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Casciana (FdI):“è l’inizio di una nuova era per Gela”

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Dopo la firma dell’accordo a Palermo tra Stato e Regione arriva la lettura politica del vicesindaco designato Vincenzo Casciana.

“Siamo certi che il consolidamento dei rapporti politici a livello nazionale e regionale, in sinergia con la guida competente della classe dirigente locale del centrodestra, è ciò di cui la città di Gela ha bisogno per superare le sfide attuali e cogliere le opportunità future. La stretta collaborazione tra Giorgia Meloni e Renato Schifani dimostra l’efficacia di una governance coesa e orientata al bene comune, capace di portare risultati concreti’- ha esordito.


“Mostriamo soddisfazione per la firma di un accordo fondamentale per il rilancio economico e infrastrutturale della Sicilia attraverso i Fondi Sviluppo e Coesione (FSC). Tra le città maggiormente beneficiate da questi investimenti c’è Gela, che vedrà realizzarsi progetti cruciali per la sua crescita e il benessere dei suoi cittadini.
Uno degli interventi più attesi riguarda il ripristino del dissalatore di Gela. Questa infrastruttura è destinata a mettere fine alla crisi idrica che affligge la città da decenni. La carenza di acqua potabile ha rappresentato un problema significativo per la vita quotidiana dei cittadini e per lo sviluppo economico della zona.Il ripristino del dissalatore garantirà una fornitura continua di acqua , alleviando così le frequenti interruzioni che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Inoltre, grazie all’efficienza del nuovo impianto, i costi dell’acqua subiranno una riduzione, con un impatto positivo sulle bollette delle famiglie e delle imprese locali. Questo intervento non solo risolve una problematica cronica, ma rappresenta anche un passo avanti verso la sostenibilità e l’autosufficienza idrica della città.
Altro investimento strategico riguarda la sanità. Grazie ai fondi FSC, Gela avrà un nuovo ospedale, una struttura moderna e attrezzata per rispondere alle esigenze sanitarie della popolazione. Questo ospedale non solo migliorerà la qualità delle cure disponibili, ma ridurrà anche i tempi di attesa per i pazienti, offrendo un servizio sanitario di alto livello. La nuova struttura sanitaria contribuirà a rendere Gela un punto di riferimento per la salute, attirando specialisti e migliorando l’assistenza medica”


“Siamo convinti – ha concluso- che la firma dei fondi FSC da parte di Giorgia Meloni e Renato Schifani segna l’inizio di una nuova era per Gela. Gli investimenti in infrastrutture critiche come il dissalatore e il nuovo ospedale rappresentano un impegno concreto verso il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Questi progetti non solo risolveranno problemi atavici , ma creeranno anche nuove opportunità economiche e sociali, stimolando lo sviluppo e il benessere della comunità.Ora più che mai, la città di Gela non dovrebbe perdere l’occasione per una nuova rinascita. Gli investimenti derivanti dai fondi FSC rappresentano una straordinaria opportunità per rilanciare il territorio e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Sostenere la coalizione di centrodestra significa scegliere una leadership capace e determinata, pronta a guidare Gela verso un futuro di prosperità e sviluppo.L’impegno dimostrato dal governo nazionale e regionale, in sinergia con la classe dirigente locale, è una chiara dimostrazione di come una politica coesa e orientata al benessere comune possa portare benefici reali e duraturi. L’invito rivolto ai cittadini è quello di votare per la nostra coalizione, affinché Gela possa cogliere tutte le opportunità offerte da questa nuova fase di crescita e trasformazione”

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La Giunta Distrettuale Anm:”più risorse per la sicurezza dei Tribunali del distretto nisseno”

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La Giunta Distrettuale Anm di Caltanissetta composta dai magistrati Chiara Benfante, Santi Bologna, Calogero Cammarata, Luigi Lo Valvo, Martina Scuderoni, hanno diffuso questa nota dopo le intimidazioni a 3 magistrati in servizio a Gela:

“In un clima caratterizzato da gratuiti attacchi alla magistratura volti a minarne costantemente la considerazione presso i cittadini, assistiamo con sconcerto a quanto accaduto l’8 aprile presso il Tribunale di Gela. Fermamente convinti che ci si debba sempre difendere nel processo e non dal processo, intendiamo evidenziare che il legittimo dissenso nei confronti di provvedimenti adottati dall’ A.G. non può mai estrinsecarsi in condotte che siano contrarie al rispetto della continenza espositiva e, soprattutto, non
può tradursi in iniziative plateali volte a (tentare di) condizionare l’operato dei dottori FabrizioFurnari, Stefania Sgroi e Salvatore Vella.Nel ringraziare le forze dell’ordine e il personale di vigilanza presso il Palazzo di Giustizia di Gelaper la professionalità dimostrata, ci auguriamo che vengano adottate le opportune iniziative a tutela dei magistrati coinvolti e che vengano implementate le risorse destinate alla vigilanza e alla sicurezza
nei palazzi di giustizia del distretto di Caltanissetta, al fine di evitare il ripetersi di episodi come quello accaduto.
Esprimiamo pertanto piena solidarietà ai colleghi nella certezza che gli accadimenti occorsi nonpotranno turbarne la serenità e la determinazione nel quotidiano impegno nell’esercizio della funzione giurisdizionale.

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Coraggio e sacrificio, consegnate onorificenze a poliziotti

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello e il Prefetto, Chiara Armenia, in occasione del 173′ anniversario della fondazione della Polizia di Stato, hanno consegnato le onorificenze ai poliziotti per essersi distinti in occasione di operazioni di polizia giudiziaria, di soccorso pubblico e nel corso dell’attività di controllo del territorio.

Per un’attività di polizia giudiziaria concessa la “promozione per merito straordinario” al Sovrintendente Michele Salute e “l’encomio” all’Assistente Luca Michele Giuseppe Giordano, con la seguente motivazione: “evidenziando eccezionali capacità professionali ed operative, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto, in flagranza di reato, di un individuo resosi responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, danneggiamento aggravato, guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti; nella circostanza, nonostante volontariamente investito con l’autovettura dal malvivente, risaliva a bordo del veicolo di servizio, proseguendo l’intervento fino all’arresto dello stesso. Chiaro esempio di abnegazione e coraggio”.

Per un’importante operazione di polizia giudiziaria denominata “Ianus”, concessa la “promozione per merito straordinario” all’Ispettore Capo Michele Ernesto Faraci e all’Ispettore Capo Salvatore D’Anca, con la seguente motivazione: “evidenziando eccezionali capacità professionali ed operative, coordinavano un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con il deferimento di centotredici soggetti, di cui cinquantacinque destinatari di misure cautelari, poiché ritenuti gravemente indiziati per reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, intestazione fittizia di beni e reati in materia di armi. Nella circostanza incuranti dei pericoli derivanti dalla caratura criminale dei soggetti coinvolti, che al fine di intraprendere iniziative ritorsive nei loro confronti, attingevano informazioni sugli operatori e sulle loro famiglie, si esponevano coscientemente ai rischi che ne potevano derivare dedicandosi senza soluzione di continuità alle complesse indagini. chiaro esempio di spirito di sacrificio e alto senso del dovere”. Inoltre, per la stessa operazione di polizia giudiziaria, sono stati concessi 17 encomi solenni, 4 encomi e 2 lodi.

Per un importante operazione di polizia giudiziaria, denominata “Hybris”, concesso “l’encomio solenne” al Vice Questore dr. Giovanni Minardi, con la seguente motivazione: “evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, dirigeva un’attività di polizia giudiziaria conclusasi con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di ventisei soggetti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti ed altro”.

Per un’importante attività di soccorso pubblico è stato concesso “l’encomio solenne” all’Assistente Giuseppe Alessandro Muscarnera e all’Assistente Danilo Li Vecchi, con la seguente motivazione: “evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletava un’attività di soccorso pubblico a seguito di un grave incendio divampato all’interno di uno stabile, traendo in salvo gli ospiti di una casa per anziani ivi ubicata”.

Per un’importante attività di soccorso pubblico, concesso “l’encomio solenne” all’Assistente Capo Coordinatore Ivan Sferrazza e all’Assistente Gaetano Luca Sanfilippo, “l’encomio” all’Agente Scelto Salvatore Antonio Minardi, all’Agente Scelto Giuseppe Mario Piazza, all’Agente Scelto Domenico Morello, con la seguente motivazione: “evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletavano un’attività di soccorso pubblico in favore di un uomo il quale, chiuso all’interno della propria abitazione, minacciava di porre in essere un gesto anticonservativo mediante l’utilizzo di liquido infiammabile e di una bombola di gas”.

Per un’operazione di polizia giudiziaria svolta nell’ambito di una delicata e complessa attività investigativa, concesso “l’encomio solenne” all’Ispettore Claudio Salvatore Gangitano, al Sovrintendente Carmelo Salvatore Sillitti, all’Assistente Capo Coordinatore Massimiliano Cirasa, all’Assistente Capo Giuseppe Sanfilippo, con la seguente motivazione: “evidenziando spiccate capacità professionali e non comune intuito investigativo, coordinava un’operazione di polizia giudiziaria terminata con l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti di tre persone per il reato di depistaggio nell’ambito di una delicata e complessa attività d’indagine”.

Per un’importante operazione di polizia giudiziaria concesso “l’encomio solenne” al Commissario Capo dr. Liborio Insinga e al Vice Ispettore Giuseppe Catalano, concesso “l’encomio” al Vice Sovrintendente Giuseppe Elio Cammarata, all’Assistente Capo Coordinatore Carmelo Scimone, all’Assistente Capo Salvatore Fabio Greco e all’Assistente Rosario Salvatore Giudice, con la seguente motivazione: “evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, coordinava un’attività di polizia giudiziaria, che si concludeva con l’esecuzione, per 26 indagati, della misura cautelare del divieto di dimora e di accesso presso le aziende agricole dagli stessi gestite nonché nei confronti di 14 di loro, dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, competente per territorio di residenza”.

Per un importante operazione di polizia giudiziaria, denominata “Demetra”, concesso “l’encomio” al Vice Questore dr. Rosario Scalisi, con la seguente motivazione: “evidenziando elevate capacità professionali ed operative, dirigeva un’attività di polizia giudiziaria, culminata con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di ventisette soggetti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e, alcuni di essi, anche del delitto di estorsione aggravata dall’utilizzo del metodo mafioso”.

Per un’importante operazione di polizia giudiziaria, concesso “l’encomio” all’Assistente Capo Coordinatore Giuseppe Ragno e all’Assistente Michele Natale, concessa la “lode” all’Assistente Capo Coordinatore Alessandro Iannì, con la seguente motivazione: “evidenziando spiccate capacità professionali, espletavano un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di due cittadini rumeni, resisi responsabili di tentato omicidio nei confronti di un loro connazionale”.Niscemi, 23 maggio 2021 Per una meritoria attività di soccorso pubblico concessa la “lode” all’Assistente Capo Coordinatore Rosario Incarbone, all’Assistente Capo Nunzio Bertino, all’Assistente Capo Vincenzo Iapichino, con la seguente motivazione: “evidenziando capacità professionali, espletava un’attività di soccorso pubblico conclusosi con il salvataggio di un anziano, in evidente stato confusionale, rimasto intrappolato all’interno della propria abitazione, lambita dalle fiamme di un incendio sviluppatosi nelle immediate vicinanze”.

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Dopo il ricorso di Cafà accolto dal Tribunale, Incardona pronto a ricorrere per il seggio

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L’avv.Paolo Cafà troverà una strada tutta in salita per poter sedere sui banchi del consiglio comunale di Gela. Non dovrà solo aspettare che Grazia Cosentino decida se presentare o meno Appello alla sentenza che la dichiara incompatibile e quindi la da decadere dalla carica di consigliere.

Totò Incardona candidato nello schieramento Alleanza per Gela di Totò Scerra, presenterà ricorso per ottenere lui quel seggio come consigliere con i maggiori resti.Ha già contattato un importante studio legale con esperti in materia elettorale.

Questi i principi che inducono Incardona a presentare ricorso:l’Ufficio Legislativo e Legale della regione Siciliana ha espresso, correttamente, nel 2009 un parere abbracciando la tesi della non computabilità dei voti riportati dalle liste che non hanno superato lo sbarramento del 5%: i voti delle liste che non hanno superato la soglia del 5% esauriscono la loro funzione essenziale di espressione della volontà del cittadino elettore semplicemente nel momento in cui vengono validamente attribuiti alla lista cui si riferiscono, non continuando pertanto ad esercitare una certa influenza sui risultati elettorali concernenti, positivamente, solo liste diverse da quelle cui detti voti erano rivolti. Computare tali voti comporterebbe una sorta di “riutilizzazione” di voti, non utili per i diretti destinatari, che verrebbero tuttavia ad incidere (indirettamente ed involontariamente) nella ripartizione dei seggi tra i vari schieramenti rimasti in lizza; tale conclusione interpretativa troverebbe sostegno nella esplicita formulazione del secondo periodo del comma 3 bis dell’art. 4 della l.r. 35/1997 che prevede che “Al fine della determinazione del quoziente elettorale circoscrizionale non si tiene conto dei voti riportati dalle liste non ammesse all’assegnazione dei seggi” (apparirebbe quindi inequivocabile la volontà del legislatore di escludere già dalla determinazione del quoziente elettorale i voti delle liste che non possono risultare assegnatarie di seggi). Se l’esclusione dei voti conseguiti da tali liste avviene in via preliminare se ne dovrebbe desumere che gli stessi non assumerebbero più alcun rilievo nel procedimento elettorale e, conseguentemente, nel computo dei voti finalizzato all’attribuzione del premio di maggioranza; risulterebbe, invero, irrazionale un sistema che, non ammettendo di concorrere alla formazione del quoziente elettorale e di partecipare alla suddivisione dei seggi, recuperasse i medesimi voti esclusi ai soli fini della determinazione della maggioranza assoluta dei seggi, concedendo alle liste cui è preclusa la partecipazione, di concorrere a determinare le quote della rappresentanza consilia

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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