Ansia, emozioni, lacrime, entusiasmo, paura, gioia: le emozioni si rincorrono dietro le quinte del Teatro Eschilo. Gli studenti fremono: temono di non riuscire eppure, appena arrivano sul palco mettono insieme tutta la loro forza, le loro competenze, il frutti dei loro talenti, degli allenamenti, del duro lavoro e mettono insieme uno spettacolo che non ha nulla da invidiare agli artisti consumati. Sono gli studenti del Liceo scientifico ‘Elio Vittorini’ che hanno portato in scena lo spettacolo ‘City of stars’, un compendio di conoscenze di lingua inglese, canto, ballo, interpretazione e atletica. Hanno volteggiato leggiadre le ballerine che, lasciate le ‘sudate carte’ hanno seguito le lezioni degli insegnanti per dare un saggio di danza acrobatica. E poi le note musicali variegate, le voci armoniose e altisonanti, l’allegria, i balli: dal tango al sirtaki, al classico, al Can Can. Il tutto in un vortice continuo che non ha lasciato spazio alla noia. E ancora i presentatori, i ragazzi speciali, gli insegnanti e la dirigente Angela Tuccio che, svestiti i panni istituzionali, è salita sul palco per unirsi ai giovani e ballare con loro. Ecco ‘City of stars’, il progetto Pon che rimette i giovani in movimento:
“La crisi che ha interessato il Paese a seguito della pandemia Covid – si legge nella motivazione del Progetto Pon – ha richiesto alla scuole italiane, a tutto il personale scolastico e agli studenti un forte impegno volto a garantire continuità al processo formativo. La scuola italiana, nel fronteggiare l’emergenza ha dimostrato capacità di adattamento e di riorganizzazione. In tale contesto, si rende necessario supportare le istituzioni scolastiche per ridurre le disuguaglianze sociali ed economiche e superare le criticità legate all’accentuarsi delle distanze sociali e relazionali che si possono verificare a seguito della pandemia in corso che, se non contrastate, rischiamo anche di acuire fenomeni legati alla dispersione scolastica. Il progetto vuole ampliare e sostenere l’offerta formativa per gli anni scolastici 2020 -22, integrando in sinergia in complementarietà gli interventi strategici definitivi a livelli nazionali con azioni specifiche volte a migliorare le competenze di base ed a ridurre il divario digitale, nonché a promuovere iniziative per l’aggregazione , la socialità e la vita di gruppo degli studenti ed adulti, nel rispetto delle norme sulle misure di sicurezza anticovid vigenti”.
Questi gli studenti sul palco:
Carla Todaro, Miriam Schiano, Amanda Campisi, Chiara Lo Iacono, Leonardo Caccamo, Matilde Campo, Kathlieen Trainito, Edoardo Pardo, Chiara Gennaro, Luigi Marino, Antonio Vindigni, Beatrice Pardo, Gabriela Anghel, Paola Quartarone , Ginevra Radosta, Serena Bella, Chiara Cilia, Sara Di Bona, Elisea Scogniamiglio, Giulia Di Pietro, Giorgia Cilia, Clara di Giacomo, Tommaso Nicoletti, Salvatore Bianca, Davide Bosca, Samuele La Cognata, Alessando Ligeri, Angelo Masimo, Giulia Nicosia, Giulia Gueli, Letizia Romano, Giulia Carducci, Martina D’Agati, Serena Lionti, Matilde Angilella, Valentina Parisi, Giada Trainita, Emanuele Casi, Emanuela Ragusa, Filippo Aialazzo, Maria Pia Scolaro, Fabiana Di Pietro, Chiara Turco, Carlotta Pizzardi, Martina Italiano e Martina Greco
Successo al teatro Eschilo per la sesta edizione di “Trinacria in danza – Winter edition”, manifestazione di cui è direttore artistico Emanuele D’Angeli: sono state oltre venti le scuole partecipanti, arrivate da tutta la Sicilia. Tra loro anche quattro realtà gelesi che si sono distinte per il livello mostrato, come evidenziato dalle valutazioni dei giudici Giuseppe Bonanno, Simone Mannino, Melania Liotta e Christian Carapezza.
Si sono esibite le reatà locali dell’Asd Snoopy, la scuola “Fra scarpette e sogni”, i gruppi di Urban dance dell’Accademia di arti sceniche, la Chorós di Rocco Lo Nigro. Quattro le discipline ammesse al concorso: classico, moderno-contemporaneo, hip hop, idea coreografica. Ecco nel dettaglio i loro risultati.
Accademia di Arti sceniche (gruppi di Urban Dance diretti dall’insegnante Giada Gentili)
Hip Hop categoria fino ai 9 anni: Secondi classificati con la coreografia “Shoop” e primi classificati, più il premio speciale miglior gruppo di categoria con la coreografia “Potion”- Lil Monster Crew. Hip Hop categoria 10/12 anni: primi classificati con la coreografia “Burnitup” e borsa di studio per Space Jam School a Palermo il 25 gennaio. Hip Hop Categoria 13/16 anni: primi classificati con la coreografia “Pass The ducht “ e premio speciale miglior gruppo di categoria. Categoria Idea coreografica over 17 anni: primi classificati con “I Mangiamorte” – Academy Crew e premio speciale miglior Idea coreografica di tutto il concorso con oltre 100 coreografie in gara. Oltre i vari premi tutti i gruppi hanno ottenuto diverse borse di studio per “Palermo danza” e “Prix Sicilia dance competiton”.
Fra Scarpette e Sogni (insegnate Paola Tranchina)
Categoria 9 anni modern: primo e secondo posto più borsa di studio per evento in Calabria a luglio. Categoria 10-13 anni modern: primo e secondo posto più borsa di studio Prix Sicilia Dance international ballet (Catania). Categoria 10-13 anni Hip Hop: terzo posto. Categoria modern 13-16 anni: secondo posto assolo, più borsa di studio Prix Sicilia Dance international ballet. Categoria 13-16 anni hip hop: secondo posto più borsa di studio “Palermo in danza”
Asd Snoopy (insegnante Cettina Averna)
Categoria classico fino a 9 anni: terzo posto e borsa di studio per il Prix Sicilia Dance international ballet. Categoria idea coreografica 13-16 anni: primo posto e borsa di studio per il Prix Sicilia Dance international ballet.
Scuola Chorós (insegnante Rocco Lo Nigro)
Categoria modern 13-16 anni: terzo posto. Categoria contemporaneo 13-16 anni: secondo posto.
Matina di Ragusa- Dopo l’esibizione di sabato scorso al Villaggio di Babbo Natale a Vittoria, ieri era concerto di Capodanno del Modica Gospel Choir a Marina di RagusaMarina di Ragusa – Il Modica Gospel Choir, diretto dal Maestro Giorgio Ruzza, ha incantato il pubblico con il suo straordinario Concerto di Capodanno, tenutosi nella suggestiva cornice della Chiesa S. Maria di Portosalvo a Marina di Ragusa. L’evento, organizzato dalla Pro Loco Mazzarelli, ha visto una partecipazione eccezionale, con il pubblico che ha gremito ogni ordine di posto, creando un’atmosfera calda e coinvolgente.
Il concerto ha offerto un repertorio ricco di emozioni, spaziando tra classici del gospel e brani originali, tutti eseguiti con grande passione e professionalità. La voce potente e armoniosa del coro ha risuonato nella chiesa, avvolgendo i presenti in un abbraccio sonoro che ha celebrato l’inizio del nuovo anno all’insegna della musica e della convivialità.La presenza di Aurelio Pitino, direttore della Comunity Nazionale “Let’s sing Gospel Connection” ha amplificato l’esibizione che ha fatto risaltare l’importanza di eventi culturali come questo, capaci di unire la comunità e promuovere la bellezza della musica corale.
“La musica ha il potere di toccare le corde più profonde del nostro animo e di riunire le persone. Questo concerto rappresenta un momento di festa e condivisione che desideriamo ripetere anche in futuro”, ha dichiarato il maestro Rizza. – Un ringraziamento particolare va alla Pro Loco Mazzarelli per l’organizzazione impeccabile e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa magica serata. Il Modica Gospel Choir ha dimostrato ancora una volta di essere una realtà musicale di grande valore, capace di emozionare e ispirare”.
Il prossimo concerto è previsto a Pozzallo, il 6 gennaio, presso il Santuario S.Maria di Portosalvo, alle 19. Per ulteriori informazioni sulle future attività e concerti del Modica Gospel Choir, è possibile seguire le pagine social ufficiali.
Appuntamento questa sera alle 20 presso la chiesa di San Giovanni Evangelista, a Macchitella, per la “Cantata dei Pastori”: l’iniziativa è promossa dal gruppo Gelika Folk diretto dal prof. Ottavio Duchetta.
Un concerto di musiche e canti natalizi, che ripercorre il tradizionale repertorio di melodie legate alle festività come patrimonio culturale gelese. Un patrimonio che, nelle intenzioni della Gelika Folk, va giustamente preservato e condiviso in particolare con le nuove generazioni.