Seguici su:

Cronaca

Colto sul fatto e filmato incendiario

Pubblicato

il

Caltanissetta – Scoperto e filmato mentre appiccava il fuoco. Nei giorni scorsi nelle campagne del Nisseno, tra Sutera e Mussomeli, durante un servizio di vigilanza ambientale ed antibracconaggio le Guardie volontarie del WWF in servizio presso il Nucleo provinciale di Caltanissetta hanno scoperto un uomo che appiccava il fuoco in una zona di macchia nei pressi di un torrente, causando un vasto incendio. Le Guardie WWF sono intervenute immediatamente riuscendo a filmare l’incendiario ed a documentare in dettaglio tutte le fasi dell’azione criminale: nelle immagini si vede chiaramente l’uomo che, con un forcone, preleva della paglia secca, la brucia e la sparge sul terreno. Grazie a questa tecnica e alla presenza del vento, si crea il fenomeno del cosiddetto “spotting” e le fiamme si diffondono sempre di più, aggredendo una vasta area coperta da vincolo paesaggistico, idrogeologico e di rilevante valore ecologico-ambientale. Il video documenta anche l’intervento di una squadra antincendio del Corpo Forestale della Regione Siciliana, chiamata dal WWF per domare le fiamme. Curiosamente, appena arriva la squadra antincendio l’uomo cambia immediatamente atteggiamento, cercando di spegnere il fuoco con delle frasche verdi: forse un espediente per allontanare da sé le gravi responsabilità dell’incendio, che però sono testimoniate in maniera inoppugnabile dal video. Così, poco dopo, giungono i Carabinieri della Compagnia di Mussomeli allertati dalle Guardie WWF, che identificano l’uomo – un pensionato del posto – e sequestrano il forcone ed un accendino. Condotto in caserma, il pensionato mussomelese è stato denunciato per il reato di incendio boschivo ed altri illeciti; come noto, fino al 15 ottobre in tutta la Regione è stato dichiarato il periodo di emergenza incendi in cui è vietata qualsiasi accensione di fuochi. La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha già aperto un fascicolo a suo carico; qualora fosse ritenuto colpevole, l’uomo rischierebbe la reclusione da quattro a dieci anni.

Gli incendi dolosi sono una vera e propria piaga in Sicilia – denuncia Ennio Bonfanti, coordinatore regionale delle Guardie WWF – perché piromani ed incendiari agiscono nell’impunità, ben consapevoli della quasi totale assenza di controllo del territorio. Le leggi e le norme per contrastare gli incendi boschivi ci sono e sarebbero efficaci, ma spesso rimangono inerti proclami perché nelle campagne non c’è nessuna reale presenza dello Stato. Così, vasti territori – soprattutto nell’entroterra siciliano – restano in balia delle agromafie e delle zoomafie. Ringraziamo, per il loro fondamentale intervento, il servizio antincendio dell’Ispettorato Forestale di Caltanissetta e l’Arma dei Carabinieri di Mussomeli – prosegue Bonfanti – grazia ai quali è stato scongiurato un grave danno ambientale ed è stato assicurato alla giustizia un ecocriminale. E’ doveroso ringraziare anche le nostre Guardie ambientali: siamo molto orgogliosi di questi coraggiosi volontari che, per vocazione, passione ed alto senso civico, sacrificano tempo e risorse personali per difendere la natura, presidiare il territorio e lottare contro l’illegalità ambientale, talvolta sottoponendosi anche a rischi e rappresaglie”.

Il WWF seguirà le prossime fasi del procedimento penale già instaurato e continuerà la collaborazione con l’Autorità giudiziaria; in particolare, l’Associazione preannuncia che si costituirà parte civile nel processo a carico dell’incendiario, a conferma del proprio impegno statutario contro i crimini ambientali

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Tragedia sfiorata in via Orcagna durante la processione delle Palme

Pubblicato

il

Poteva essere fatale per due anziane l la partecipazione ieri alla processione delle Palme. Le due donnne, fedeli della parrocchia di San Sebastiano a Settefarine hanno partecipato insieme ad altre persone alla processione organizzata dalla loro parrocchia.

Una delle vie in cui la processione passava era la via Orcagna la cui sede stradale era segnata da grandi buche. In una di quelle sono incappate le due donne finendo a terra. Ma nella caduta a fare da greno e ad attutirla sono stati due giovani anche loro presenti alla processione che sono riuscito ad intervenire prontamente.

A segnalare il caso al presidente del comitato di Settefarine Totò Terlati è stato un cittadino che era presente in quel momento. Una tragedia per fortuna solo sfiorata, le due donne si sono solo fatte un pò male e la processione è ripresa regolarmente.

Nella foto la buca di via Orcagna dove è accaduto l’episodio.

Continua a leggere

Cronaca

Furto aggravato, gelese in carcere

Pubblicato

il

Un gelese di 51 anni, è stato arrestato dai Carabinieri di Comiso che hanno eseguito un ordine di carcerazione: l’uomo deve scontare un anno, sei mesi e diciannove giorni di reclusione, perché ritenuto responsabile di un furto aggravato commesso a Ragusa nel 2015.

I militari, all’esito di un apposito servizio di controllo del territorio, hanno rintracciato il soggetto presso il proprio domicilio, a Comiso, e lo hanno condotto presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Vittoria per le procedure di identificazione, notificandogli il provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria ragusana. Lo stesso è stato successivamente tradotto in carcere a Ragusa.

Continua a leggere

Cronaca

Demolito immobile abusivo, al suo posto sorgerà una piazza

Pubblicato

il

Un immobile acquisito al patrimonio comunale è stato demolito questa mattina. Ruspe in azione tra  via Umbria e via Ermocrate, dove insiste un fabbricato abusivo che era stato sequestrato nel lontano 2003. Successivamente è stato acquisito al patrimonio comunale ma solo da stamattina sono iniziate le opere di demolizione del manufatto e quanto contenuto al suo interno.

Al primo intervento della ruspa erano presenti le massime autorità militari e politiche, a partire dal procuratore generale della Corte d’Appello, Fabio D’Anna, i vertici di Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza, i vigili urbani, il Sindaco Terenziano di Stefano, l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Di Dio e i funzionari comunali.

“Questo progetto questo coincide con i finanziamento del Pnrr per la riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria via Falcone che termina proprio qui dove sorgerà una piazza a disposizione dei cittadini, residenti del quartiere e non solo. Con la legalità ridiamo gli spazi ai cittadini. Stiamo lavorando fianco a fianco con la Sovrintendenza nell’ex scalo ferroviario dove sono emersi dei reperti”.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità