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Cirignotta:”Di Paola vuole vincere le Regionali? Preghi ogni mattina che il centrodestra si presenti con 2 candidati come a Gela”

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Esaurita la fase della Finanziaria regionale tornano gli scontri politici.Sul fronte del centrodestra c’è chi, come Enzo Cirignotta, non gradisce l’onorevole Di Paola approvata la legge finanziaria regionale ritorni ad attaccare il governo Schifani, “sostenendo un modello Gela per battere il centrodestra che esiste solo nella sua testa”.

A Di Paola Cirignotta dà qualche consiglio:
“Il vicepresidente dell’ARS vuole vincere le prossime elezioni regionali? Allora gli consiglio di fare una preghiera ogni mattina affinché il centrodestra, così come avvenuto alle scorse elezioni amministrative di Gela, si presenti con due candidati. Diversamente il candidato Presidente del centro destra alle regionali del 2027 doppierà il candidato delle sinistre pentastellate”.
“Il governo Schifani – sottinea Cirignotta- sta operando benissimo per la Sicilia, gli indicatori economici sono tutti positivi, sta portando avanti una seria politica di risanamento finanziario della regione mettendo in campo in sinergia con il governo nazionale politiche economiche espansionistiche con al centro le imprese, mostrando di non dimenticare le famiglie in difficoltà con il varo del reddito di povertà”


“Mentre i 5Stelle, alleati della prima ora del Sindaco Di Stefano, votano no alla legge finanziaria, il Governo regionale attraverso l’azione politica dell’onorevole Michele Mancuso sta sostenendo fortemente le misure per aiutare la nostra città nel percorso di risanamento finanziario.
L’onorevole Di Paola si rassegni: se a Gela ha messo in campo una coalizione variegata, e attraverso inciuci e accordi trasversali sottobanco è riuscito a vincere la competizione elettorale, alle elezioni regionali con il centrodestra compatto non ci sarà partita, e letti i recenti sondaggi del suo movimento, al suo posto inizierei seriamente a pensare ad altri ruoli”

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La memoria corta dell’assessore Franzone e del Pd

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L’Amministrazione Di Stefano controllata a vista ed ogni occasione è buona per mettere in evidenza errori e incoerenze nell’azione corale o dei singoli componenti. Stavolta i riflettori sono stati puntati sull’assessore Filippo Franzone e la battaglia condotta per portare Gela fuori dal Libero Consorzio di Caltanissetta che avviò in testa ad un gruppo civico 11 anni fa e che ora so è stata ripresa con una delibera di Giunta da lui proposta con cui si è affidato un incarico legale contro la Regione che ha affossato il referendum del 2014. Due giorni dopo Franzone era seduto da assessore in aula consiliare con colui che anni prima aveva accusato pubblicamente per aver ucciso la democrazia cancellando il sogno di Gela di uscire dal Libero Consorzio di Caltanissetta per migrare alla cittá metropolitana di Catania. Vero è che l’accusato cioè l’esponente PD Antonello Cracolici ieri a Gela in altra veste cioè di presidente della Commissione Antimafia ma è anche vero che la veemenza delle accuse che Franzone fece verso di lui in quegli anni avrebbero imposto per ragioni di opportunità una sua assenza dall’aula.

Franzone era presente e questo ha fornito l’occasione ai suoi avversari di pubblicare le sue dichiarazioni di quegli anni dirette senza peli sulla lingua contro Cracolici. A farlo sui social sono stati due esponenti forzisti cioè Carlo Varchi che in quegli anni era impegnato accanto a lui in quella battaglia prima di rompere i rapporti e Enzo Cirignotta anche lui sostenitore dell’azione del gruppi Franzone. Entrambi accusano l’assessore oggi di incoerenza o come minimo di azioni inopportune.

In quegli anni le accuse erano rivolte pure verso l’on Arancio deputato all’Ars. Ma il tempo cambia le cose e in politica tutto può succedere.Così Franzone oggi è in Giunta a braccetto con il PD guidato da Arancio e il PD ha dimenticato il suo no secco alla battaglia di Franzone e ha votato la delibera sull’incarico legale contro la Regione. Se lo ha fatto perchè crede che non si caverà un ragno dal buco è ancor peggio.Si avalla la tesi di una delibera che è servita solo a pagare una cambiale elettorale a Franzone con i soldi pubblici impegnati in un momento di dissesto finanziario in un’azione giudizia non obbligatoria. In tutte queste polemiche il dato certo è che la città non sente più quella battaglia, sono accadute tante cose nel frattempo e divorziare da Caltanissetta non è più un argomento attuale in città se non per Franzone e il suo gruppo

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Unità siciliana plaude all’incarico legale per difendere il referendum.

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Unità Siciliana il gruppo di Filippo Franzone che di recente ha aderito a Sud chiama Nord, accoglie con grande favore l’iniziativa dell’assessore Filippo Franzone e del Sindaco Terenziano Di Stefano di incaricare un avvocato per difendere le ragioni democraticamente assunte dai gelesi nel referendum del 2014 sul passaggio di Gela con Catania.

Un punto programmatico assunto in fase di ballottaggio dal candidato a sindaco Terenziano Di Stefano con il gruppo civico di Filippo Franzone “Gela nel Cuore”.

Unità Siciliana ritiene che il voto dei gelesi che al ballottaggio si è riversato portando alla vittoria il candidato Terenziano Di Stefano, che ha accettato di farsi carico di difendere l’esito del referendum del 2014, a differenza dell’altro candidato che si è rifiutato di farlo, dimostra senza ombra di dubbio come sia ancora grande l’aspirazione dei gelesi di rompere le catene che li legano a Caltanissetta.

Naturalmente l’incarico legale all’avvocato è un primo passo per raggiungere l’obiettivo!

Unità Siciliana confida comunque sul fatto che alla fine la magistratura non potrà che fare valere il diritto dei gelesi di passare liberamente con Catania, che l’ARS finora gli ha negato, semplicemente perché questa possibilità è prevista dalla legislazione siciliana,

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La pulizia automatizzata arriva al cimitero di Delia

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Delia. La pulizia automatizzata arriva al cimitero comunale di Delia tra cappelle e monumentini. “Con una programmazione seria e attenta- dice il sindaco Gianfilippo Bancheri che è pure il presidente della Srr Sud- siamo riusciti a chiudere il cerchio. La spazzatrice grande verrà usato per il centro abitato e la spazzatrice piccola per i viali del nostro cimitero comunale”.

“Questo significa amministrare la cosa pubblica e questo vuol dire conoscere le realtà, questo vuol dire guardare sempre avanti-dice il sindaco ‘- risultati su risultati, servizi su servizi, finanziamenti su finanziamenti fanno di Delia un paese migliore e l’Amministrazione comunale che realizza da anni tutto ciò non può che esserne felice ed orgogliosa”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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