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Comune e Asp insieme per la prevenzione delle ondate di calore

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Comune di Gela e ASP insieme, per il secondo anno consecutivo, per la prevenzione delle ondate di calore, i fenomeni intensi che in estate si possono verificare a causa di condizioni meteorologiche estreme, quali l’innalzamento repentino della temperatura e dell’umidità, che nell’uomo possono causare la perdita di molti liquidi e portare, nei casi più gravi, alla morte. Questa mattina, le linee guida per un’estate in salute sono state illustrate in conferenza stampa. Per il Comune c’erano il vicesindaco Terenziano Distefano e l’assessore alla salute Nadia Gnoffo, per l’ASP il dr. Salvatore Migliore, direttore dell’U.O. Di Epidemiologia delle malattie cronico – degenerative, e la dr.ssa Maria Rosaria Ristagno, responsabile di posizione organizzativa infermieristica del distretto di Gela. In collegamento il Sindaco di Mazzarino, Vincenzo Marino, nella doppia veste di Primo Cittadino e di medico, il dr. Gaetano La Rocca, responsabile del servizio di educazione alla salute dell’ASP e Marcello Marrale, in rappresentanza della Protezione Civile di Gela, anch’essa allertata e già pronta ad intervenire in caso di necessità.

“Estate sicura 2021” prenderà il via domani per concludersi il 15 settembre, a tutela di tutti ma soprattutto dei soggetti più fragili: neonati, bambini ed anziani al di sopra dei 75 anni. In queste fasce di età, infatti, spesso non si è autosufficienti o in grado di far capire le proprie esigenze, e negli anziani si presenta anche il problema della scarsa percezione della sete, per cui c’è il rischio di disidratarsi senza rendersene conto.

“Ringraziamo l’ASP per averci coinvolto anche quest’anno – hanno dichiarato Di Stefano e Gnoffo – e per averci reso parte attiva nella divulgazione di questo messaggio. Quello delle ondate di calore è un fenomeno che, a volte, tendiamo a sottovalutare, e che invece rappresenta un rischio reale, soprattutto per i soggetti vulnerabili. Per prevenire gli effetti negativi, anche gravi, basta rispettare poche, semplici regole, e ci auguriamo che tutti ne comprendano la reale importanza”.

I meteorologi quest’anno sono stati chiari: il rischio è forte più che in passato, e serve adottare tutte le precauzioni e chiedere aiuto subito se si sta male. Dal 2003 le morti dovute alle ondate di calore sono aumentate, e con la pandemia è diventato tutto molto più complicato. Per questo, l’ASP ha già del materiale informativo in distribuzione, e ha predisposto una cabina di regia alla quale collaboreranno anche farmacie e medici di famiglia.

“Nei centri urbani il pericolo è ancora maggiore, – ha spiegato il dr. Migliore – perchè l’asfalto e l’utilizzo dei mezzi di trasporto contribuisce all’innalzamento delle temperature. Per cui, serve la massima attenzione. I consigli sono quelli che già conosciamo: niente alcol nè bevande gassate, bere tanta acqua, consumare 5 pasti al giorno con molta frutta e verdura, stop a cibi troppo elaborati, non uscire e non esporsi al sole nelle ore più calde, utilizzare sempre una crema protettiva e una protezione per la testa”.

“E’ fondamentale non arrivare a sviluppare i sintomi, – ha aggiunto la dr.ssa Ristagno – e, in questi casi, l’ipotensione è di solito il primo campanello d’allarme. Da lì al collasso, e alla necessità di dover ripristinare i parametri vitali da parte di medici o infermieri, il passo può essere molto breve. L’alimentazione è essenziale, e dev’essere completa e sana, ma, se gli esami ematici accertano delle carenze nell’organismo, si può ricorrere agli integratori di sodio, potassio e sali minerali”.

Nel corso della conferenza stampa è stata anche proiettata una clip realizzata dalla 3^ C.S. del liceo scientifico, disponibile a questo link:  https://drive.google.com/file/d/1eUPgHD1ihx1cBaThWqjqzv9YakJu9NIA/view

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Attualità

Intesa di Eni ed Msc sui biocarburanti

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L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il Presidente di MSC (Mediterranean Shipping Company), Diego Aponte, hanno sottoscritto oggi un protocollo d’intesa finalizzato a sviluppare iniziative congiunte nel campo della sostenibilità e della transizione energetica.

Eni, società integrata dell’energia impegnata nella transizione energetica verso la neutralità carbonica entro il 2050, e MSC, leader mondiale nel settore dei trasporti e dei servizi di crociera, intendono estendere l’ambito delle loro già proficue relazioni commerciali a un contesto geografico più ampio e, in particolare, ad ambiti di sostenibilità e decarbonizzazione delle proprie attività.

L’accordo include il potenziale utilizzo di GNL nonché di vettori energetici a minori emissioni di carbonio, come ad esempio biocarburanti HVO e bio-GNL, ma anche lubrificanti da materie prime rinnovabili, per l’utilizzo sulle flotte MSC dedicate sia al trasporto logistico, sia crocieristico.

Per contribuire alla decarbonizzazione di sedi e impianti di MSC verranno valutate soluzioni ad energia rinnovabile e, più in generale, l’intesa mira a generare nuove sinergie tra le attività delle due società, dai servizi logistici ai trasporti intermodali che riguardano sia le attività agroindustriali per la produzione di materie prime, inclusi gli Agri-feedstock, per la bioraffinazione, sia lo stoccaggio e trasporto dei biocarburanti HVO attraverso soluzioni innovative di trasporto intermodale tra mare, ferrovia e strada.

Altri ambiti di valutazione riguardano il supporto alla dismissione di piattaforme offshore nazionali e internazionali e iniziative congiunte di ricerca e sviluppo e collaborazioni con Open-es, l’alleanza di piattaforme e sistemi promossa da Eni per la sostenibilità della catena del valore.

L’accordo prevede inoltre buone pratiche di economia circolare, dall’utilizzo a bordo dei mezzi MSC di plastiche anche da materie prime rinnovabili e da riciclo, compresi i prodotti di imballaggio monouso, alla raccolta e gestione dei rifiuti prodotti a bordo delle flotte e, ancora, alla potenziale valorizzazione delle aree ed asset di Eni dismessi.

Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni, ha commentato: “I sistemi economici e industriali hanno moltissimi ambiti sui quali dobbiamo agire per abbattere le emissioni, e possiamo riuscirci solamente unendo tra player rilevanti competenze, risorse e tecnologie, intervenendo in modo capillare in ognuna di queste dimensioni: con questo accordo avviamo la nostra collaborazione per la decarbonizzazione dei trasporti e servizi da crociera con il leader mondiale del settore e siamo certi che insieme riusciremo a elaborare e concretizzare iniziative di reciproco beneficio in termini di decarbonizzazione, fornendo un importante contributo al settore e all’abbattimento delle emissioni dei nostri sistemi di trasporto”.

Diego Aponte, presidente del gruppo MSC, ha commentato: “In MSC siamo focalizzati sul raggiungimento di una transizione energetica di successo e per farlo abbiamo bisogno di partner di cui possiamo fidarci e su cui possiamo contare. Eni è uno di questi partner da molti anni e questo MoU è un’evoluzione positiva e naturale del nostro rapporto. Non vediamo l’ora di lavorare più a stretto contatto con Eni mentre ampliamo e approfondiamo il nostro approccio alla sostenibilità e alla decarbonizzazione in tutte le aziende del gruppo MSC”.

avviamo la nostra collaborazione per la decarbonizzazione dei trasporti e servizi da crociera con il leader mondiale del settore e siamo certi che insieme riusciremo a elaborare e concretizzare iniziative di reciproco beneficio in termini di decarbonizzazione, fornendo un importante contributo al settore e all’abbattimento delle emissioni dei nostri sistemi di trasporto”.

Diego Aponte, presidente del gruppo MSC, ha commentato: “In MSC siamo focalizzati sul raggiungimento di una transizione energetica di successo e per farlo abbiamo bisogno di partner di cui possiamo fidarci e su cui possiamo contare. Eni è uno di questi partner da molti anni e questo MoU è un’evoluzione positiva e naturale del nostro rapporto. Non vediamo l’ora di lavorare più a stretto contatto con Eni mentre ampliamo e approfondiamo il nostro approccio alla sostenibilità e alla decarbonizzazione in tutte le aziende del gruppo MSC”.

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25 novembre, Vitale: “L’esempio dello scoutismo per educare alla cultura della non violenza”

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Il movimento scout da sempre in prima linea per l’educazione alla cultura della non violenza. Lo sottolinea il presidente del gruppo “Fabio Rampulla”, Salvatore Vitale, in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne.

«Tutti, in questi giorni, manifestano in piazza contro le violenze sulle donne per fare in modo che si capisca la bruttura di queste azioni. Ma si è convinti che le manifestazioni ormai non bastano più, c’è bisogno di prevenire e di educare al giusto rapporto fin da piccoli. Il movimento scout già da più di 50 anni ha capito, interiorizzato e attuato quanto è necessario fare per educare a questi valori».

Vitale sottolinea come nello scoutismo vivano insieme serenamente giovani di entrambi i sessi, che crescono imparando a rapportarsi nel giusto modo e con pari dignità per inserire, nella vita e nella società, uomini e donne preparati, utili, disponibili e con responsabilità in qualsiasi momento.

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Buone notizie dal Ministero: omicidi e femminicidi in calo

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Il Ministero dell’interno ha diramato i dati degli omicidi del 2024. Si registra un calo nel periodo preso in esame ovvero il primo semestre 2024 rispetto al 2023.

Gli omicidi 2024 in generale sono in calo rispetto al 2023. I femminicidi sono in calo.

A prescindere dalla violenza di genere, le donne morte uccise sono un terzo dei maschi morti: 1/3 cioè ogni 3 maschi 1 femmina.

La Direzione Centrale della Polizia Criminale, il Servizio Analisi Criminale, attraverso l’estrapolazione di dati statistici, ha condotto l’analisi di tutti gli episodi delittuosi riconducibili alla violenza di genere.

Particolare attenzione è stata dedicata agli omicidi volontari attraverso lo studio e l’analisi di tutti i dati interforze acquisiti dalla Banca Dati delle Forze di polizia, che vengono confrontati con le informazioni che pervengono dai presidi territoriali di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri.I dati relativi alla raccolta omicidi rivestono un carattere operativo in quanto suscettibili di variazione in relazione all’evolversi dell’attività di polizia e delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria; in ragione di ciò il Servizio Analisi Criminale periodicamente provvede al loro confronto e aggiornamento con i dati del Sistema di Indagine (SDI).

L’esame degli elementi informativi acquisiti, che permette di ricostruire la dinamica dell’evento, l’ambito in cui si è svolto il delitto e le eventuali relazioni di parentela o sentimentali che legavano i soggetti coinvolti, consente l’elaborazione del seguente monitoraggio.Il documento, predisposto settimanalmente, vuole offrire una panoramica degli omicidi volontari consumati, e nello specifico di quelli con vittime donne, nel triennio 2021 – 2023 e nel periodo 1 gennaio – 30 giugno 2024, confrontato con l’analogo periodo del 2023.

Ad oggi, relativamente al periodo 1 gennaio – 30 giugno 2024, sono stati registrati 141 omicidi, con 49 vittime donne, di cui 44 uccise in ambitofamiliare/affettivo; di queste, 24 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner.

Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello analogo dello scorso anno, il numero degli eventi è in diminuzione, da 176 a 141 (-20%), come pure è in calo il numero delle vittime di genere femminile, che da 62 scendono a 49 (-21%).

Anche i delitti commessi in ambito familiare/affettivo fanno rilevare un
decremento nell’andamento generale, passando da 81 a 67 (-17%); altresì, si registra una diminuzione per quanto attiene al numero delle vittime di genere femminile, che da 53
scendono a 44 (-17%).
In flessione, rispetto allo stesso periodo del 2023, anche il numero degli omicidi
commessi dal partner o ex partner, che da 36 diventano 29 (-19%) e quello delle relative
vittime di genere femminile, che da 32 passano a 24 (-25%).
Infine, nel periodo 24 – 30 giugno 2024 sono stati commessi 6 omicidi, di cui 3 con
vittime di genere femminile, uccise in ambito familiare/affettivo, una delle quali dal
proprio partner.
2021 2022 2023 1 gennaio-30 giugno 2023
1 gennaio-30 giugno 2024
Omicidi commessi 310 328 335 176 141
…di cui con vittime di sesso femminile 123 130 117 62 49
…di cui in ambito familiare/affettivo 155 148 146 81 67
…di cui con vittime di sesso femminile 107 106 95 53 44
…di cui da partner/ex partner 82 70 69 36 29
…di cui con vittime di sesso femminile 72 61 63 32 24. Fonte Ministero dell’interno

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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