La notizia dell’imminente firma del comodato d’uso gratuito del complesso Macchitella Lab, non può che essere accolta con favore dalla città.
Con la delibera di Giunta Municipale n. 137 del 13.11.2024, il Sindaco è stato autorizzato alla firma del contratto di comodato dell’immobile “ex Casa Albergo” di proprietà dell’ENI.
Forza Italia tramite il suo dirigente Enzo Cirignotta esprime qualche perplessità.
“Nel condividere l’iniziativa portata avanti dall’Amministrazione Comunale, unico punto dell’atto approvato dalla Giunta che non mi convince, ed che quindi risulta meritevole di approfondimento politico- dice- è quello che “rinvia ad un successivo accordo la definizione dei rapporti finalizzati all’acquisizione della struttura immobiliare”.
Cirignotta spiega il perchè:l’acquisto della struttura da parte del Comune sarebbe alquanto problematica, considerato l’ingente esborso che dovrebbe sostenere un Ente peraltro in dissesto finanziario.
Ciò detto, bisognerebbe riprendere la proposta avanzata nel marzo del 2012 da alcuni consiglieri comunali, con la quale si chiedeva all’amministrazione in carica di aprire una interlocuzione con Eni per la donazione.del complesso denominato Casa Albergo, per destinarlo a finalità sociali.
Il rapporto di ENI con la città di Gela è stato per così dire di “odio e amore”.
Il polo petrolchimico, nato nel 1963 per iniziativa di Enrico Mattei e realizzato dall’Anic, oltre a garantire per decenni occupazione a tutta l’area, è stato una preoccupante fonte di inquinamento, con i cittadini gelesi che hanno dovuto subire le conseguenze ambientali e sanitarie.
Nel 2014 cambia il rapporto tra ENI e la città di Gela.Con la firma del protocollo di intesa del 6 novembre 2014, finisce l’era della raffinazione, ed ENI rinnova la relazione di convivenza sinergica tra impresa e territorio, riconvertendo la realtà industriale della raffineria in “attività green”.
Alla luce di questo rinnovato rapporto di collaborazione, ritengo doverosa da parte dell’amministrazione comunale sostiene Cirignotta – avanzare al management del colosso a sei zampe la proposta di “donazione” della struttura alla città.
Sarebbe un segnale che la nostra comunità apprezzerebbe.Per concludere, lancio un invito a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale a fare propria questa iniziativa, che rappresenterebbe un meritato ristoro per un territorio che ancora oggi mostra segnali evidenti di una industrializzazione sfrenata”