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Cronaca

Carabinieri sequestrano discariche nel Nisseno e denunciano 2 persone

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta, collaborati da personale del Centro Anticrimine Natura di Agrigento e del 9° Elinucleo di Palermo, hanno effettuato un servizio coordinato volto alla prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale, al termine del quale a Bompensiere è stato deferito per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, il titolare di un’impresa edile, a cui è stata sequestrata un’area di circa 2500 metri quadrati sulla quale sono stati rinvenuti cumuli di residui generati da attività di demolizione edile;

A Delia è stato deferito per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, il titolare di un’azienda, a cui è stata sequestrata un’area di circa 1700 metri quadrati, sulla quale sono stati rinvenuti cumuli di rifiuti speciali pericolosi, tra cui rifiuti domestici, imballaggi e contenitori di fitofarmaci per uso agricolo-colturale;

A Caltanissetta sono state delimitateai sensi dell’art.255 comma 1 d.lgs. 152/2006, (deposito incontrollato di rifiuti) due aree demaniali rispettivamente di 3500 metri quadrati in località Gessolungo, di 1800 metri quadrati nelle adiacenze del locale cimitero, sulle quali sono stati rinvenuti cumuli di rifiuti speciali pericolosi, tra cui rifiuti riconducibili ad attività di demolizione edilizia, aree e rifiuti urbani. Sono state, altresì, verificati  10mila metri quadrati di terreno adibito a discarica, e ne sono stati delimitati 1200 metri quadrati in località Santa Barbara, dando avviso al sindaco di ottemperare allo sgombero e pulizia;

A Serradifalco è stata delimitata un’area di circa 500 metri quadrati adiacente a quella sp41, sulla quale sono stati rinvenuti cumuli di rifiuti speciali pericolosi, tra cui rifiuti riconducibili ad attività di demolizione edilizia e rifiuti urbani.

I sequestri sono stati convalidati dal GIP di Caltanissetta, a seguito della richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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