“Sulla questione del progetto Macchitella Lab penso sia necessario un atto di responsabilità e di chiarezza”.
Così Gianfranco Caccamo, già presidente di Sicindustria Caltanissetta e delegato
dall’attuale leader degli industriali nisseni, Domenico Lorefice, alla gestione dei Progetti Macchitella Lab e Sinapsi Factory. “L’ex casa albergo riqualificata e destinata in prima istanza a ospitare spazi di coworking per le aziende locali – spiega Caccamo – ha trovato un nuovo scopo
proprio con Sicindustria ed il progetto è cresciuto grazie al coinvolgimento di attori fondamentali come Kore ed Eni, che hanno sempre rispettato gli accordi presi, dimostrando sensibilità e apertura
anche rispetto al momento di stasi di cui è stato oggetto l’immobile. D’altronde l’importanza del progetto era tale da meritare anche un supplemento di pazienza e di buon senso: nato per aggregare i giovani, il Macchitella lab rappresentava infatti un tassello del più ampio piano che
prevedeva di costruire a Gela l’intera filiera, dai corsi di studio, ai laboratori, al centro di ricerca con il Sinapsi Factory, mirando, al contempo, a far rifiorire l’indotto. Ricordo ad esempio che Eni aveva proposto all’amministrazione comunale un comodato d’uso dei locali, in attesa che la stessa
definisse le modalità con cui avviare il passaggio di proprietà e aveva anche consegnato il progetto del piazzale antistante l’edificio. Tutto ciò proprio per agevolare l’avvio delle attività. Tutte proposte consegnate al sindaco Lucio Greco e rimaste inevase”.
Per Caccamo non si tratta di un attacco
politico o personale, ma di un invito al sindaco affinché porti avanti una azione di coraggio e trasparenza nei confronti degli interlocutori e della comunità tutta. “Mi sembra doveroso che il sindaco prenda celermente una posizione sul tema, univoca e chiara. Capisco le difficoltà economiche e finanziarie dell’ente, ma ciò non giustifica un atteggiamento così confuso e lunatico
che stimola solamente la polemica. Il modus operandi di questa amministrazione non agevola neanche la diffusione della proposta formativa di Kore che, con fatica, sta cercando di farsi strada sul territorio”.
Sul tavolo del sindaco giacciono diverse proposte di accordo e varie ipotesi di utilizzo del bene, compresa quella di altro utilizzo fuori dal contesto formativo.
“Mi compiaccio del fatto che Greco abbia indetto per domani un tavolo tra le parti interessate e mi auguro che si tratterà di un
incontro realmente produttivo e determinante, che miri a definire un percorso e a perseguirlo con
coscienza. Il fatto poi che questa amministrazione non abbia considerato Sicindustria tra le ‘parti interessate’ mi lascia perplesso dal momento che l’associazione ha sempre fatto da collante e da mediatore, ma non me ne faccio un cruccio. Siamo rappresentanti responsabili, sempre pronti a supportare il progetto perché non si tratta del nostro futuro, ma di quello dei giovani di questa città”.