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Cafà:”l’elezione di Di Stefano è frutto dell’inciucio”

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Le logiche che stanno alla base degli accordi con singoli o con gruppi appartengono al principio amorale del “do ut des”. La politica locale e quella nazionale difficilmente sfuggono a questa regola. Logica deprecabile ovviamente perchè diventa scelta di metodo e di necessità nel quieto vivere, logica che nel merito si pone ad offesa dell’intelligenza delle persone che quasi mai porta a buoni risultati nell’agire amministrativo.

Dopo questa premessa l’avv. Paolo Cafà di Sinistra Italiana entra nel vivo della politica locale.

“Durante la campagna elettorale Di Stefano e compagnia cantante, sedicenti progressisti (se loro lo sono veramente allora io sono Carlo Marx), hanno stipulato accordi con singoli individui e con gruppi, interni ed esterni alla coalizione di partenza, però senza alcun apparentamento che potesse confliggere con l’assegnazione dei seggi alla triade Pd, Buona Idea, M5S. L’unico apparentamento alla luce del sole, perché innocuo e a costo zero, è stato formalizzato con il gruppo di Franzone, dietro lo scambio della carica assessoriale del medesimo, perché in caso di vittoria l’apporto non avrebbe comportato alcuna suddivisione di seggi con questo gruppo, non avendo raggiunto la lista di Franzone la soglia di sbarramento del 5%. Con le altre liste, che invece avevano superato il 5%, cioè le liste di Scerra e quella di Donegani, si sono bene guardati dal fare accordi di formale apparentamento, ottenendo così lo scopo di fare il pieno dei seggi di maggioranza per recuperare candidati parenti ed affini, dirigenti di partiti ed amici che nelle elezioni si erano piazzati al 6° posto (come Fasciana del Pd, cognata dell’eminente Speziale), al 5° posto (come l’Avv. Giudice di Una Buona Idea, coordinatore/segretario del partito), al 4° posto (come Lupo del M5S, militante della prima ora ed amica di Di Paola). Maggioranza bulgara di 15 consiglieri comunali per la triade, successo senza precedenti per il miracolato Speziale e il Pd che senza le candidature di Moscato, Alabiso, Cuvato, politicamente alieni rispetto alla storia e cultura politica del PD, riesce a superare lo sbarramento, ottenendo 6 consiglieri comunali e 2 assessori al momento (presto ne rivendicheranno un altro ancora).

Un primo rimpasto già alla fine dello scorso anno, un secondo rimpasto è alle porte con le dimissioni da assessore e vicesindaco dell’Avv. Altamore, per fare posto all’Avv. Morselli (non so bene se ex F.I. o se appartenente alla corrente di Falcone avversa a Mancuso) che ha negoziato la candidatura del giovane Tomasi nel M5S, senza la quale non avrebbero superato il 5%, dietro pattuizione della carica assessoriale. Come dichiara il vicesindaco le sue dimissioni sono state chieste dal sindaci per equilibrio politici, cioè per fare posto alla Morselli diversamente ci sarebbero stati squilibri, abiure e fuoriuscire anche dalla maggioranza. Ovviamente, visto che alla base della vittoria di Di Stefano c’è l’inciucio, la nuova nomina non sarà l’unica, sarà seguita in un altro momento da un altro rimpasto per fare posto a Scerra, a Sammito e forse anche a Gallo, così come promesso in campagna elettorale. Quindi prepariamoci ad altre dimissioni sempre per “equilibri politici” e si rassegnino i Franzone, i Di Dio, la Caci no perché Raffaele Lombardo dell’Mpa si arrabbierebbe. Il tutto accade facendo a pezzi l’etica della politica di Max Weber (secondo cui la politica è l’assunzione di responsabilità in un orizzonte etico), le attitudini, le qualità, il merito, la capacità”.

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Al “Da Vinci” di Niscemi la conferenza “La mia vita è stupefacente”

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All’istituto superiore “Leonardo Da Vinci” di Niscemi si è tenuta una conferenza dal titolo “La mia vita è stupefacente”. Un evento per parlare dei motivi che inducono giovani e adulti ad iniziare a consumare sostanze stupefacenti: grazie anche all’ausilio delle domande poste da docenti e alunni, diversi esperti hanno fornito il loro bagaglio di strumenti e professionalità per esplorare le vie d’uscita.

Sono intervenuti infatti il colonnello Giuseppe Ialacqua (Caomandante della DIA di Caltanissetta), Walter Delogu (protagonista del cult mondiale Sanpa), la dott. Cristina Disca (pedagogista e presidente della Pro Loco di Niscemi) e il sociologo Antonio Brignani. Hanno condiviso le loro considerazioni anche le allieve Clarissa Cannia di IV CL e Ginevra Iudicelli di III CL e l’ex leonardina e attuale studentessa di giurisprudenza presso la Kore di Enna Ginevra Lombardo.

Hanno organizzato l’iniziativa don Giuseppe Cafà e le docenti Antonia Corrado e Germana Giambarresi (ideatrice del titolo della conferenza). Ad introdurre l’incontro la dirigente scolastica Viviana Morello e l’assessore alla legalità Piero Stimolo.

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Scuvera:”un passo significativo nella lotta alla criminalità”

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L’on. Totò Scuvera esprime le più sentite congratulazioni alla magistratura e alla Polizia di Stato per l’operazione “H24 Store”, condotta oggi a Gela.

“Grazie al loro impegno e alla loro dedizione, sono state eseguite 13 misure cautelari per reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.Questa operazione rappresenta un passo significativo nella lotta alla criminalità nel nostro territorio. Un sentito ringraziamento a tutti gli agenti coinvolti per il loro coraggio e la loro professionalità”- dichiara.

“Ai nostri giovani voglio dire che la droga non è mai una via d’uscita, ma solo un percorso di distruzione. Il futuro è nelle vostre mani, e insieme dobbiamo costruire una comunità più forte e libera dalla criminalità”- conclude il deputato

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Una buona idea:”Chi riveste un ruolo politico non può venire a contatto con certi personaggi”

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“La notizia diffusa oggi dagli organi di stampa sul consumo di droga nella nostra città e le gravi dichiarazioni rese dal procuratore Dott.Vella , circa l’utilizzo di queste sostanze anche da parte di professionisti ,tra cui alcuni con incarichi politici, creano forti preoccupazioni e grande imbarazzo : lo dice il gruppo consiliare di Una buona idea guidato da Giovanni Giudice.


“Sapere che molti giovani stanno mettendo a rischio il proprio futuro psicologico ed esistenziale – si legge in una nota- e’ una notizia che dovrebbe allarmare tutti quanti ,indipendentemente dal ruolo svolto nella società .Venire a conoscenza poi che ad essere coinvolto in questo scandalo giudiziario ci sia pure qualche professionista impegnato in politica , impone una seria riflessione ed una concreta assunzione di responsabilità .
Nostro compito è quello di affrontare e risolverli i problemi ,non di aggravarli con certi comportamenti sconsiderati .
A nessuno può infatti sfuggire che il mercato della droga e ‘ gestito dalla criminalità organizzata , e chi riveste un ruolo politico a qualsiasi titolo , non può venire a contatto con certi personaggi , con i quali , per forza di cose , si è costretti a stabilire un rapporto di complicità . Dobbiamo in tutti i modi liberarci da questa ombra inquietante ed è uno scandalo, questo , che non possiamo assolutamente tollerare .Per questo ringraziamo la Procura che, con la sua indagine ci consente e ci motiva ad intraprendere azioni coraggiose in grado di non far perdere fiducia ai cittadini nei confronti delle istituzioni .la magistratura ha fatto la sua parte , tocca ora a noi fare la nostra”.

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