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Cronaca

Calci e pugni ai carabinieri: arrestato

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Scicli – I militari della Stazione di Donnalucata, durante il consueto servizio di prevenzione sul territorio hanno arrestato un 23enne ragusano, domiciliato a Scicli, per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish.

Il giovane stava rincasando con un atteggiamento particolarmente guardingo ed una disattenzione tale da lasciare gli sportelli della sua autovettura aperti. Motivo per cui, transitando in quell’area, i militari si sono insospettiti ed hanno ritenuto opportuno procedere ad un approfondito controllo.

Alla vista della pattuglia ed a seguito della richiesta degli operanti dei documenti di riconoscimento, il giovane, dopo aver prelevato un oggetto contundente dalla sua autovettura, ha reagito cercando di scappare. Soltanto grazie alla pronta reazione dei militari, è stato raggiunto e bloccato. La risposta del 23enne si è concretizzata con una violenta aggressione, poiché ha iniziato a colpire gli operanti con calci e pugni.

La colluttazione è durata diversi minuti, sino a quando i due militari, che hanno riportato lesioni alla mano e alla spalla giudicate guaribili in 20 e 7 giorni, sono stati costretti ad ammanettarlo per limitare la sua ingiustificata risposta al controllo.

Una volta posto un freno alla violenza, è giunto sul posto l’equipaggio dell’Aliquota Radiomobile che ha fornito il dovuto supporto ai colleghi per l’effettuazione della necessaria perquisizione nei confronti del ragazzo. Pertanto, a seguito dell’attività di polizia giudiziaria espletata, è stata rinvenuta sulla sua persona una fionda sportiva professionale, mentre all’interno della sua abitazione una quantità di 80 grammi di hashish. Durante l’esecuzione delle formalità di rito, il 23enne si è tranquillizzato, avendo preso cognizione dell’insano gesto commesso ai danni dei due carabinieri intervenuti, quindi non è stato necessario disporre ulteriori misure di contenimento nei suoi confronti, necessarie eventualmente anche per garantire la sua incolumità.

Informata la Procura della Repubblica di Ragusa, il giovane è stato tratto in arresto per aver violato la normativa sugli stupefacenti, visto il cospicuo quantitativo di hashish in suo possesso, e per i reati di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. Alle prime luci dell’alba è stato condotto presso il suo domicilio per dare seguito alla misura degli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

La capacità di sapersi calare in un certo contesto sociale e la cognizione della necessità di dover modellare i propri interventi a seconda delle singole fattispecie, hanno fatto sì che gli operanti agissero con i criteri del caso, rispettando a pieno quanto previsto dalle tecniche di intervento operativo previste.

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Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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