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Sindacale

Caltanissetta, il Nursind elegge 11 componenti del direttivo territoriale: Provinzano confermato al vertice

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Giuseppe Provinzano è stato confermato alla guida del Nursind di Caltanissetta, Ignazio Curto prosegue l’attività di segretario amministrativo, il sindacato delle professioni infermieristiche. Sono undici invece i componenti del direttivo territoriale eletti. È il risultato del rinnovo degli organismi locali del sindacato in vista del congresso nazionale che si terrà a Roma il 5, 6 e 7 dicembre. Gli undici eletti sono: Giuseppe Provinzano (P.O. Vitt.Eman di Gela); Ignazio Curto (Distretto Sanitario di S.Cataldo); Andrea Maira (P.O. S.Elia di Caltanissetta); Orazio Maganuco (P.O. Vitt.Eman di Gela); Massimo Pepe (Distretto Sanitario di S.Cataldo); Salvatore Disca (Distretto Sanitario di Gela-PTA Niscemi); Patrizia Messina (P.O. S.Elia di Caltanissetta); Nicola Cirafici (P.O. S.Elia di Caltanissetta); Domenico Filippo Corfù (P.O. Vitt.Eman di Gela); Gaetano Butera (P.O. S.Stefano di Mazzarino); Filippo Quarto D’Angeli (P.O. Vitt.Eman di Gela).“Siamo grati ed emozionati per la fiducia che il direttivo territoriale ci ha accordato – dicono Provinzano e Curto –  siamo e saremo sempre pronti ad affrontare le problematiche che i nostri iscritti e simpatizzanti ci sottopongono e ci sottoporranno”. Durante il dibattito i presenti hanno ripercorso gli ultimi anni di attività sindacale e le tante difficoltà durante la pandemia. L’elezione del Direttivo territoriale è stata anche l’occasione per tirare le somme dell’ultimo mandato. Il Nursind di Caltanissetta rispetto a quattro anni fa, ha una solida base di associati e ha registrato una crescita importante alla recente tornata elettorale Rsu eleggendo sette rappresentanti sindacali. “Siamo il primo sindacato in termini di adesioni – spiega Provinzano –  attestandoci al 25 per cento in termini di rappresentatività all’Asp di Caltanissetta, un risultato ancora più ampio rispetto agli anni passati”. Il Nursind, in vista della firma sul contratto nazionale che si accinge a firmare, ha ribadito che “come sindacato rivendicheremo sempre il mandato che infermieri e personale sanitario di questo territorio, mandato che hanno deciso di affidarci.

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Sindacale

Alario (Ugl) su accordo di programma:”serve istituire tavolo di concertazione”

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Il rinnovo dell’accordo di programma per l’area di crisi complessa di Gela “è un passo sicuramente molto importante”.

Il segretario confederale Ugl Andrea Alario commenta favorevolmente la decisione del governo regionale, che si aggiunge al sì già emesso dalla giunta comunale e dal Libero Consorzio di Caltanissetta. Il rinnovo si protrarrà per altri tre anni, con l’obiettivo di destinare agli investimenti i circa ventuno milioni di euro ancora a disposizione. “Serve un tavolo di concertazione con tutte le istituzioni e le parti sociali – dice Alario – come sindacato siamo in prima fila e vogliamo che la città e il territorio possano usufruire di risorse che gli spettano. Servono gli investimenti e servono misure a sostegno delle aziende, che a loro volta devono creare occupazione”.

Un tavolo permanente è stato indicato dal sindaco Di Stefano e l’Ugl si dice disponibile al dialogo con le istituzioni, con le imprese e con tutti i soggetti che stanno sul territorio. “I progetti devono concretizzarsi – conclude Alario – la città si svuota e tanti giovani vanno via proprio alla ricerca di certezze occupazionali. Siamo sicuri che gli investimenti con i fondi dell’area di crisi possano dare un sollievo a un territorio che patisce la crisi. Tutti dobbiamo essere responsabili e non perdere questa occasione”.

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Sindacale

Cgil di Caltanissetta sostiene domani lo sciopero dei magistrati

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Una riforma sbagliata quella della Giustizia che ricadrà sui cittadini e sui lavoratori.
Per questo la Cgil è stata a fianco dell’Associazione Nazionale Magistrati lo scorso 25 gennaio in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario e sarà presente all’ Assemblea cittadina organizzata dalla ANM di Caltanissetta in occasione dello sciopero nazionale indetto per il 27 febbraio.
“Riteniamo che questa riforma- dice la segretaria generale Rosanna Moncada- abbia come obiettivo quello di ledere l’indipendenza dei magistrati che è fondamentale per garantire il principio costituzionale dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge ed e’ altresì evidente l’obiettivo di questa Riforma di controllare il lavoro della magistratura.


“La separazione delle carriere, lo sdoppiamento del CSM, la costituzione di un’Alta Corte che dovrebbe giudicare l’operato dei magistrati e la modifica delle prerogative del Presidente della Repubblica che attualmente presiede il CSM non risolveranno le criticità del sistema giudiziario.
Serve altro per costruire e garantire legalità ed è per questo che la Cgil aderisce a questa mobilitazione.
Se si volesse veramente garantire il diritto alla giustizia a tutti i cittadini e pensare a una Riforma che tuteli tutti occorrerebbe fornire il Ministero della Giustizia e i Tribunali di strumenti, di risorse e di personale.
“Ma per la Cgil questa mobilitazione si inserisce in un più vasto e importante impegno referendario a difesa della Costituzione e per la sua corretta applicazione, un impegno che vedrà l’intera Organizzazione mobilitata nei prossimi mesi.Saremo sempre a difesa della Costituzione ed è per questo che (dopo la raccolta delle firme, 4 milioni di firme raccolte a livello nazionale,) saremo impegnati a condurre una grande campagna referendaria per votare su 5 quesiti, 4 sul lavoro e uno sulla cittadinanza.
Il referendum rappresenta insieme alla contrattazione, alla vertenzialità e alla mobilitazione, quello strumento democratico che rimette al centro i diritti delle persone sanciti dalla Costituzione e messi in discussione da interventi legislativi che nel tempo ne hanno inficiato l’esigibilità.

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Rmi,il Comune corre ai ripari, l’Ugl lamenta il ritardo di avvio dei cantieri

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Ieri, i lavoratori Rmi di Gela hanno nuovamente sollevato il velo sulla loro condizione precaria, che va avanti da più di vent’anni. I programmi di lavoro sono fermi per assenza di copertura assicurativa. Questa mattina, gli uffici comunali hanno emesso il provvedimento che affida il servizio assicurativo per i cantieri Rmi.

L’Ugl, attraverso il segretario confederale Andrea Alario, richiama le tante iniziative condotte in favore di questi operatori, pagati con fondi regionali ma privi di diritti e tutele rispetto al Comune che li impiega. “La copertura finanziaria per il 2025 è stata assicurata dalla Regione – dice Alario – ogni anno, entro il 15 gennaio, i Comuni devono definire e comunicare i progetti nei quali impiegare i lavoratori. Spero sia stato fatto. Non è accettabile che a fine febbraio i cantieri non siano ancora partiti”.

Secondo Alario, “questi lavoratori vanno impiegati da subito e pensando a progetti che gli garantiscano una retribuzione ancora oggi fin troppo bassa ma comunque essenziale per chi non ha altro

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