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Centorbi lascia la guida della segreteria provinciale della Uil Fpl e approda a Roma, al suo posto Lino Salanitro

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Il nuovo segretario generale della UIL Funzione Pubblica della provincia di Caltanissetta è Lino Salanitro, che prende il posto di Massimiliano Centorbi.

L’assise congressuale ha visto la partecipazione di 60 delegati provenienti da tutta la provincia, alla presenza del segretario regionale UIL Funzione Pubblica, Vincenzo Tango, del segretario della Camera Sindacale, Enzo Savarino, e dei Segretari Confederali UILPA, Maurizio Giunta, e UILP, Salvatore Guttilla.

Nella sala conferenze dell’Hotel Ventura si è svolto un ampio dibattito che ha visto il tema della sanità al primo posto, seguito dalle problematiche degli Enti Locali, il Libero Consorzio e i Comuni.

Più in particolare i delegati hanno chiesto a gran voce il rilancio della stagione concorsuale, il riconoscimento degli istituti contrattuali e la stabilizzazione dei precari.

Inoltre è stato chiesto un intervento della politica sulla sanità nissena, con la nomina di un Commissario che si dedichi esclusivamente alla provincia di Caltanissetta e non come accade oggi, condiviso con il Policlinico di Palermo.

Un rafforzamento della sanità territoriale, con l’introduzione dell’infermiere di famiglia e il rilancio dei PTA, nonché il ritorno delle commissioni invalidi civili al personale dell’ASP e non all’INPS.

Particolarmente critica poi la situazione dei Comuni e del Libero Consorzio: fra un po’ non si potrà più garantire l’erogazione dei servizi minimi essenziali. Gli organici sono ridotti all’osso e l’età media è di 57 anni, mancano tutte le figure amministrative e tecniche. Altro che PNRR, continuando così c’è il serio rischio di perdere, dovendoli restituire, tutti i finanziamenti europei.

Il Congresso ha eletto, inoltre, i seguenti organismi sindacali: Segreteria Provinciale composta da Lino Salanitro, Carmelino Centorbi e Lillo Polito; Responsabile Enti Locali Maurizio Amico; Responsabile Area Territoriale ASP Gabriella Scalia; Responsabile Area Amministrativa ASP Totò Argento; Responsabile P.O. Sant’Elia Rocco Stuppia; Responsabile P.O. Mussomeli Luca Taibbi; Responsabile P.O. Gela Giuseppe Scibetta; Responsabile Area Infermieristica Giuseppe Di Fede.

A chiudere il Congresso il commiato di Massimiliano Centorbi che, visibilmente emozionato, a breve approderà in Segreteria nazionale (per la prima volta nella storia della UIL siciliana) per ricoprire l’incarico di responsabile nazionale della Dirigenza Professionale, Tecnica e Amministrativa, con lo specifico compito, tra gli altri, di partecipare alle trattative nazionali con l’Aran per la stipula dei Contratti Nazionali.

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Attualità

Ecco i turni di distribuzione dell’acqua

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L’acqua ancora non è sufficiente per il fabbisogno dei quartieri ed in considezione dei quantitativi di acqua, ancora ridotti, che Siciliacque sta fornendo ai serbatoi Caposoprano e Montelungo, Siciliacque ha comunjcato la programmazione della distribuzione con i turni:

25/01 Marchitello, Manfria

26/01 baracche, Caposoprano basso, Fondo Iozza27/01 Caposoprano alto, San Giacomo alto, San Giacomo basso, Scavone

28/01 Marchitello

Rimane invariata la distribuzione nelle zone servite dal serbatoio Spinasanta

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Attualità

Inaugurazione anno giudiziario, il procuratore generale: “Troppe armi a Gela”

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“C’è una elevatissima propensione alla violenza e alla disponibilità di ingenti quantitativi di armi nel mandamento di Gela. In relazione al numero di residenti è forse la più ‘armata’ d’Italia ed ha disponibilità di molte armi, anche da guerra, fra i quali i micidiali kalashnikov che, com’è noto, non sono mai stati utilizzati da ‘Cosa Nostra’ in Sicilia per colpire obiettivi ‘ordinari’”. Lo ha detto il procuratore generale di Caltanissetta Fabio D’Anna nella sua relazione presentata oggi in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.

“Il mandamento di Gela ha un modus operandi apertamente ‘corleonese’ con una chiara propensione al ricorso alla violenza più efferata”.

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Lavori nel Castello di Butera

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Butera – A Butera se cade qualche calcinaccio da una parete umida, non si chiude una struttura, come è accaduto a Gela con la scuola Solito. Si trova una soluzione e si ripristina, come avviene in tutte la abitazioni private se si s rosta un muro interno.

Ed è così che sono iniziati i lavori di ripristino sugli interni del Castello medievale di Buemtera. L’amministrazione comunale ha acceso un mutuo a tasso zero con l’Istituto di credito sportivo per la somma di 430 mila euro ed ha affidato i lavori ad una ditta nissena, previa supervisione della Soprintendenza ai beni culturali di Caltanissetta che ha già inviato un professionista per la custodia dell’Antiquarium che il Castello custodisce al suo interno.

 Il Caterina di Butera costituiva il nucleo centrale di una roccaforte la cui difesa era affidata, oltre che alla poderosa cinta muraria, alle scoscese pareti della collina sulla quale si erge, a quota 400 metri s.l.m., il centro storico di Butera.

Per la sua posizione strategica fu ambita preda di tutti i conquistatori della Sicilia. In origine il castello era costituito da un sistema di torri collegate tra loro da cortine murarie, delle quali restano oggi parti inglobate in edifici di epoca successiva.

L’ampia corte, racchiusa tra le mura del castello, è oggi adibita a pubblica piazza. Recenti scavi ivi effettuati hanno consentito l’individuazione di tre ampie cisterne interrate all’interno delle quali sono stati recuperati frammenti ceramici di età medievale.

La struttura attualmente esistente è soltanto una delle torri dell’antico complesso. Sul fronte prospicente la piazza Vittoria è visibile l’unica bifora originaria. Con i restauri degli ultimi anni è stata recuperata interamente la scala esterna d’accesso al secondo livello della torre, sono state consolidate le murature e ricostituiti gli ambienti superstiti nei volumi originari.

Sul lato nord della torre, a quota del terzo livello, è stato ricostruito il volume mancante con una struttura in ferro e vetro. Il terzo livello è coperto da una splendida volta a crociera costolonata con stemma gentilizio. La proprietà attuale è pubblica e ciò che rimane del castello è adibito a spazio espositivo

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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