Seguici su:

Politica

Chiusura cardiochirurgia pediatrica di Taormina, Antonio De Luca: ”L’assesore Volo peggio di Razza”

Pubblicato

il




Palermo – “La decisione dell’assessore regionale alla Sanità Volo di non rinnovare la convenzione con il Bambin Gesù di Roma obbligando la cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina a chiudere i battenti è gravissima . Il Governo regionale si sta assumendo una responsabilità enorme e sta scientemente privando i piccoli pazienti e le loro famiglie di un presidio fondamentale per la Sicilia orientale”.

Così il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca.
“Solo qualche mese fa in commissione – continua il parlamentare regionale – l’assessore aveva dichiarato di essere disponibile a prorogare la convenzione destinando 5 milioni di euro oltre il budget destinato all’Asp di Messina, ma io non mi ero fidato del proclama e avevo consigliato a tutti di adoperare la dovuta cautela sull’argomento sin quando il rinnovo e lo stanziamento non fossero messi nero su bianco.

Oggi è venuta fuori la verità che avevo intuito e già provveduto a denunciare: il Governo Schifani vuole chiudere la cardiochirurgia pediatrica di Taormina per aprirne una nuova all’ospedale Civico di Palermo con la Fondazione del Gruppo San Donato di Milano, gruppo di sanità privata dove occupa una posizione di primo piano anche una vecchia conoscenza del Presidente Schifani, ossia l’ex Ministro Angelino Alfano”.


“Questa giravolta a danno del centro di cardiochirurgia pediatra di Taormina – prosegue il deputato del Movimento Cinque Stelle – è però inaccettabile e discriminatoria perché tendente a favorire una città a discapito di un’altra, mettendo così in atto l’ennesimo scippo alla sanità messinese. Oltre al comparto sanitario taorminese e alle famiglie dei tanti bimbi curati in questi anni dai sanitari del San Vincenzo, l’intera popolazione della provincia di Messina, e non solo, dovrebbe ribellarsi per questa scelta scellerata. Come capogruppo del Movimento Cinque Stelle preannuncio una forte azione politica di contrasto all’azione dell’assessore Volo”.

“Pensavamo – conclude l’on. Antonio De Luca – che nell’ambito della sanità si fosse toccato il fondo durante il Governo Musumeci sotto la gestione Razza, ma devo ammettere che l’attuale assessore al ramo si sta dimostrando inadeguata almeno tanto quanto il suo predecessore”.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Flash news

Donegani:”Pd e M5s in stato confusionale con un progetto ambiguo e incoerente”

Pubblicato

il


Modello Provincia? Modello Regione? No Modello Confusione: la pensa così il segretario regionale di PeR Miguel Donegani commentando la riunione voluta dai vertici regionali di PD e M5S di sindaci ed amministratori alternativi a Schifani.

“Parlare di un’alternativa al governo Schifani avendo in giunta due forze politiche organiche al governo Schifani- dice Donegani- è la dimostrazione, ove ce ne fosse ancora bisogno, di un evidente stato confusionale. Come PeR siamo reduci da una manifestazione regionale di grande successo, che sta mettendo in campo un nuovo modello, realmente progressista e riformista, serio e coerente, fatto da forze politiche e movimenti che sono alternativi, nei fatti e non a parole, al centro-destra a Palermo, ma anche nelle città”.

” Una competizione elettorale, quale quella provinciale, che non vede la partecipazione diretta dei cittadini, già non ha credibilità, riconoscibilità e investitura popolare. Di sicuro questi atteggiamenti ambigui e poco chiari di talune forse politiche allontanano ancora di più i futuri elettori, rafforzando il partito degli astensionisti, ovvero di nostri concittadini che preferiranno stare a casa, pur di non votare questi metodi e queste incoerenze”- aggiunge

“PeR continua il suo progetto alternativo al centrodestra in Sicilia – sottolinea- con la consapevolezza di misurarsi in competizioni elettorali nelle quali saranno i cittadini a scegliere i loro rappresentanti, proponendo una proposta seria, credibile e coerente senza ambiguità e schizofrenie politiche, progetto che a Gela alla prima uscita elettorale come PeR ci ha consentito di superare agevolmente lo sbarramento del 5% e superando abbondantemente il 6% diventando la seconda forza del campo progressista, superando i 5 stelle, progetto altresì che ci ha dato stima e radicamento in provincia ed in Sicilia grazie alla coerenza e alle proposte che abbiamo anteposto all’appartenenza (quell’apparenza becera che ti chiede a chi appartieni e non cosa sai fare) preferendo invece il merito, la libertà, l’autonomia che invece dovrebbe sempre anteporre i cittadini alle alchimie ed ai giochini politici che sono ormai stantii e che parlano in linguaggio arcaico ed obsoleto”

Continua a leggere

Flash news

Dalla convention Gela parte l’alternativa al governo Schifani costruendo il “campo Sicilia”

Pubblicato

il

Un’altra Sicilia è possibile: è il tema scelto per partire da Gela a costruire il progetto politico. I lavori al teatro Eschilo sono stati aperti dall’on Nuccio Di Paola coordinatore del M5S. ” È stato difficile vincere a Gela partivamo da perdenti e noi siamo oggi perdenti su ogni libero consorzio e città metropolitana perché domina il centrodestra con il governo regionale. Con tutte le difficoltà del caso stiano cercando di lanciare un segnale: noi le decisioni le vogliamo prendere in modo.partecipato per scardinare chi i candidati li impone dall’alto. Da noi sindaci e consiglieri sceglieranno insieme.Dobbiamo costruire il campo largo? Il centrosinistra? Lo chiamerei campo Sicilia dove chi vuole aggregarsi per l’ alternativa è benvenuto.

AbthonyvBarbagallo aegretario regionale del Pd ha detto : “Aspettiamo elezioni provinciali da 12 anni e da ieri.C’è stata una melina insopportabile del centrodestra per non votare .Noi oggi dobbiamo dare voce di un mondo degli Enti locali che ha tante fragilità”.

La parola è passata al sindaco Terenziano Di Stefano

” È giusto ripartire con l’ascolto degli amministratori sono lasciati soli al loro destino. Il centrodestra da un lato illude con decreti di finanziamento dall’altro non dà nessun supporto. Dobbiamo essere più maturi e accoglienti e mettere da parte frizioni se no la partita non si può giocare. Ci sono tanti civici, tanti partiti contro governo regionale e non dialogano con noi e non possiamo non accoglierli. Npi abbiamo costruito il progetto Gela domani deve essere il progetto Sicilia.

Continua a leggere

Flash news

Assessori regionali operativi subito dopo la nomina:al via iter ddl

Pubblicato

il

Gli assessori regionali non dovranno più attendere il giuramento dinanzi al presidente della Regione e al cospetto dell’Assemblea regionale siciliana per assumere le loro funzioni, ma saranno operativi, per gli atti di ordinaria amministrazione, sin dal loro insediamento. È una delle principali novità previste dal ddl di modifica della legge regionale 28 ottobre 2020, n. 26, approvato dal governo Schifani nella seduta di giunta di ieri. Il ddl dovrà adesso iniziare l’iter parlamentare attraverso la cosiddetta “proceduta rafforzata”, cioè l’approvazione con maggioranza assoluta dell’Ars e l’eventuale referendum.

«Questo disegno di legge – commenta il presidente Renato Schifani – consentirà al prossimo governo di poter lavorare sin dal suo insediamento nella sua completezza, diversamente da quanto accaduto a me che ho dovuto attendere oltre un mese per avere una giunta nel pieno delle sue funzioni. L’obiettivo è fare funzionare meglio la Regione, a partire dagli organi di vertice, eliminando criticità che possano rallentarne l’azione».

La modifica della legge si è resa necessaria perché nella sua prima applicazione, avvenuta con l’attuale governo, sono emerse criticità. La norma prevede, infatti, che gli assessori assumano le proprie funzioni solo dopo il giuramento all’Ars che può avvenire, ovviamente, solo dopo l’insediamento dell’Assemblea stessa, con tempi dilatati per l’attesa della proclamazione degli eletti e dei termini previsti dalle norme per la convocazione della prima seduta. Così, il presidente Renato Schifani, che si è insediato il 13 ottobre 2022, ha dovuto attendere il giuramento degli assessori avvenuto il 16 novembre successivo.

Il secondo articolo del ddl, invece, integra l’introduzione del silenzio-assenso, dopo 45 giorni, per quanto riguarda i pareri dell’Ars sulle norme di attuazione dello Statuto da trasmettere alla Commissione paritetica. La norma attuale prevede un termine di 30 giorni per esprimere questo parere ma non regolamenta l’eventuale silenzio. Lo strumento del silenzio-assenso è previsto già in altre norme, per esempio, in quella per la nomina di amministratori e rappresentanti della Regione negli organi di amministrazione attiva e di controllo di enti di diritto pubblico, in organi di controllo o giurisdizionali.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità