Caltanissetta- Acqua ogni sei giorni a Caltanissetta. E sembra una vittoria. Sei giorni. Un lasso di tempo inimmaginabile in altre realtà . Il sindaco Walter Tesauro lo ha annunciato come una battaglia vinta, se non altro perché ha restituito ai cittadini una piccola certezza.
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Ieri pomeriggio si è svolta un’ulteriore riunione convocata dal Prefetto di Caltanissetta cui hanno partecipato oltre al Sindaco di Caltanissetta anche i vertici di Caltaqua e Siciliacque per analizzare la situazione relativa al ripristino delle forniture e alla distribuzione idrica nella città di Caltanissetta.
Caltaqua ha comunicato che nella mattinata di domani avverrà la completa ripresa delle forniture da parte di Siciliacque dopo i guasti degli ultimi giorni alla condotta Ancipa. In conseguenza di ciò, Caltaqua provvederà alla fornitura di tutte le rimanenti zone della città di Caltanissetta con l’impegno di ultimare le distribuzioni entro la corrente settimana, specificando che ciascuna zona in distribuzione verrà successivamente rifornita con cadenza ogni sei giorni.
Questo il calendario della distribuzione dei comuni di Caltanissetta, San Cataldo, Santa Caterina e Serradifalco sulla base della parziale ripresa delle forniture da parte di Siciliacque.
Sarà nostra cura aggiornare via via il calendario nonappena le forniture da parte di Siciliacque ai serbatoi comunali saranno entrate a regime.
Caltanissetta
23/09/2024 Gibil Gabib, Santa Barbara
24/09/2024 Angeli, centro storico alto
24-25/09/2024 Sanatorio, Cinnirella, Trabonella
San Cataldo
23/09/2024 fermo siciliacque
24-25/09/2024 zone 1-7
25-26/09/2024 zone 4-5
Santa Caterina
23/09/2024 accumulo
24/09/2024 settori 4-6
25/09/2024 accumulo
26/09/2024 accumulo
Serradifalco
23/09/2024 fermo siciliacque
24/09/2024 zona bassa
25/09/2024 accumulo
26/09/2024 accumulo
Domani, Caltaqua comunicherà in dettaglio i turni di distribuzione.
Il Comune di Gela ha celebrato la Libertà, la Democrazia, il coraggio di donne e uomini che hanno lottato per consegnarci un’Italia libera dall’oppressione e dalla dittatura con un raduno di associazioni e rappresentanze istituzionali per la classica deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti .
Gela ha ricordato ed onorato la memoria di caduti della Resistenza e di tutti coloro che, con il sacrificio e l’impegno civile, hanno reso possibile la nascita della nostra Repubblica.
” L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il sindaco Di Stefano- ribadisce con forza il valore dell’antifascismo e della partecipazione democratica come fondamenti imprescindibili della nostra comunità.
Il 25 Aprile non sia solo una data da ricordare, ma un impegno da rinnovare ogni giorno, per costruire una città più giusta, libera e solidale”.
Peccato che questa testimonianza è stato ascoltato da uno sparuto numero di cittadini adulti! Messaggi di questo tipo dovrebbero essere destinati alle giovani generazioni.
Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.
La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.
Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti
Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.
Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:
Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.