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Cascino (FdI) su crisi comparto agricolo “Amministrazione inadempiente, lanciamo una sfida”

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Il dirigente di Fratelli d’Italia Angelo Cascino interviene con proposte concrete elaborate dal direttivo del partito per rilanciare il comparto agricolo. Una “sfida” lanciata all’amministrazione comunale per risolvere l’attuale crisi. La proposta prevede in breve:

l’istituzione di un Ufficio Tecnico dedicato ad intercettare ed espletare i bandi comunitari a supporto delle imprese nell’elaborazione dei Bandi del PSR Sicilia; l’avvio della procedura per il riconoscimento della tutela del carciofo e la certificazione DE.CO, che lega in maniera anagrafica una produzione al luogo di origine; misure di tutela per la sicurezza delle campagne con l’installazione di impianti di video sorveglianza e aree attrezzate gratuite dedicate.

“Un amministratore non può nascondersi dietro la scusa della pandemia Covid, per giustificare la propria inattività – scrive Cascino – basti pensare alla mancata partecipazione alla SOTTOMISURA 4.3.1 DEL PSR SICILIA del 2019, che prevedeva un finanziamento al 100% a fondo perduto, destinato ai comuni, per la viabilità interaziendale e le strade rurali per l’accesso ai terreni agricoli e forestali”.

Al bando hanno aderito molti comuni siciliani, percependo ingenti finanziamenti.

“Ed ancora – prosegue la nota stampa – non un solo atto finalizzato alla valorizzazione dei nostri prodotti agricoli, non un solo tentativo di dare visibilità, sostegno e rilancio al lavoro di tanti imprenditori del settore che producono prodotti di eccellenza. E gli stessi agricoltori confermano che mai questo Sindaco si è fatto garante delle problematiche legate al problema dell’approviggionamento idrico, dovuto alla situazione strutturale degli invasi Comunelli, Cimia e Disueri.”

Nel mese di Marzo del 2020 prima dell’arrivo della stagione estiva, FDI con un precedente comunicato aveva già lanciato l’allarme sulla questione idrica: “l’acqua delle dighe veniva infatti sversata a mare e si chiedeva l’intervento dell’amministrazione affinchè invitasse il consorzio di Bonifica ad un tavolo per proporre che l’acqua fosse donata agli agricoltori per riempire gli invasi privati. Appelli al vento e agricoltori lasciati soli da chi aveva promesso di tutelarli. Ci si chiede quali punti del programma elettorale di questa amministrazione sul comparto agricolo abbiano trovato attuazione dopo due anni di governo della città. NESSUNO FINO A PROVA CONTRARIA”.

E ancora: “Cosa ha fatto l’amministrazione Greco per attivarsi a livello Nazionale e Regionale per la tutela del Comparto? Ha mai chiesto un tavolo tecnico per avere maggiori controlli alle Dogane e l’imposizione di dazi a tutela dei nostri Prodotti come, ad esempio, il Carciofo? Avrebbe potuto farlo tranquillamente visto che fino a pochi giorni addietro il Ministro dell’Agricoltura Bellanova era espressione politica dei Renziani, gruppo a cui appartiene l’assessore comunale al ramo Cristian Malluzzo il quale dimentica che, nonostante Fratelli d’Italia sia all’opposizione di questa amministrazione comunale dal confuso orientamento politico, mai è mancata la collaborazione istituzionale l’attenzione del partito per il nostro territorio, prova ne siano i diversi patrocini, non gratuiti, garantiti dall’assessorato regionale per manifestazioni gelesi grazie alla presenza del nostro rappresentante al Governo regionale Manlio Messina. Peraltro – conclude la nota – non ci risulta che l’assessorato al turismo retto da Malluzzo abbia presentato alcun progetto per la partecipazione del Comune di Gela ai bandi emanati dall’assessorato regionale al turismo”.

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Cronaca

Tre arresti della Polizia

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Tre persone sono state arrestate dalla Polizia in esecuzione di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria. A Gela un trentaseienne, che si trovava sottoposto agli arresti domiciliari, è stato condotto in carcere, su diposizione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, dopo esserne stato denunciato quattro volte dai poliziotti del Commissariato per il reato di evasione.

Sempre a Gela gli agenti hanno tratto in arresto un 46enne, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, in esecuzione ad un ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Gela su richiesta della Procura della Repubblica. A Niscemi, infine, un 36enne indagato per reati concernenti il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato condotto in carcere su diposizione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela.

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Tallarita non si dimette e racconta accordi, tradimenti e capolavori del sindaco Zuccalà

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Butera. Nella seduta consiliare dedicata al dibattito politico a seguito della formazione di una nuova Giunta, l’intervento  più atteso era quello di Emilio Tallarita, consigliere di centrodestra (ha aderito a Noi moderati) che ha sostenuto dietro a un patto elettorale il sindaco del PD con l’impegno della sua nomina a presidente del consiglio.”L’accordo è stato fatto con l’uomo Zuccalà perché da me ritenuto capace e leale, un diverso rispetto a quelli che rappresentano la storia politica dell’ex PCI di Butera. Tale accordo politico è stato, in ultima analisi, un patto fra uomini che credono nella parola data e negli impegni assunti. In definitiva, l’accordo prevedeva la presidenza del consiglio alla mia persona e collaborazione attiva nella gestione amministrativa. Se il sindaco ha fatto altri accordi, che direttamente e/o indirettamente potevano riguardare l’alleanza in questione, io non ne ho mai saputo niente”.

Tallarita sottolinea che in questi due anni e mezzo ha rispettato l’accordo offrendo collaborazione totale e sostegno leale al sindaco e alla sua giunta, anche se era diffusa la lamentela, specie nelle riunioni del gruppo di maggioranza lo scarso dialogo con il  consiglio comunale e la quasi inesistente possibilità di partecipazione attiva alla vita amministrativa.Le lamentele vertevano anche sulla mancata attribuzione delle deleghe relative a lavori pubblici, tributi, personale, attività produttive e sportello unico, che il sindaco ha tenuto per sé con il risultato che questi settori sono stati pressoché abbandonati.A completare la valutazione sulla sindacatura di Giovanni Zuccalà, va detto che in questi ultimi giorni è sfumato il ruolo che egli avrebbe potuto avere con la presidenza della SRR 4 o, quanto meno, componente del suo CDA. Se ci avesse coinvolto pienamente, qualche buon consiglio e sostegno glielo avremmo potuto dare”.

“Nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, il sindaco ha sempre fatto di testa sua. Non ha riunito gli alleati e  ha dato ascolto solo al Pd.Non convocando prima me e Cristina Chimera ci ha esclusi.E noi siamo usciti dalla maggioranza perché questo modo di fare politica non ci piace, non serve al paese, ma solo a piccoli interessi di quelli che nel PD si odiano e litigano da sempre e quando c’è da  ottenere sono sempre presenti”. Da oggi dunque opposizione costruttiva con il voto solo di atti validi per la città.

Il  presidente del consiglio si è rivolto direttamente al sindaco Zuccalà nel suo intervento.” Sei stato bravissimo – gli ha detto ironicamente-sei riuscito a fare la pace con i tuoi, infatti quelli del PD che ti hanno accusato e offeso oggi ti difendono. Non sappiamo fino a quando, ma intanto questo è il tuo primo capolavoro, tanto più perché il PD ha un solo assessore e quindi si accontenta di poco. Contenti loro, contenti tutti, soprattutto tu.Sei riuscito a farmi fare la  pace con i miei, e ci tenevo tanto perché la nostra separazione era dovuta a quisquilie, che in un batter d’occhio sono state superate. Adesso posso dire, carta canta, che il sindaco Filippo Balbo è stato uno dei pochi sindaci siciliani a non dichiarare il dissesto finanziario del comune di Butera e far assumere più di 40 persone alla SRR 4;Sei riuscito a farti una giunta esclusivamente tua, infatti, mentre perdi la maggioranza che ti ha eletto, guadagni (perché sai bene quanto noi amiamo la nostra città) il consenso di tutti i consiglieri per le cose giuste che ci proporrai”.

Tallarita non si dimetterà dalla carica di presidente del consiglio. Lo ha detto chiaramente a conclusione dell’intervento.

“In base al risultato elettorale – dovuto all’alleanza che oggi non esiste più – io sono disponibile a dimettermi. Teniamo presente- ha esordito-  che io e il sindaco siamo stati frutto di un accordo: se lui vinceva (e ha vinto con il nostro determinante contributo), io sarei stato votato presidente. Quindi, se mi dimetto io, deve dimettersi lui. Anche perché, se si dimette lui, cadiamo tutti.So bene che il sindaco non si dimette e  io non mi sento abusivo, abusivo, caso mai, è il sindaco, che è stato eletto da un’alleanza che egli oggi sta tradendo e rinnegando.Non mi sento abusivo anche perché ritengo di poter dire che, se si votasse per il presidente del consiglio oggi, la maggioranza non sta dalla parte del sindaco. Non so se disporrei della maggioranza, ma sono certo che il sindaco e il PD la maggioranza in questo consiglio non ce l’hanno più”

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Balbo:”il re è nudo e sfiduciato la nuova maggioranza governerà Butera non Zuccalà”

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Si è svolta oggi la seduta comsiliare in cui il sindaco Giovanni Zuccalà ha presentato la nuova Giunta ma ha anche dovuto prendere atto di non avere più la maggioranza in consiglio.

“Il re è nudo- commenta l’ex sindaco Filippo Balbo che è consigliere di opposizione della prima ora- Zuccalà perde pure le foglie di fico e solo chi non vuol vedere non vede, nemmeno le pressioni esercitate per non vedere possono nascondere la verità! Zuccalà ha azzerato la giunta con la motivazione di rilanciare l’azione politico amministrativa, tuttavia, semanticamente, per rilanciare ci sarebbe dovuto essere un lancio in questi due anni e mezzo di amministrazione, invece, al netto di ciò che ha ereditato come opere pubbliche, concorsi già banditi, casse comunali abbastanza capienti e qualche festicciole nelle ricorrenze, che comunque sono pure esse importanti, non si è visto nulla, non c’è stato un briciolo di programmazione, Butera ha perduto la sua valenza nel comprensorio, non conta più nei settori strategici”

“Il sindacò Zuccalà in questo cambio di giunta – continua Balbo- ha perso un’occasione, quella di essere inclusivo e dialogare con tutta la maggioranza che l’ha sostenuto per trovare dei punti di condivisione e, perché no, incontrare anche le minoranze quanto meno per valutare consigli importanti data l’esperienza maturata da alcuni componenti! Oggi Zuccalà ha perso la maggioranza consiliare perdendo ben tre consiglieri che l’hanno sostenuto e, conti alla mano, non ha nemmeno la maggioranza popolare.La scelta ora è sua, può restare o andare, la sfiducia è nei fatti , la nuova maggioranza che è opposizione al sindaco continuerà a lavorare nell’interesse della comunità buterese e del territorio e soprattutto, dato i numeri emergenti in consiglio, intende governare assumendosi la responsabilità di percorsi, procedure, provvedimenti per risollevare la condizione dei Buteresi”.

“Personalmente e a nome di tutto il gruppo di opposizione porgo le congratulazioni e l’augurio di un buon lavoro alla nuova giunta, e ci poniamo a disposizione per qualsiasi tipo di collaborazione”- conclude.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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