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Casciana illustra un progetto per far rinascere il centro storico

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Il capogruppo di FdI Vincenzo Casciana avanza una sua proposta per rivitalizzare il centro storico e aiutare il commercio. L’esponente politico punta i fari sui locali comunali di viale Mediterraneo.

“Sono spazi  e strutture del patrimonio comunale- dice – che si prestano, per caratteristiche fisiche e logistiche ad essere messi a disposizione di attività commerciali”


“Attraverso un bando di gara – aggiunge – si potrebbe procedere all’assegnazione in locazione  dei locali da adibire per usi commerciali diversi (servizio di bar ristoro e relative pertinenze,negozi ,attività artigianali con vendita dei beni di produzione propria).La procedura aperta ad evidenza pubblica potrebbe prevedere una selezione del contraente con valutazione congiunta dell’offerta economica sul canone posto a base d’asta e della proposta gestionale, secondo i criteri , che potrebbero essere , indicati nel bando di gara, comprendente anche eventuali interventi di riqualificazione dei locali/aree oggetto di assegnazione previa acquisizione di idonee garanzie.Così si cercherebbe di agevolare la rivitalizzazione del centro storico attraverso una serie di misure mirate,concrete e connesse tra loro.
Si potrebbe anche pensare a delle tariffe agevolate per sostenere l’insediamento di attività in immobili di proprietà municipale.Basti pensare alla strategia dei canoni calmierati che prevede la riduzione progressiva dei canoni per i primi anni di sottoscrizione della concessione: 50% il primo anno, 30% il secondo anno, 10% il terzo anno e a regime dal quarto anno, per dare forza all’avvio di progetti imprenditoriali, ridurre i costi a carico, liberare risorse che possono essere utilizzate per investimenti e lavoro.
Nuove attività vogliono dire: lavoro, nuovi servizi al cittadino e una maggiore valorizzazione del Viale Mediterraneo.
Strategie che abbiano come obiettivo la rigenerazione dello spazio urbano nel suo complesso, nonché la valorizzazione del patrimonio costruito attraverso un ragionamento sul ruolo che le attività commerciali possono svolgere quale elemento capillare di “urbanità”, e in particolare sul rapporto che lega a doppio filo la vitalità del commercio locale con la qualità dello spazio pubblico con cui si interfaccia. Rivitalizzazione e valorizzazione  di spazi publici attraverso il commercio locale.L’intento sarebbe anche quello di una migliore utilizzazione del patrimonio immobiliare comunale  presente in una strada che riveste un valore storico”.

Illustrato il progetto Casciana si riserva di iniziare azioni che porteranno ad impegnare l’ amministrazione

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Attualità

Il 25 aprile a Gela

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Il Comune di Gela ha celebrato la Libertà, la Democrazia, il coraggio di donne e uomini che hanno lottato per consegnarci un’Italia libera dall’oppressione e dalla dittatura con un raduno di associazioni e rappresentanze istituzionali per la classica deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti .

Gela ha ricordato ed onorato la memoria di caduti della Resistenza e di tutti coloro che, con il sacrificio e l’impegno civile, hanno reso possibile la nascita della nostra Repubblica.

” L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il sindaco Di Stefano- ribadisce con forza il valore dell’antifascismo e della partecipazione democratica come fondamenti imprescindibili della nostra comunità.

Il 25 Aprile non sia solo una data da ricordare, ma un impegno da rinnovare ogni giorno, per costruire una città più giusta, libera e solidale”.

Peccato che questa testimonianza è stato ascoltato da uno sparuto numero di cittadini adulti! Messaggi di questo tipo dovrebbero essere destinati alle giovani generazioni.

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25 aprile, Festa della Liberazione

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Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti

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Interruzione della condotta Ancipa – Blufi

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Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.

Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:

Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.

San Cataldo: distribuzione sospesa.

Serradifalco: distribuzione sospesa

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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