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“Caltanissetta, una lettura metafisica del silenzio e dell’ascolto”

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Due illustri nisseni sulle città siciliane della bellezza:“Caltanissetta, una lettura metafisica del silenzio e dell’ascolto”

Nel giorno della nascita il 28 marzo 1915 e nel 30° anniversario (1994-2024) della scomparsa del filosofo Rosario Assunto, il pittore Francesco Guadagnuolo ne fa ricordo con un progetto.

Si possono rilevare in termini filosofici le diversità che possono derivare nel tempo tra la dimensione del paesaggio-rurale e la città, nello specifico rapporto tra loro, che man mano sono documentati dalla storia, queste riflessioni è possibile ricavarli dagli scritti del filosofo Rosario Assunto, nato a Caltanissetta nel 1915, morto a Roma nel 1994. Quest’anno ricorre il 30° anniversario della scomparsa del filosofo ed il Maestro Francesco Guadagnuolo, anche lui nisseno, che vive nella Capitale, ha realizzato una collezione di 10 opere pittoriche sulle bellezze delle città siciliane nominandole: “Le Città del silenzio e dell’ascolto”- in memoria di Rosario Assunto, includendo tra le 10 città della Sicilia, Caltanissetta. Il progetto di Guadagnuolo si articola nella forma, nella vita e nei centri abitati, passando a esaminare paesaggi e città  della Sicilia sforzandoci di comprendere i cambiamenti nel settore rurale e urbano, attraverso l’indagine della connessione campagna-città. L’artista mette in luce la Sicilia remota, tracciata come scenario della mente, a testimoniare una Cultura valente atta a sostenere competenze degne di comportamenti esistenziali, ciò offre il completarsi degli spazi con le espressioni artistiche cittadine. Contrariamente nell’era attuale viene spesso obiettata la nuova urbanistica, diventando più volte opera di disfacimento e degradazione, mancando di un vero progetto territoriale, si perde ogni identità storica.

Guadagnuolo, artista in continuo movimento, elabora concetti metafisici, dove fa sentire la presenza-esistenza dell’uomo anche se non sempre appare. In queste opere sulle città siciliane prevalgono il paesaggio silente e sagome architettoniche nell’infinito spazio metafisico, dalle parvenze enigmatiche con inconsueti tocchi cromatici.

Le città si connettono col paesaggio e il paesaggio con le città, i due intenti non si respingono ma s’incrementano secondo Rosario Assunto. Pertanto, è in esso che si sviluppa l’operosità del genere umano, è da esso che l’individuo pianifica la propria vita lavorativa. A suggerirci questa lettura è il M° Francesco Guadagnuolo, attraverso la sua recente opera pittorica: “Caltanissetta città metafisica del silenzio e dell’ascolto”. L’artista dipingendo la Piazza Garibaldi, il centro storico di Caltanissetta, si concentra sulla bellezza della Cattedrale di Santa Maria La Nova, illuminata da una luce spirituale, luogo centrale del passato, con il simbolo del cavallo, che rende una continuità tra la realtà rurale e il nostro presente. La Piazza Garibaldi un tempo era argomento di riferimento per la vita rurale e cittadina, pur rimasta pervasa di storia e meraviglia, oggi la Cattedrale è rimasta solo a testimoniare il culto religioso della collettività nissena. All’esterno dei palazzi è come se ci fossero delle luci che brillano, sono nebbiose reminiscenze dell’antica natura rurale che si fondono con l’architettura. Non è certo un caso che dell’arte di Guadagnuolo si sia occupato Rosario Assunto, seguendo il suo lavoro artistico per circa 16 anni fino alla sua scomparsa, vedendo nelle sue opere un’armonia a lui tanto cara: arte e poesia, arte e natura, arte e vita, che lo porteranno ad essere valutato come uno degli artisti italiani più apprezzati. 

Bellezza e pregio

Secondo il pensiero di Assunto: gli edifici, costruiti in tempi storici differenti, si presentano tali poiché sono stati idonei di una costanza vissuta «dalla quale il passato s’irradia avvalorando il nostro presente». L’analisi della circostanza etica ed estetica della vita corrente rappresenta l’elemento caratterizzante del pensiero assuntiano, la cui posizione negli accostamenti della nostra epoca appare abbastanza scettica. Sebbene ci sia il rimpianto per le strutture urbane e paesaggistiche del passato e l’ostilità con cui delinea i fabbricati attuali, di fatto, Assunto non accosta la bellezza nel riguardo di regole o armonie originarie dell’antico, ma associa l’adempimento della creazione a dei pregi esteriori in ambito estetico, come la libertà e il piacere che può provare l’essere umano immerso nella città nell’“amore nei confronti della vita”. Ciò pone Assunto filosofo e Guadagnuolo artista all’amore per Caltanissetta, la loro città di origine. L’artista la interpreta pittoricamente senza tempo con una luce metafisica che va oltre la realtà. ‘Un non tempo’ che sembra racchiudere la storia nello smarrimento del silenzio che diventa luce. É il passato che incontra il presente nella storica piazza Garibaldi che fortunatamente è rimasta quasi inalterata, dove il territorio si combina con le forme architettoniche della Chiesa e dei palazzi. Queste definizioni percepiscono una riflessione che impegna esteriorità di coinvolgimento per un’analisi del silenzio e l’ascolto della città.

Senza il silenzio non ci sarebbe l’ascolto

Infatti, per il filosofo Assunto lo spazio della città, così come quello paesaggistico, non è solo visuale, ma è anche acustico, per questo l’ascolto, più di tutto quello “involontario e perciò tanto più condizionante” si addentra nella città al medesimo modo della visione derivante dalla consapevolezza interdisciplinare dello spazio urbano. Differentemente succede quando ammiriamo un’opera d’arte, in questo caso saremo “spettatori frontali”. Invece vivendo la città diventiamo oltre che spettatori, attori che vivono l’ammirazione dello spazio architettonico.

La città non è nello spazio è esso stesso lo spazio

La Caltanissetta di Assunto e quella di Guadagnuolo si combinano in un tutt’uno, è come se il silenzio avanzi e risiedesse in un tempo immobile che va oltre lo spazio esteriore. Guadagnuolo fa vedere Piazza Garibaldi, un ambiente divenuto oggi quasi estraniante, in un diverso paesaggio urbano di doloroso e commovente spaesamento, di là del raffigurato in senso filosofico che diviene natura interpretativa dell’essere. L’essere è passato ed è anche futuro, i quali sussistono ambedue nel presente, composto di condizione che erompono dalle materialità avvenute. Un viaggio nel tempo, che diventa quasi piazza dell’utopia. Siamo in uno spazio aperto, un centro spopolato dai residenti che riceve una luce metafisica da un tempo remoto ricco di memoria. Guadagnuolo con la sua opera (ne fa ricordo nel giorno della nascita del grande filosofo Rosario Assunto il 28 marzo), si fa specchio flemmatico impietoso della realtà o meglio transrealtà dell’arco vitale che implica l’essere umano tra passato e presente, per porsi di fronte a quale futuro?

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Leo club del golfo “in campo” per la donazione di sangue alla Fidas

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Donazione di sangue promossa dal Leo club del golfo di Gela. Il gruppo presieduto da Davide Barone si è recato all’Udr di Fidas, in via degli Appennini, dove alcuni giovanissimi soci hanno teso il loro braccio in un gesto di amore e attenzione alla salute collettiva.

Per molti di loro è stata una emozionante prima volta. La Fidas locale, presieduta da Enzo Emmanuello, da sempre sostiene il dialogo con la città, le scuole e le associazioni per condividere la cultura del dono, soprattutto o con le nuove generazioni. 

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Insediamento del nuovo Ispettore dei Salesiani di Sicilia: Don Domenico Saraniti

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Catani – Sabato 25 gennaio Don Domenico Saraniti, nuovo Ispettore dei Salesiani di Sicilia, inizierà ufficialmente il suo mandato a servizio della Famiglia Salesiana di Sicilia.

Il nuovo servizio avrà inizio con la celebrazione dell’insediamento alle ore 11.00. La celebrazione si terrà nella Chiesa dell’Istituto Suore Cappuccine del Sacro Cuore, in Viale Mario Rapisardi, 27 – Catania. A presiedere l’Eucarestia sarà Don Pérez Godoy Juan Carlos SDB, Consigliere Regionale per la Regione Mediterranea. Durante la celebrazione ci sarà la cerimonia di insediamento e il passaggio di consegne.Don Domenico Saraniti, nato a Cesarò nel 1979 e sacerdote dal 2008, ha trascorso gli ultimi 17 anni all’Istituto Don Bosco Ranchibile di Palermo, dove dal 2017 ha ricoperto il ruolo di Direttore.

Durante questo periodo, ha lavorato incessantemente nel mondo educativo-pastorale, diventando un punto di riferimento per la comunità. A pochi giorni dal suo insediamento, Don Domenico Saraniti ha dichiarato: “I Salesiani hanno opere educativo-pastorali significative in tutta la Sicilia e, anche se le vocazioni diminuiscono, abbiamo giovani con l’ardore e l’audacia di Don Bosco nel cuore, qualità che, ad onor del vero, appartengono a tutti i confratelli, a prescindere dall’età”.

Consapevole della complessità della missione che lo attende, Don Domenico aggiunge: “Dobbiamo ‘svegliare il mondo’ così come dice Papa Francesco, e lasciarci svegliare da esso. Bisogna affrontare la complessità della vita, che vivono i giovani, per testimoniare in modo profetico la radicalità del Vangelo. Ciò implica ascolto, dialogo e sinergia, per pensare ed agire insieme come comunità”.

Inoltre, Don Domenico Saraniti che ha sempre lavorato a stretto contatto con i giovani, sottolinea l’importanza di lottare per il rispetto dei loro diritti: “Lottare perché ogni ragazzo si senta rispettato nei suoi diritti, difenderlo dai soprusi ed oggi, se non gestita bene, un sopruso potrebbe essere l’intelligenza artificiale; accompagnare i giovani non solo alla scoperta del senso della vita, ma alla sua elaborazione, ossia aiutarli ad avere una progettualità”.In merito al suo nuovo incarico, aggiunge: “La mia ‘politica’ sarà quella dei piccoli passi stabili e fiduciosi nella bontà di Dio”. Infatti, l’Ispettore è il primo animatore della vita religiosa e dell’azione apostolica della comunità ispettoriali.

Nei giorni scorsi, Don Domenico ha salutato l’Istituto Salesiano Don Bosco Ranchibile di Palermo. In molti hanno partecipato ai momenti di saluto, durante i quali ha voluto sottolineare: “Mi porto nel cuore che il ‘Ranchibile’ è di tutti perché dove c’è un giovane c’è la cura e la preoccupazione all’intera città. Sono grato al Signore, che mi ha fatto crescere come sacerdote salesiano nel servizio a lui ed alle persone. Porterò con me uno dei cartelli che Don Bosco teneva fissi nella sua camera: ‘Dammi le anime e toglimi tutto il resto’”.

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Prevenzione gratuita per meno abbienti, immigrati e pazienti oncologici

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Caltanissetta- Il Consiglio Direttivo della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di Caltanissetta ha approvato un’importante iniziativa che si pone al servizio delle fasce più vulnerabili della società.

In linea con il tema del Giubileo 2025, “Pellegrini di Speranza”, in consonanza alla mission statutaria della LILT e con gli auspici di Papa Francesco, i fondi raccolti attraverso lasciti e donazioni saranno destinati alla prevenzione gratuita per meno abbienti, immigrati e pazienti oncologici soci della LILT.

Un impegno concreto per la solidarietà  che coinvolge anche la Consulta Giovanile LILT con l’intento di arricchire l’iniziativa con idee fresche e innovative, per avvicinare anche i giovani alla missione della LILT e per promuovere una cultura della solidarietà e della prevenzione con un impatto duraturo nel tempo.

L’iniziativa Unisciti a Noi per Rendere la Prevenzione Accessibile a Tutti!”  si propone di offrire:

  • Prestazioni mediche gratuite, grazie alla disponibilità dei medici volontari operanti presso il Poliambulatorio LILT, in osservanza al giuramento professionale di solidarietà e fratellanza;
  • Promozione della prevenzione tramite i media e canali social per facilitare l’accesso ai servizi.
  • Coinvolgimento delle associazioni e delle istituzioni locali, incluse le amministrazioni comunali della provincia, per sostenere il progetto con risorse e collaborazioni.

Il progetto risponde alla necessità di diffondere una “cultura della vita accessibile a tutti”, come sottolineato da Papa Francesco: un percorso solidale che valorizza la prevenzione e il supporto alle famiglie.

“LILT Caltanissetta vuole lanciare un appello – dichiara il Presidente Dr Aldo Amico –  alle istituzioni e alla comunità, un invito ad enti pubblici, organizzazioni del terzo settore e amministrazioni comunali a partecipare e sostenere l’iniziativa con l’obiettivo di creare una rete di solidarietà capace di garantire salute e dignità a chi ne ha più bisogno”.


Per ulteriori informazioni sull’iniziativa e sulle modalità di supporto, è possibile contattare la LILT Caltanissetta ai seguenti recapiti:

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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