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Politica

Butera: salta il consiglio comunale sulle nuove tariffe Tari – video

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Butera – A Butera si rischia di vanificare il taglio della Tari. Oggi non è stato possibile celebrare il Consiglio comunale sull’approvazione delle tariffe Tari che, dopo la deliberazione del Pef del 2024 di fine giugno, avrebbe previsto una consistente riduzione sui costi. Ma in consiglio comunale erano in sei consiglieri di cui due dell’opposizione si sono allontanati facendo cadere il numero legale.

Ecco cosa racconta il sindaco Giovanni Zuccalà

Il piano economico finanziario deliberato tre settimane fa determina una riduzione complessiva della tassa sui rifiuti, senza nulla togliere all’alta qualità del servizio offerta dal gestore Impianti Srr 4 . Una somma di circa 250 mila euro che abbatte i costi che gravano sui cittadini

L’approvazione in Consiglio Comunale del Piano Economico finanziario relativo al costo Servizi Rifiuti anno 2024, prevede una riduzione del 21%. Ciò avrebbe permesso, nel Consesso Civico di oggi , l’approvazione delle nuove tariffe Tari una consistente riduzione della tassa sui rifiuti per la popolazione buterese.

Ma il sindaco assicura: “domani ci sarà tutta la maggioranza e le tariffe verranno approvate!”

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Flash news

Sulle compensazioni Eni il movimento PeR chiede chiarezza ed un uso responsabile

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Il segretario cittadino di PeR Franco Liardo e la commissione Ambiente e Sviluppo del movimento accendono i riflettori sulle compensazioni Eni del 2014.

In una nota il movimento ripercorre il caso che riguarda le compensazioni.Questo il testo:

“Sembra ormai distante anni luce il novembre del 2014, quando, al ministero dello sviluppo economico, alla presenza del MASE, del Comune di Gela, della regione sicilia, di eni spa e di Raffineria di Gela veniva firmato il protocollo d’intesa che metteva la parola fine sulla raffinazione tradizionale e apriva una nuova era industriale per la nostra città.
Eni si impegnava in quella sede ad investire nel nostro territorio un ingente cifra per la riconversione e la transizione verso l’energia biocompatibile e a compensare la popolazione gelese con 32 milioni di euro per risarcirla dai danni dell’industrializzazione.

Negli anni a seguire abbiamo sempre sentito evocare queste compensazioni collegate alle più svariate proposte, ma sappiamo con certezza solo che, circa 3 milioni sono stati spesi sulla ex casa albergo oggi denominata Macchitella lab, investimento a tutt’ora infruttuoso dato che è ancora chiusa e non fruibile.

Noi di PeR crediamo che le compensazioni debbano essere spese, per evitare che il tempo continui ad erodere il valore delle somme, in progetti utili e che abbiano ricadute positive per la città e per i cittadini gelesi ed in sinergia con le somme derivanti dalle royalties, con criteri di economicità e trasparenza.

E’ risaputo che PeR si è sempre detto contrario all’utilizzo delle royalties per il bilancio stabilmente riequilibrato e favorevole a progetti con ricadute economiche e ambientali come ad esempio il collettore fognario di via venezia e un nuovo piano di viabilità cittadina per razionalizzare il traffico e contenere le emissioni di CO2.
Crediamo che nella sinergia tra royalties e compensazioni si possa incidere sullo sviluppo della città

Negli anni abbiamo sentito dire di compensazioni da spendere nei modi più disparati, come ad esempio la proposta di ristrutturare la chiesa di San Domenico Savio, che dovrebbe invece essere riparata con i fondi dell’edilizia di culto. O forse le Chiese sono parte del patrimonio comunale?

Allo scopo di fare luce sulle compensazioni eni, che ricordiamo sono di tutti i cittadini gelesi, chiediamo all’amministrazione che rendiconti sulle compensazioni, chiarendo quali cifre siano già state spese e a quanto ammonta la cifra da spendere. Programmazione, chiediamo che si programmi il futuro della nostra città”

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Fava vicesindaco ma non si sa quando

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Che il vicesindaco sarà l’assessore Dem Giuseppe Fava è ormai ufficiale. Il suo nome ha indicato il Pd al sindaco.

L’incognita è quando avverrà la nomina. Doveva essere questione di uno- due giorni ma dal palazzo di città arrivano voci di uno slittamento di una decina di giorni. Si aspetta l’esito del ddl di riforma degli Enti locali al vaglio all’Ars che introdurrà la figura del consigliere supplente del collega che è in Giunta. Così Fava si garantirebbe un paracadute contro le “incognite” della politica. In caso di uscita dalla Giunta per qualsiasi motivo potrebbe rientrare in consiglio.

Oggi quindi il Sindaco dovrebbe solo deliberare l’assegnazione delle deleghe all’Istruzione e Cultura all’altro assessore del Pd Peppe Di Cristina.

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Di Dio:”si al PD che mette da parte le frizioni.Legge elettorale da correggere”

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Francesco Di Dio, componente della direzione provinciale del Pd, ieri, avendo partecipato a Palermo alla iniziativa politica del PD sulle nuove Sfide in Europa (con la Presenza di Peppino Lupo Parlamentare Europeo, Stefano Bonaccini Presidente Nazionale del PD nonché Deputato al Parlamento Europeo, Alessandro Alfieri vice capo gruppo PD al Senato della Repubblica, Parlamentari Regionali del PD, Amministratori e Dirigenti del Partito) esprime vivo apprezzamento e condivisione sulla forte volontà di un Partito che vuole mettersi alle spalle le recenti tensioni e guardare avanti con spirito propositivo guardando i tanti problemi della Sicilia come Sanità, Siccità, Agricoltura, emersa unanimemente dai tanti interventi.

Altresì Il Presidente Bonaccini ha fortemente criticato la vigente legge elettorale nazionale che impedisce agli elettori di poter scegliere i propri rappresentanti al Parlamento Nazionale, dicendo che il PD proporrà la modifica di questa infausta legge elettorale ritornando alle preferenze, e nel caso non dovesse essere modificata il PD andrà a scegliere i propri candidati al Parlamento Nazionale tramite le primarie di partito ovvero le cosiddette Parlamentarie.

Questa si ritiene una ottima iniziativa in quanto si consegna nuovamente il diritto al corpo elettorale di scelta dei propri rappresentanti al Parlamento Nazionale, evitando che in Parlamento vadano persone scelte dai Partiti spesso non per capacità ed impegno ma per logiche di appartenenza ai vari Leader delle forze politiche. Peraltro la legge elettorale con le preferenze è in tutte le altre competizioni elettorali Comunali, Regionali ed Europee.

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