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Cronaca

Carabinieri arrestano due giovani tunisini per spaccio di stupefacenti

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Ragusa – I Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa, alla fine di un’attività di indagine conclusa sul finire dell’estate appena trascorsa, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare che ha condotto in regime di arresti domiciliari un 19enne di origini tunisine, pregiudicato per reati connessi allo spaccio di stupefacenti, ed un altro coetaneo, sempre di origini tunisine, raggiunto invece dal provvedimento dell’obbligo di firma quotidiano presso i Carabinieri della Stazione di Marina di Ragusa. I fatti, avvenuti dall’inizio della scorsa primavera nella zona di Marina, hanno visto i due magrebini protagonisti di una redditizia attività di spaccio di hashish e marijuana, in vari punti della località costiera iblea dove, a bordo della loro autovettura, smerciavano lo stupefacente a clienti che, a seconda dei casi, raggiungevano a domicilio o li venivano a trovare in parcheggi ed altre zone appartate della frazione.

I Carabinieri, grazie ai controlli effettuatu nei confronti degli acquirenti, sorpresi a consumare più o meno abitualmente stupefacenti, ed a incessanti attività di pedinamento ed osservazione, sono riusciti ad individuare il canale dell’attività illecita, individuando i due tunisini quali responsabili dello spaccio.Raggiunti di prima mattina nelle loro abitazioni, all’esito delle operazioni di fotosegnalamento di rito, notificato il provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria iblea, il primo ragazzo è stato quindi riaccompagnato agli arresti presso il proprio domicilio, ove dovrà permanere in attesa del processo che lo vedrà imputato per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso con l’altro coetaneo, obbligato a presentarsi ogni giorno, ad orario prestabilito, presso il Comando dell’Arma di Marina.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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