta fraudolenta realizzate tramite la costituzione di una nuova società in sostituzione di quella originaria utilizzata per vanificare le pretese dei creditori pubblici e privati.

Il provvedimento ablatorio, emesso dal Tribunale nisseno su istanza della Procura della Repubblica, dà seguito al sequestro preventivo già eseguito nell’anno 2020 al fine di tutelare la pretesa erariale in attesa della definizione del processo. L’imprenditore, che si è avvalso del rito abbreviato, è stato altresì condannato alla pena di 3 mesi e dieci giorni di reclusione, oltre all’interdizione per 6 mesi dall’esercizio di attività di impresa ed al pagamento delle spese processuali.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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