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Cascio:”uniti lotteremo per ottenere il servizio di Emodinamica”

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La commissione Ambiente e Sanità presieduta da Floriana Cascio si è riunita per trattare della mancanza del servizio di Emodinamica all’ospedale gelese.

Oltre i componenti della commissione, alla presidente del consiglio comunale Paola Giudice,erano presenti per il Presidio Ospedaliero di Gela, il Dott. Tonelli primario di Cardiologia e il Dott. Alario primario dell’Hospice nonché Consigliere dell’Ordine Medici di Caltanissetta. Per l’amministrazione comunale era presente l’assessore Filippo Franzone. Quello che è emerso dal confronto – così come riferisce la presidente Cascio è che il servizio di Emodinamica potrebbe essere attivato a Gela veramente con piccole integrazioni alle attrezzature già esistenti. Si eviterebbe così di trasportare un infartuato all Hub di Caltanissetta in Ambulanza, col rischio di danni irreparabili.

” L’attivazione del servizio a Gela – dice la presidente Floriana Cascio – renderebbe anche il nostro presidio ospedaliero più attrattivo nei confronti di nuovi medici. Ci siamo prefissati di organizzare un prossimo incontro con il Direttore Generale Ficarra. Ciò che ho notato ben volentieri oggi, è stato l’obbiettivo comune di tutti a prescindere dai colori politici. Ho apprezzato la disponibilità dei due primari che ci hanno illustrato in modo dettagliato le problematiche del nostro presidio ospedalieri. Questo sarà l’inizio di una battaglia sicuramente non facile, ma uniti potremo raggiungere l’ obiettivo”

1 Commento

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  1. Gelone

    31 Agosto 2024 at 10:11

    Se la città è unita nulla è impossibile

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Attualità

Alla “Quasimodo” il progetto “Il mio amico a 4 zampe” con l’Università cinofila: l’entusiasmo dei bambini 

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Si è concluso con successo al plesso Salonicco dell’istituto comprensivo “Quasimodo” diretto da Maurizio Tedesco il progetto “Il mio amico a 4 zampe”, promosso dalla scuola e dall’Università cinofila. Un’iniziativa rivolta gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria per sensibilizzare i bambini a temi importanti come il rispetto per gli animali, il senso di solidarietà, l’empatia.

Ideatrice del progetto l’insegnante Giovanna Scalia: «Il cane è capace di tirar fuori dal bambino le emozioni più belle, scacciando ansie e paure. Siamo felici dell’attenzione dei nostri piccoli studenti», ha detto la docente.

«I bambini hanno accolto questa proposta – ha aggiunto Rossella Russello, educatrice cinofila – partecipando con grande entusiasmo. Le loro domande e la loro curiosità sono state il valore aggiunto del progetto». Protagonisti degli incontri diversi amici a quattro zampe: jack russell, carlini e il chihuahua Ciko presente all’evento conclusivo di ieri.

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Mini car dentro un fossato in via Butera

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Finisce dentro un fossato una mini car Ami. L’incidente che ha coinvolto l’auto di piccole dimensioni si è verificato lungo la via Butera.

Sul posto sono giunti prontamente i soccorsi

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Maxi blitz contro il narcotraffico, affari con la Stidda gelese

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Avevano un forte legame con la Stidda gelese, con cui facevano affari, le 45 persone indagate nell’ambito di una maxi operazione contro il traffico internazionale di droga, operata dalla Polizia sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia. Trenta gli arrestati reclusi in carcere, dodici ai domiciliari e tre destinatari di misure restrittive alternative.

L’inchiesta ha portato anche all’esecuzione di numerose perquisizioni su vasta scala. Gli inquirenti hanno scoperto un sistema strutturato per l’importazione di droga dal Sudamerica, dal Marocco e dall’Olanda. Le sostanze venivano poi distribuite dalla provincia di Brescia su tutto il territorio nazionale. Individuato a Cussago, in provincia di Brescia, un laboratorio per lo stoccaggio della cocaina. Oltre alla Stidda gelese, i narcotrafficanti avevano rapporti con le famiglie mafiose palermitane di Santa Maria di Gesù, Porta Nuova e Partinico-San Giuseppe Jato, il clan di Villaseta nell’agrigentino, quelle napoletane, i Contini dell’Arenaccia e gli Orlando-Polverino-Nuvoletta di Marano di Napoli e le famiglie Nirta e Strangio di San Luca, in Calabria.

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