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Caccia, il Tar sospende l’ anticipazione della stagione venatoria

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Palermo- Oggi il Tribunale Amministrativo regionale, sezione III, ha pubblicato l’ordinanza cautelare n. 467/2022 relativa al ricorso di Enpa, Lac, Legambiente Sicilia, Lndc Animal Protection, Lipu e Wwf Italia che avevano impugnato il Calendario Venatorio 2022-2023, emanato dall’Assessorato regionale dell’Agricoltura. Ne da notizia Ennio Bonfanti, Presidente di WWF Sicilia centrale, che sottolinea come il TAR Palermo abbia accolto la richiesta di misure cautelari avanzata dalle Associazioni ricorrenti, sospendendo l’anticipazione dell’apertura della caccia sin dal 1° settembre e dell’addestramento cani sin da agosto. Pertanto la caccia in Sicilia potrà aprire non prima della terza domenica di settembre (18 settembre) come previsto dalla legge nazionale sulla fauna n. 157/1992, senza nessuna deroga o anticipazione. Inoltre il Tribunale ha sospeso la caccia a Tortora e Coniglio per l’intera stagione venatoria, in quanto non sono state rispettate dalla Regione le prescrizioni stabilite per limitare il prelievo venatorio di queste due specie.

In proposito, Bonfanti precisa che l’ordinanza del Tribunale amministrativo è immediatamente esecutiva anche negli Ambiti territoriali di caccia (A.T.C.) istituiti in provincia di Caltanissetta: l’A.T.C. CL1 (zona nord) e l’A.T.C. CL2 (zona sud); già nelle prossime ore l’ufficio legale del WWF Sicilia centrale si preoccuperà di notificare il provvedimento a tutte le Amministrazioni ed Uffici che hanno compiti di vigilanza venatoria.

Nel ricorso, le Associazioni ambientaliste ed animaliste avevano denunciato l’illegittimità del Calendario Venatorio per violazione delle normative nazionali e comunitarie sulla tutela della fauna e per il mancato rispetto del parere scientifico dell’Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA). Oggi il TAR ha dato ragione alle sei organizzazioni richiamando proprio “il parere obbligatorio dell’ISPRA” che, “pur non essendo vincolate per l’Amministrazione, onera quest’ultima, laddove ritenga di discostarsene, ad un aggravio motivazionale in specie non sempre riscontrabile e/o sufficiente a superare i rilievi dell’ISPRA”. La Regione, invece, aveva utilizzato altri documenti – forniti dalle Associazioni venatorie – per contrastare le valutazioni di ISPRA ed allargare i periodi e le specie cacciabili; il TAR ha censurato tale scelta di “far ricorso a pareri resi da organismi non accreditati presso lo stesso ISPRA, unico soggetto dotato di competenze scientifiche cui la legge assegna un ruolo primario nella materia di che trattasi”.

Per quanto riguarda lo stop della caccia a Tortora e Coniglio, il Tribunale ha rilevato come il Calendario regionale “autorizza il prelievo venatorio della Tortora selvatica in assenza di una concreta modalità di accertamento della quota degli abbattimenti” e del Coniglio selvatico “senza le prescrizioni e limitazioni necessarie per il prelievo sostenibile con particolare riferimento anche al divieto di uso di pallini di piombo”, come richiesto nel parere ISPRA. Per questi motivi tali specie sono state escluse dall’elenco di quelle cacciabili in tutta la stagione venatoria!

Ennio Bonfanti esprime “profonda soddisfazione per la decisione dei Giudici amministrativi del TAR, che hanno ribadito l’importanza del parere scientifico di ISPRA, non sostituibile con pareri di soggetti non accreditati o con studi delle stesse Associazioni venatorie non contestualizzati alla Sicilia. In sede cautelare, inoltre, il TAR ha opportunamente effettuato un bilanciamento dei contrapposti interessi – fondato su argomentazioni puntuali ed ugualmente corrette sotto l’aspetto logico-giuridico – con riconoscimento prioritario dell’interesse generale alla tutela della fauna selvatica rispetto all’interesse ludico-sportivo sotteso alla caccia, in applicazione del principio di precauzione e dell’art. 9 della Costituzione, che prevede anche la tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e della tutela degli animali tra i principi fondamentali enunciati nella Costituzione”.

Per Enpa, Lac, Legambiente Sicilia, Lndc Animal Protection, Lipu e Wwf Italia, inoltre, l’ordinanza del TAR Palermo scongiura il rischio di gravi danni e conseguenze nefaste per la fauna selvatica, soprattutto per le specie migratorie per le quali la Sicilia rappresenta un’importante area di svernamento o di passo tra l’Europa e l’Africa. Dopo la siccità, il caldo e gli incendi, la caccia finisce per danneggiare gravemente gli animali già in difficoltà nel reperire il cibo, in particolare dove gli incendi hanno parzialmente o interamente distrutto boschi e macchia mediterranea.Il TAR, infine, ha fissato al prossimo 23 novembre la data dell’udienza per la trattazione del merito del ricorso delle Associazioni, in cui verranno affrontate anche le numerose ulteriori criticità del Calendario venatorio che prevede la fine della stagione di caccia il 30 gennaio 2022

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Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, incontro questa mattina al teatro Eschilo 

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“La sicurezza nelle scuole, l’abitudine delle buone pratiche in situazioni di emergenza”. Questo il tema affrontato questa mattina al teatro Eschilo in occasione della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, un’iniziativa che ha visto la presenza di numerosi organizzatori e partner: istituti scolastici, ordini professionali, enti pubblici e privati, associazioni.

Numerose le relazioni da parte degli addetti ai lavori, come si evince dalla locandina riportata a margine dell’articolo, per fare formazione verso le nuove generazioni: erano presenti in sala gli studenti delle scuole superiori, rappresentanze di Gela e di Caltanissetta.

Hanno moderato Pietro Giannone, Rspp dell’Itt “Morselli” di Gela, e Giuseppe Schillaci, Rspp dell’Iiss “Mottura” di Caltanissetta. L’evento si è svolto con l’alto patrocinio della Prefettura di Caltanissetta. 

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‘Ispettore Rifiutoni’: nuovo progetto di Impianti Srr Ato 4

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Le buone pratiche nascono con il coinvolgimento dei più piccoli.

Su questa linea prosegue l’ attività di creazione di “rete” e collaborazione tra le realtà del territorio gelese.
Impianti S.R.R. ATO 4 Caltanissetta Provincia Sud s.r.l e Generazione Gela annunciano la creazione del progetto ‘Ispettore Rifiutoni’.

Il Progetto di educazione ambientale prevede il coinvolgimento delle classi di quarta e
quinta elementare del territorio gelese con attività formative e ludico-ricreative e vuole sensibilizzare la cittadinanza sulle corrette pratiche sulla raccolta differenziata e, contestualmente, insegnare ai più piccoli a prendersi cura degli spazi in cui vivono.

L’obiettivo è quello di innescare, attraverso lo spirito di collaborazione e partecipazione, un sistema virtuoso ed incentivante che
generi un forte legame con il territorio e un nuovo e sano senso di appartenenza.
Infatti, educare i più piccoli genera un effetto moltiplicatore, in particolare nelle famiglie, e permette di ottenere risultati più efficaci attraverso un approccio di tipo bottom-up.


Le attività inizieranno martedì, 26 novembre, presso l’Istituto Comprensivo San Francesco di Gela e comprenderanno:

Un laboratorio di giochi a squadre, alternati a momenti di riflessione e confronto, nel quale gli studenti saranno chiamati ad individuare i rifiuti non conformi e a differenziali correttamente;

Un virtual tour, composto da immagine a 360°, che attraverso un visore 3D permetterà agli alunni di visitare gli impianti di riciclo, in particolar modo quello del vetro, da vicino.

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Casciana sul porto:”un progetto valido che va avanti”

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Vincenzo Casciana, capo Dipartimento Mare e Politiche della Navigazione, fa queste considerazioni dopo aver partecipato stamattina all’incontro sul porto

“Negli ultimi decenni, il porto di Gela avrebbe dovuto rappresentare un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della città, del territorio e dell’intera isola. Grazie alla sua posizione geografica strategica nel cuore del Mediterraneo, il porto avrebbe potuto diventare un nodo vitale per il traffico marittimo di merci e un punto di riferimento per il turismo nautico. Tuttavia, questo potenziale è stato spesso sottovalutato, ostacolato da una gestione inadeguata e da una mancanza di visione complessiva. Gela, città di mare, ha faticato a emergere nel panorama marittimo, privandosi così della dignità che le spetterebbe come porta naturale di accesso al Mediterraneo”.


“Nonostante le difficoltà, la dedizione e la spinta da parte della capitaneria di Porto , dei vari rappresentanti dei servizi tecnico-nautici, dei pescatori, delle associazioni di diportisti , dei comitati nati negli ultimi anni e delle amministrazioni comunali che si sono succedute , hanno permesso di superare molte barriere burocratiche. Grazie a questi sforzi, oggi ci troviamo di fronte a un progetto valido, che l’ Autorità di Sistema Portuale ha illustrato ai rappresentanti dell’ amministrazione di Gela , su cui si continua a lavorare con impegno e determinazione”


Il progetto presentato dall’Autorità di Sistema Portuale per il porto di Gela prevede interventi significativi, tra cui l’escavo totale e l’allungamento del molo di ponente, insieme alla realizzazione di una darsena commerciale, destinata a diventare un polo strategico per il traffico di merci. Questa infrastruttura, che oltre ad avere un impatto positivo sull’economia, rafforza la connotazione marittima di Gela, sarà fondamentale per valorizzare il porto e restituirgli la sua vocazione naturale .
Un ringraziamento particolare va all’Autorità di Sistema Portuale, che non ha mai smesso di lavorare per il rilancio dei porti siciliani. I risultati ottenuti in altri porti dell’isola, grazie alla visione e alla leadership del presidente Pasqualino Monti, ci fanno ben sperare anche per Gela. L’impegno di Monti, che ha dimostrato di saper guidare investimenti importanti, è la prova che anche Gela avrà la sua opportunità di rinascita.


Un altro attore fondamentale in questo processo è il governo regionale, che ha sempre sostenuto il progetto con impegno costante. In particolare, il deputato del territorio Salvatore Scuvera contribuisce con determinazione a portare avanti le istanze del porto di Gela. Non possiamo, poi, dimenticare il lavoro silenzioso ma altrettanto cruciale di chi, dietro le quinte, supporta il progetto a livello nazionale. La deputata Carolina Varchi ha infatti dimostra passione nel sostenere le necessità di Gela e del suo porto.


Oggi, Gela è più vicina che mai a realizzare un un porto moderno, funzionale, che possa diventare il “salotto del Mediterraneo”, simbolo di rinascita e di sviluppo per una città martoriata da anni di difficoltà. Questo progetto non rappresenta solo un’opportunità economica, ma è anche il modo per restituire a Gela la dignità che merita come città di mare. Tassello dopo tassello, con impegno e visione, la comunità gelese potrà finalmente vedere il suo porto trasformato in un fiore all’occhiello dell’isola e Gela potrà tornare ad occupare il posto che le spetta nella storia del mare.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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