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Cronaca

Comiso: la Polizia arresta un uomo per violenza sessuale

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Comiso – Aveva tentato un approccio nei confronti di una giovane commerciante comisana, il ventitreenne di nazionalità algerina tratto in arresto per violenza sessuale dagli agenti dei Commissariati di Polizia di Comiso e Vittoria.

La donna 33enne si trovava all’uscita della sua attività commerciale in compagnia di una amica e della figlioletta di quest’ultima, per raggiungere il marito che era in macchina poco distante, quando un uomo le si è avvicinato rivolgendole apprezzamenti poco gradevoli per poi passare alle vie di fatto, abbassandosi i pantaloni e le mutande, per poi costringerla contro la vetrata.

La giovane, impaurita, a fatica è riuscita ad allertare il marito urlando disperatamente, mentre la sua amica e la figlioletta si rifugiavano dentro l’attività commerciale.

Il marito, allertato dalle urla della donna, si è precipitato ad aiutare la moglie; ne è nata una violenta colluttazione che ha fatto desistere l’aggressore riuscendo a metterlo in fuga.

Tuttavia, dopo qualche minuto, il giovane è ritornato sul luogo in compagnia di altri connazionali e ne è scaturita una nuova colluttazione con il marito della donna che ha cercato di difendersi al meglio fino a quando, allertati dalle urla, sono accorsi dei passanti che hanno messo in fuga il gruppo.

Le volanti di Comiso e Vittoria, accorsi sul posto a seguito di segnalazione giunta alla locale sala operativa, grazie alla dettagliata descrizione fornita dalla donna, sono riusciti dopo pochi minuti a rintracciare e bloccare l’uomo con uno dei suoi complici. Il cittadino di origine algerina è stato tratto in arrestato e su disposizione del Pm di turno, associato presso la Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente mentre il suo complice, un 20enne di nazionalità tunisina, è stato deferito in stato di libertà.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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