Seguici su:

Flash news

Chi ha paura del PD?…

Pubblicato

il

Chi, e perchè, ha paura di un rientro nella giunta-Greco del PD? Se lo chiede, in particolare, il nuovo segretario cittadino dei Dem, Guido Siragusa.

Intervenuto mercoledì a “Lo dico alla Radio”, in onda su Radio Gela Express, colui che ha preso il testimone della guida del Partito Democratico in città da Peppe Di Cristina, ha messo nel mirino coloro che continuano a far passare il messaggio che al centro del dibattito politico cittadino ci debba stare l’eventuale rientro del Pd in giunta.

E, più di tutti, Siragusa accusa di questo Forza Italia ed il suo Commissario cittadino, Vincenzo Pepe, che proprio dai microfoni di “Lo dico alla Radio”, nella stessa puntata di mercoledì, aveva rilanciato il totale dissenso del partito di Berlusconi ad una eventuale idea che vedeva il PD nuovamente al banco dell’amministrazione-Greco: “Evidentemente è un pensiero che non fa dormire i forzisti, quello di un eventuale nostro rientro in giunta – ha detto Siragusa – chissà mai perchè questa ipotesi li tormenta così tanto. Ma premesso che non è in agenda, almeno per quanto ci riguarda, questa evenienza, c’è da dire che è davvero singolare che un partito che ha costruito con noi la vittoria di Lucio Greco due anni fà, adesso vede come una sciagura un nostro ipotetico ritorno in maggioranza. Ma poi, i forzisti gelesi, invece che pensare al PD come mai non impegnano le loro risorse ad occuparsi dei disastri che provengono dal governo regionale, dove sono comodamente seduti e da dove si sta infangando il nome della Sicilia in tutto il Mondo, anche a seguito della recente vicenda dello scandalo sanitario che ha portato alle dimissioni dell’assessore Razza”.

Guido Siragusa non glissa, comunque, sul tema che, piaccia o non piaccia al neo-segretario del PD, è di estrema attualità negli ambienti politici locali, ossia il possibile rientro del suo partito nella coalizione che sostiene il sindaco Greco: “Allora – riprende Siragusa – chiariamo una cosa. Noi siamo andati in delegazione dal sindaco sol perchè abbiamo sentito il dovere istituzionale di ricambiare una cortesia che il primo cittadino ci aveva fatto intervenendo al nostro recente congresso che aveva eletto il sottoscritto a segretario gelese del partito. Era doveroso questo scambio di saluti e di cortesie. Detto questo, certo che oltre al protocollo abbiamo, poi, anche parlato di città e dei suoi tanti problemi.”

“Ma l’argomento poltrone o posti in giunta non è stato nemmeno sfiorato. E che a noi – continua Siragusa- non interessano le poltrone è confermato dal fatto che noi le poltrone le abbiamo conquistate sul campo, con la vittoria delle elezioni amministrative di due anni fà, e le stesse poltrone le abbiamo poi lasciate a chi le bramava. Quindi, sicuramente non va fatta a noi l’accusa di ambire alle poltrone. Ripeto, noi le poltrone le avevamo per diritto e le abbiamo lasciate ad altri. Si punti l’indice su altri, semmai, se proprio si vuole disquisire sui maniaci delle poltrone”.

Infine, un richiamo sulla crisi che ha fatto esplodere la “maggioranza arcobaleno” del sindaco Greco, causata dall’ingresso in giunta di Italia Viva, Siragusa lo accenna appena: “Non sono argomenti che ci riguardano – chiosa il segretario del PD – sono questioni interne tutte legate ai rapporti ed agli equilibri inerenti l’attuale maggioranza che sostiene il sindaco Greco. E noi non ne facciamo parte. Siamo fuori da quella mischia già da quasi un anno”. Vero, ha ragione il segretario Siragusa! Il PD non fa parte della maggioranza! O, almeno, non ancora…

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

La “carramatta”, che passione….al Nord Italia

Pubblicato

il

E’ perfettamente riuscita (come era prevedibile) la manifestazione prettamente gelese che si svolge ogni anno, di questi tempi, a Busto Arsizio, nel Varesotto: si tratta della gara di carramatte.

L’evento, dedicato a Giuseppe Cascino, ha visto la partecipazione di 24 iscritti che si sono sfidati sullo storico mezzo rudimentale. All’iniziativa, promossa dal gelese Nunzio Cascino, ha partecipato anche Francesco La Cognata, alias Celentano 2.

Continua a leggere

Attualità

Eni e Saipem estendono la collaborazione per la bioraffinazione

Pubblicato

il

Eni e Saipem hanno esteso l’accordo di
collaborazione sottoscritto tra le due società nel novembre del 2023 volto a unire le rispettive competenze e specializzazioni in campo industriale per nuovi progetti di interesse di Eni.


L’intesa riguarda in particolare la realizzazione di nuove bioraffinerie, la conversione di raffinerie tradizionali in bioraffinerie e, più in generale, lo sviluppo di nuove iniziative di Eni nell’ambito della trasformazione industriale.
Attraverso questo accordo Eni, in linea con il proprio obiettivo di decarbonizzazione dei processi e dei prodotti, intende sviluppare ulteriormente la propria capacità di bioraffinazione
attraverso lo sviluppo di nuove iniziative per la produzione di biocarburanti sia in ambito aviazione (SAF, Sustainable Aviation Fuel) sia per la mobilità terrestre e marittima (HVO,Hydrotreated Vegetable Oil). Al contempo, Saipem rafforza ulteriormente le proprie competenze distintive nell’ambito della bioraffinazione e della decarbonizzazione.
In linea con l’accordo, Eni ha assegnato di recente a Saipem un contratto per l’avvio delle attività di ingegneria di dettaglio, servizi di approvvigionamento e acquisto delle apparecchiature critiche per il potenziamento della bioraffineria Enilive di Venezia, a Porto Marghera. Il progetto prevede l’incremento di capacità dell’impianto, dalle attuali 400mila
tonnellate/anno a 600mila e a partire dal 2027, anche la produzione di biocarburante
sostenibile per l’aviazione (SAF).
Sempre nell’ambito dell’accordo, Eni ha assegnato a Saipem, nel mese di novembre 2024, un contratto per la conversione della raffineria di Livorno in bioraffineria con una capacità di 500mila tonnellate di carica biogenica: il progetto prevede l’applicazione della tecnologia
Ecofining™, sviluppata da Eni e Honeywell UOP, per la produzione di biocarburanti
idrogenati HVO. L’impianto di Livorno sarà realizzato in modo tale da permettere, con
opportune modifiche tecniche, un eventuale successivo upgrading per la produzione di SAF.
Sia per il progetto di Livorno che per quello di Venezia, Saipem ha svolto anche tutte le
attività di ingegneria propedeutiche alla fase esecutiva quali gli Studi di Fattibilità ed i Front End Engineering Design. Il valore complessivo di entrambi i contratti è attualmente pari a circa 320 milioni di euro.
Eni, attraverso la controllata Enilive, ha oggi una capacità produttiva in ambito
bioraffinazione pari a 1,65 milioni di tonnellate/anno e l’obiettivo è di incrementarla a oltre 5 milioni entro il 2030.
Eni è stata la prima compagnia al mondo a convertire due raffinerie tradizionali, a Venezia Porto Marghera e a Gela, in bioraffinerie per la lavorazione di materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali, residui dell’industria agroalimentare e oli vegetali.
Saipem, in qualità di Engineering, procurement service and Construction Management contractor, ha infatti già seguito il progetto di conversione della bioraffineria di Venezia e in
parte, per la sola ingegneria, anche di quella di Gela, e ha pertanto maturato competenzedistintive nell’ambito di soluzioni per la riduzione dell’impronta carbonica di impianti nuovi ed esistenti.
Attraverso questa collaborazione Eni e Saipem confermano inoltre l’impegno per una trasformazione che valorizzi l’intera filiera energetica, coinvolgendo tutti i fornitori interessati dai progetti nell’alleanza di sistema Open-es, per un rafforzamento della competitività
dell’industria italiana.

Continua a leggere

Flash news

“Scerra-big” interviene al congresso dei Civici. Ma stavolta Terenziano deve cedere il passo a Massimiliano

Pubblicato

il

Di cose fuori dagli schemi tradizionali se ne sono viste e sentite durante il congresso di Una buona idea.

Non solo la confessione del deputato di FdI Totò Scuvera (nel 2016 fui uno dei fondatori di Una buona idea) e il giudizio positivo sull’operato di Di Stefano come sindaco da parte del vice presidente del consiglio il forzista Antonino Biundo (siamo all’opposizione ma alcune cose buone il sindaco le ha fatte – ha detto) che di certo non collima con quella dei dirigenti provinciali azzurri Cirignotta e Gnoffo (per il match finale si aspetta il congresso gelese), c”è stato pure il fuoriprogramma dell’intervento di Totò Scerra. Glielo hanno chiesto quelli di Una buona idea e lui stesso è rimasto stupito. Perché l’ex candidato a sindaco a capo di liste civiche del centrodestra, non ha oggi cariche istituzionali. Non era quindi necessario un intervento come quello dei deputati, senatori, segretari di partito e sindacalisti. Uscito da FdI, ora si è avvicinato al Mpa senza ufficialità dell’adesione. Scerra ha sostenuto al secondo turno l’amico di adolescenza Terenziano dandogli un grande aiuto per le elezioni e il sindaco a settembre lo stava per nominare assessore.

“Ho sostenuto – ha detto- un vero progetto civico e ho fatto bene”. Nell’attesa che Di Stefano mantenga l’impegno preso con lui al secondo turno, Scerra (lo dicono in tanti). è in campo a contattare gli amici che ha in provincia e a Gela per sostenere Massimiliano Conti, avversario di Di Stefano alla presidenza della Provincia. Anche Scerra ha preso i suoi impegni da candidato a sindaco. Ha avuto un forte aiuto da Conti che è venuto da Niscemi a fare campagna elettorale con lui e ora non può non aiutarlo. Anche lui è un amico. Terenziano stavolta dovrà fare a meno dell’aiuto che può arrivare dall’amico Totò nel tessere alleanze e cercare consensi. Non è poi proprio Terenziano che dice in tutte le salse che gli impegni elettorali si rispettano?

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità