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Cronaca

Carabinieri:”Nessun militare chiede denaro agli anziani”

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Il Reparto Operativo di Enna, su disposizione del G.I.P. presso il Tribunale di Enna, ha arrestato due soggetti responsabili di una truffa perpetrata nei confronti di un’anziana di Enna.

I militari, coordinati dalla Procura ennese, hanno infatti riscostruito quanto accaduto lo scorso mese di maggio, quando alcuni soggetti, provenienti dal napoletano, sono riusciti a carpire la buona fede della donna con l’escamotage di un presunto incidente stradale provocato dal figlio della vittima con conseguenti lesioni nei confronti di una terza persona in stato di gravidanza. L

’anziana veniva raggiunta telefonicamente sulla propria utenza dapprima da uno dei malfattori il quale, qualificatosi come “maresciallo dei Carabinieri”, le proponeva al fine di porre in libertà il figlio nel frattempo arrestato per aver provocato l’incidente, di preparare una somma di alcune migliaia di euro per rimetterlo in libertà, soluzione successivamente confermata da altri due complici presentatisi falsamente uno quale “avvocato” ed un altro quale “colonnello”.

La donna, indotta in errore e in forte stato d’ansia, consegnava a seguire ad un altro falso carabiniere presentatosi presso la propria abitazione del denaro e dei gioielli che nel frattempo aveva recuperato.

La successiva articolata e puntuale attività investigativa condotta dai veri carabinieri del Reparto Operativo attraverso l’analisi di sistemi di videosorveglianza presenti non solo centro abitato di Enna, la verifica di banche dati in uso alle forze di polizia e l’analisi del traffico telefonico permetteva l’individuazione dei due arrestati, un trentunenne di Giugliano in Campania e di quarantacinquenne di Pomigliano d’Arco. Gli stessi, dopo le formalità di rito, sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ennese per il prosieguo delle indagini.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Enna invece hanno fermato un ventottenne campano trovato in possesso di documenti falsi e di un gran quantitativo di gioielli, di cui non giustificava la provenienza. Le successive indagini, svolte con il coordinamento della Procura della Repubblica ennese, hanno permesso di accertare che lo stesso, con la complicità di altri complici, aveva truffato un’ottantenne residente ad Acireale, in provincia di Catania, inscenando anche in questo caso il cosiddetto “finto incidente stradale” con il falso carabiniere. Dopo i necessari accertamenti, i monili sono stati restituiti all’anziana acese, soddisfatta e stavolta felice che presso la propria abitazione si erano presentati dei veri carabinieri.

Da questa vicenda si trae spunto per ricordare che nessun appartenente alle forze dell’ordine chiede somme di denaro e, in casi simili, è necessario rivolgersi immediatamente alle “vere” Forze di polizia, contattando il numero unico d’emergenza 112 per segnalare l’accaduto.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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