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Cambia ditta pulizie in Eni ma restano i 30 addetti

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La Filcams Cgil Caltanissetta esprime soddisfazione per il cambio d’appalto del servizio pulizia e sanificazione all’interno dei siti del circuito Eni Gela.

Nei giorni scorsi, infatti, è stato esitato il passaggio delle lavoratrici e dei lavoratori, garantendo agli stessi identiche condizioni contrattuali. Nel passaggio sono fuoriuscite 2 aziende, la Nuova Idea nei siti Enimed e la Giacchino Srl in Raffineria.

Ad entrambe è subentrata la Società Nettuno di Messina. Il cambio appalto ha interessato oltre una trentina di addetti, si è riusciti ad applicare in pieno la clausola sociale prevista dal contratto collettivo “Multiservizi” e nello specifico l’articolo 4 lettera “A”,
nel quale l’appaltante procede ad una nuova aggiudicazione d’appalto assegnando ad un’azienda diversa ma salvaguardando proprio i lavoratori, tutelando i lavoratori e conservando livelli di coesione sociale in territori delicati come quello gelese in cui, come dimostrano le recenti indagini Istat, aumenta il tasso di disoccupazione e quello della precarietà contrattuale.

“L’ unica nota dolente – dice il segretario Filcams Nuccio Corallo – riguarda gli ex lavoratori della Nuova Idea srl, i quali ad oggi non hanno ricevuto le retribuzioni di Dicembre 2022 e Gennaio 2023, oltre tutte le spettanze di fine rapporto, (ratei di ferie, permessi Rol, 13″ 14″ TFR…) per le quali ci stiamo attivando per il recupero”.
” Abbiamo chiesto ed ottenuto – continua – dalla ditta subentrante la possibilità di anticipare una somma forfettaria alle maestranze (ex Nuova Idea) pari a 300 euro cadauno, così da poter dare una boccata di ossigeno alle maestranze in difficoltà, nelle more di recuperare sia le somme arretrate, sia di ricevere le mensilità che matureranno da qui in avanti con la Nettuno, alla quale va un plauso per la sensibilità mostrata nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Alla Nettuno abbiamo già formulato una richiesta di incontro conoscitivo per i prossimi giorni, così da fare una panoramica su eventuali anomalie o criticità e trovare soluzioni positive e condivise”.

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Attualità

Analisi scientifica sulla tortura: il nuovo libro di Elisa Vittoria Marchese e Adriano Schimmenti

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La giovane psicologa gelese Elisa Vittoria Marchese, specializzata in psicologia dell’emergenza e clinica del trauma e attualmente dottoranda di ricerca in Processi educativi nei contesti eterogenei e multiculturali presso la Libera Università degli Studi di Enna “Kore”, ha recentemente pubblicato un importante contributo scientifico sul fenomeno della tortura.Il volume, intitolato “L’ombra del carnefice: Fenomenologia, psicodinamica e psicopatologia della tortura” , è stato scritto insieme al professore Adriano Schimmenti, ordinario di psicologia dinamica e direttore del Dipartimento di Scienze dell’Uomo e della Società della Libera Università degli Studi di Enna “Kore”.

Si tratta del primo libro in Italia a offrire un’analisi approfondita e sistematica sulla tortura, esplorandone sia i meccanismi psicologici che portano un individuo a diventare carnefice, sia le conseguenze psicologiche subite dalle vittime.Il testo, però, non si limita a indagare il rapporto tra carnefice e vittima, ma estende la sua analisi al ruolo della società all’interno di queste dinamiche. Gli autori evidenziano come il contesto sociale possa non solo favorire processi di tortura attraverso la propaganda e i media, ma possa esso stesso subire un impatto psicologico derivante da tali fenomeni, diventando al contempo “torturante” e “torturata” .

Un aspetto innovativo del volume è l’attenzione riservata alle cosiddette “torture quotidiane”, ovvero situazioni di violenza psicologica e fisica che, pur non rientrando nella definizione classica di tortura, condividono con essa dinamiche di abuso sistematico e profonda sofferenza. Gli autori analizzano come queste si manifestino nelle relazioni di coppia e nei contesti familiari abusivi, così come in fenomeni quali il bullismo, le condotte devianti di alcuni operatori sanitari, noti come “angeli della morte”, e i maltrattamenti sugli anziani, dove controllo e violenza diventano strumenti di oppressione.Oltre a fornire un’analisi teorica e clinica di questi processi, il libro propone anche possibili strategie di trattamento psicoterapeutico, rivolte sia alle vittime che ai carnefici, offrendo strumenti di intervento per chi opera in ambito psicologico e psicosociale.

Grazie al suo approccio rigoroso e multidisciplinare, “L’ombra del carnefice” rappresenta un contributo essenziale per la comprensione delle dinamiche psicologiche legate alla tortura e ai fenomeni di abuso, aprendo nuove prospettive di riflessione su tematiche complesse e ancora poco esplorate.

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L’Aism nelle scuole per il progetto di sensibilizzazione

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Anche quest’anno l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Caltanissetta ha avviato il progetto di informazione e sensibilizzazione nelle scuole del territorio di Gela. Da mesi si impegna attivamente nelle scuole di ogni ordine e grado per far conoscere la sclerosi multipla e far comprenderne tutti i risvolti.

Lunedì 3 narzo alle 11, il gruppo Aism terrà una lezione all’IC Giovanni Verga ed a seguire, altri appuntamenti.

È un importante punto di partenza per supportare i ragazzi non solo nell’apprendimento ma anche nelle relazioni con gli altri.

Il progetto che propone Aism nasce con l’obiettivo di informare e sensibilizzare bambini e ragazzi sulla Sclerosi Multipla (SM), una malattia del sistema nervoso centrale che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

Attraverso attività coinvolgenti e didattiche, si vuole promuovere la comprensione e l’empatia verso chi vive con questa patologia e fornire le informazioni necessarie per comprendere cosa sia la SM, come colpisca la persona e quali sfide possa comportare per chi ne è affetto. Inoltre, desideriamo abbattere gli stereotipi e le paure associate alla malattia.

L’obiettivo è che il progetto contribuisca a creare una generazione di bambini e ragazzi informati, consapevoli e pronti a sostenere chi vive con la Sclerosi Multipla. Ogni piccolo gesto di comprensione e solidarietà conta e insieme si può fare la differenza!

La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso invalidante. Si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. È una malattia che colpisce principalmente i giovani e le donne con un rapporto doppio rispetto agli uomini.

In Italia, ogni anno, 3.600 persone vengono colpite dalla sclerosi multipla. Una nuova diagnosi ogni 3 ore. Delle 140 mila persone con sclerosi multipla, oltre 11.000 in Sicilia, circa 900 nella provincia di Caltanissetta, il 10% sono bambini e il 50% sono giovani sotto i 40 anni.

La sclerosi multipla è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. L’Italia è il paese a rischio medio-alto di sclerosi multipla: è di 6 miliardi di euro l’anno il costo sociale medio della malattia. La sclerosi multipla è una grande emergenza sanitaria e sociale.

L’Aism, insieme alla sua Fondazione (FISM) è l’unica organizzazione in Italia che da 55 anni interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla, indirizzando, sostenendo e promuovendo la ricerca scientifica, contribuendo ad accrescere la conoscenza della sclerosi multipla e dei bisogni delle persone con SM promuovendo servizi e trattamenti necessari per assicurare una migliore qualità di vita e affermando i loro diritti.

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PeR contro la paventata soppressione della Corte di Giustizia tributaria di Caltanissetta

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Il Movimento PeR Progressisti e Rinnovatori, interviene in merito al progetto di revisione della geografia giudiziaria tributaria, attualmente allo studio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che prevede, tra le altre cose, la soppressione della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado a Caltanissetta.

“In città e nell’intera provincia, c’è preoccupazione e malumore tra i cittadini e gli ordini professionali. La soppressione prevede la chiusura in tutto il territorio nazionale di 64 corti su 103, con una sola sede di secondo grado per Regione. Un piano che prevede la soppressione delle corti delle sedi di Caltanissetta ed Enna per accorparle con Agrigento e quindi alla corte tributaria di Palermo”- dice il vice segretario provinciale di PeR Salvatorio Porsio.


“Un ulteriore danno che la città di Caltanissetta e l’intera provincia non possono permettersi e che gli ordini professionali non possono subire. Come PeR faremo la nostra parte, attivandoci con il segretario regionale On. Miguel Donegani per avviare una interlocuzione con il governo nazionale, le amministrazioni comunali interessate e gli ordini professionali penalizzati dalla nuova geografia giudiziaria”- conclude

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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