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Completati i restauri della chiesa Sant’Andrea

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Piazza Armerina- Sabato 30 novembre 2024 alle ore 10 si terrà presso il Priorato di Sant’Andrea di Piazza Armerina (EN) la presentazione, aperta al pubblico e alla stampa, dei restauri di quattro preziosi affreschi della chiesa, importanti testimonianze della pittura medievale in Sicilia.

L’intervento di recupero è stato realizzato grazie al contributo di 9.000 euro messo a disposizione dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e da Intesa Sanpaolo in occasione dell’undicesima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”, e al cofinanziamento di numerose realtà territoriali e di privati cittadini.Alla presentazione dei restauri – a cui seguirà una visita della chiesa – interverranno numerosi relatori, in rappresentanza delle istituzioni coinvolte.

Nel 2022 la Diocesi di Piazza Armerina, grazie all’incoraggiamento di monsignor Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina, e attraverso l’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto, diretto da don Giuseppe Paci, nonché l’Ufficio Diocesano per il Turismo e Tempo Libero, diretto dal professore e architetto Giuseppe Ingaglio, e congiuntamente al Gruppo FAI di Piazza Armerina coordinato dall’ingegner Luca Vitali, ha scelto di attivarsi per la promozione del Priorato di Sant’Andrea all’undicesimo censimento del FAI “I Luoghi del Cuore”. Grazie anche al coinvolgimento di numerose associazioni locali, di cittadini e turisti, è riuscita a raccogliere ben 4.603 voti, che hanno consentito alla chiesa di posizionarsi al 64° posto della classifica nazionale del censimento.

Il risultato ha permesso alla Diocesi di partecipare al bando che il FAI lancia al termine di ogni edizione della campagna, mettendo a disposizione dei luoghi più virtuosi una serie di contributi economici. Il progetto presentato, valutato idoneo e sostenuto dal FAI e da Intesa Sanpaolo con un contributo di 9.000 euro, ha permesso di avviare nel luglio scorso il “restauro finalizzato al recupero di quattro affreschi del Priorato di Sant’Andrea, raffiguranti rispettivamente Sant’Andrea in trono, Santa Caterina d’Alessandria, San Martino, e Martirio di Sant’Andrea”.

L’intervento è stato reso possibile anche grazie alla partecipazione, in qualità di cofinanziatori, della Luogotenenza di Sicilia dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, del Polo didattico Toniolo di Canicattì, dei Rotary Club di Piazza Armerina e Rotary Club di Niscemi e ai privati cittadini che hanno contribuito a titolo personale permettendo di coprire l’intero importo per il restauro degli affreschi.

Il complesso, denominato Priorato di Sant’Andrea, sorge appena all’esterno dell’agglomerato urbano di Piazza Armerina e la chiesa è integra ed è tuttora leggibile nella sua morfologia originaria: una ecclesia munita, a navata unica con transetto sporgente e abside centrale affiancata da due laterali.

La facciata si apre sulla valle con una scalinata sull’irta scarpata; l’ingresso alla chiesa avviene infatti dagli accesi laterali. L’interno della chiesa conserva un notevole apparato di affreschi, che vanno dal sec. XII fino agli inizi del sec. XVI; questo insieme costituisce un documento importante per l’evoluzione della pittura medievale in Sicilia e dei suoi rapporti con la produzione artistica italiana ed europea. Dal 30 novembre 1148 la chiesa, edificata nell’ultimo decennio del sec. XI, e le relative pertinenze furono affidate da Simone Aleramico, congiunto del re Ruggero II e capo supremo dell’esercito normanno, all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Ancor oggi la Chiesa di Sant’Andrea è sede della Delegazione di Piazza Armerina dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme ed è un luogo frequentato da turisti e pellegrini.

Alle pareti della chiesa sono sistemati pannelli con gli affreschi, che furono staccati in occasione dei restauri eseguiti a metà del secolo scorso.

Alcuni necessitavano di interventi di recupero e in particolare quattro affreschi versavano in condizioni di precarietà; la richiesta di contributo presentata dalla Diocesi di Piazza Armerina al Bando “I Luoghi del Cuore” è stata quindi finalizzata al restauro di questi quattro affreschi.I restauri sono stati eseguiti dalla ditta Giovanna Comes di Catania, mentre le indagini diagnostiche sono state condotte dalla ditta S. T. Art-Test di Salvatore Schiavone & c. di Niscemi.

L’intervento è stato diretto dallo storico dell’arte Giuseppe Ingaglio, consulente scientifico dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Piazza Armerina e referente operativo del progetto, con il supporto dell’alta sorveglianza della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Enna.

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Maltempo: allerta meteo nel catanese

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Si intensifica il maltempo all’estremo Sud Italia. La protezione civile ha lanciato l’allarme: già ora e nelle prossime ore si prevedono precipitazioni, da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale in Calabria e Sicilia.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. La Protezione Civile ha quindi diramato l’allerta meteo in Sicilia e in Calabria e per questo motivo i sindaci stanno predisposto la chiusura delle scuole per la giornata di domani

Ecco l’elenco completo aggiornato in tempo reale:

Catania

Alì Terme (Messina)

Santa Teresa di Riva (Messina)

Gaggi (Messina)

Mongiuffi Melia (Messina)

Letojanni (Messina)

Roccalumera (Messina)

Sant’Alessio Siculo (Messina)

Savoca (Messina)

Scaletta Zanclea (Messina)

Letojanni (Messina)

Aci Catena (Catania)

Gravina (Catania)

San Gregorio (Catania)

Acireale (Catania)

Giarre (Catania)

Mascali (Catania)

Riposto (Catania)

Scordia (Catania)

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DMO e governance: le direttive degli esperti per il turismo siciliano nel focus del GAL Terra Barocca

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Ragusa –Il segreto per raggiungere il successo nel campo turistico risiede nella gestione integrata e nella governance degli organismi dedicati al settore. E’ questo il filo conduttore che ha caratterizzato le varie sessioni del focus promosso dal GAL Terra Barocca, sabato a Modica, con esperti e operatori che hanno sottolineato come il lavoro di professionisti realmente preparati e il coordinamento tra pubblico e privato siano elementi fondamentali per creare un’offerta turistica di eccellenza.

Importantissima la condivisione delle esperienze, utili anche alle pubbliche amministrazioni, come ribadito dai vari relatori intervenuti che hanno portato esempi concreti e modelli virtuosi da altre realtà nazionali di successo. Giovanni Battaiola, presidente di Trentino Marketing, ha illustrato il modello gestionale che ha reso il Trentino un’eccellenza nel coordinamento tra enti pubblici e operatori privati. Bruno Bertero, direttore generale dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, e in videocollegamento Francesco Tapinassi, direttore Toscana Promozione Turistica, hanno esposto come la sinergia e l’adozione di strumenti e professionalità dedicate siano la chiave per una governance vincente, in cui in alcuni casi la gestione è maggiormente demandata al settore privato. Uno degli aspetti centrali del dibattito è stato il tema della governance condivisa.

I partecipanti hanno concordato sull’importanza di adottare strumenti innovativi e processi di comunicazione che coinvolgano attivamente il territorio e i cittadini. Ad esempio il community management è stato evidenziato come un elemento chiave per facilitare la comunicazione e il coordinamento, favorendo una partecipazione più ampia e un maggiore senso di appartenenza tra tutti gli attori della filiera turistica. Ma servono anche innovazione, tecnologia e continua analisi dei dati per una visione complessiva del turismo. In tal senso si sta muovendo ormai da mesi il GAL Terra Barocca, con la DMO Enjoy Barocco, attraverso più attività avviate nella promozione del territorio alle fiere nazionali e internazionali. Lo hanno ribadito il direttore Salvatore Occhipinti e il destination manager Christian Del Bono. La nascita dell’Osservatorio di Sviluppo Locale, coordinato dal docente dell’Università di Catania, Marco Platania, ha già fornito dati significativi in vista della stagione estiva, monitorando opportunamente le ricerche dedicate alla destinazione turistica unica Enjoy Barocco.

I risultati guardano all’evoluzione della domanda potenziale con un’analisi che evidenzia i periodi di maggiore richiesta e le nazionalità più attive. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale per l’analisi dei dati, come sottolineato dal docente dell’Università Bocconi di Milano, Rodolfo Baggio, rappresenta una svolta, permettendo di intervenire tempestivamente e di definire strategie future mirate e innovative. Il focus si è poi concluso con il confronto tra i rappresentanti delle DMO siciliane. Ogni realtà ha presentato il proprio punto di vista, evidenziando come le esperienze locali possano arricchire il dibattito nazionale. È emersa la necessità di un maggior coordinamento a livello regionale, capace di unire le migliori pratiche in un’unica strategia di sviluppo. Il presidente del GAL Terra Barocca, Maria Monisteri, ha sottolineato l’importanza del confronto: “L’evento ha permesso di avere un quadro più ampio sul turismo siciliano: grazie alla condivisione di esperienze e all’adozione di modelli di governance innovativi, abbiamo messo in luce il valore aggiunto di un approccio integrato.

I casi di successo presentati e il contributo di esperti di rilievo ci offrono la certezza che, investendo in sinergia tra pubblico e privato, il territorio potrà crescere e affermarsi a livello internazionale”. Con interventi di rilievo anche da parte di Claudio Dell’Accio, presidente dell’Associazione Italiana Destination Manager, Federica Montaguti, ricercatrice senior presso il Ciset dell’Università Cà Foscari, Andrew Agius Muscat, segretario generale della Mediterranean Tourism Foundation, Antonino Belcuore, commissario Camera di Commercio Sud Est e Salvatore Mangiapane in rappresentanza della Baps, il focus ha fornito una panoramica completa sulle sfide e le opportunità della governance nel settore turistico.

All’incontro sono intervenuti anche i sindaci di Ragusa e Santa Croce Camerina, rispettivamente Peppe Cassì e Giuseppe Dimartino, i rappresentanti dei Comuni di Scicli e Ispica, il capo Ispettorato Agrario Giorgio Carpenzano e il soprintendente ai Beni Culturali Antonino De Marco. La combinazione di esperienze, tecnologie avanzate e dati accurati sta tracciando la rotta verso una crescita strutturata e sostenibile, con benefici che si estenderanno a tutto il comparto turistico siciliano.

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Licata, “Racconta il Venerdì Santo”, giovedì la consegna dei premi agli alunni

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Licata – Si svolgerà giovedì 3 aprile 2025, alle 9 presso la Chiesa San Girolamo di Licata, la cerimonia di premiazione del settimo concorso “Racconta il Venerdì Santo”. Nel corso di una cerimonia, alla presenza dei tre dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi di Licata,  “Francesco Giorgio” prof. Rosaria De Caro,  “Giacomo Leopardi” prof. Calogero Gioacchino Amato e “Guglielmo Marconi” prof. Maurilio Lombardo, e di tutti i docenti e gli studenti coinvolti si svolgerà l’evento di premiazione aperto dal governatore della confraternita di San Girolamo della Misericordia dott.  Angelo Gambino, con l’intervento del Vice Governatore prof. Angelo Maria Licata che ha curato con il Consigliere Aldo Peritore i rapporti con le scuole e del Delegato alla Cultura e alla Comunicazione prof. Francesco Pira che condurrà l’evento. 

Il Cerimoniere della Confraternita dott. Salvatore Russo, ha preparato una presentazione multimediale di tutti gli elaborati presentati dagli alunni che sarà proposta nel corso dell’evento. Sono stati  oltre 160 alunni (9 classi) degli tre istituti licatesi, accompagnati da 15  docenti, che hanno visitato la Chiesa di San Girolamo per apprendere la storia della Confraternita di San Girolamo. La giuria composta da: il Governatore Angelo Gambino, il Vice Governatore Licata Angelo Maria Licata, il segretario Adriano Ruvio , il Delegato alla Cultura e alla Comunicazione,  Francesco Pira, i consiglieri del C.D.A. Aldo Peritore e Giuseppe Pintacorona,  il cerimoniere,  Salvatore Russo,  ha decretato i 4 vincitori finali, senza distinzione di sezione, della VII Edizione del Concorso.

Primo premio: 250 € da spendere in buono-libri e/o materiale didattico; Secondo premio: 150 € da spendere in buono-libri e/o materiale didattico; Terzo premio: 2 premi ex aequo da 100 € ciascuno da spendere in buono-libri e/o materiale didattico. I nominativi dei vincitori del concorso verranno comunicati il giorno stesso della premiazione tutti gli iscritti riceveranno un “Attestato di Partecipazione”.

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