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Politica

Bunetta lascia la segreteria del Pd di Butera

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La solita storia: i giovani se ne vanno e gli altri restano. Alessio Bunetta rassegna le dimissioni da segretario cittadino del Pd di Butera e lascia il mandato che ha finora avuto l’onore (e l’onere) di avere ricoperto.
“Questa mia decisione – dice Bunetta – è frutto di una riflessione tanto meditata quanto di non facile maturazione, come lo spirito di servizio e l’abnegazione con cui ho accolto e, credo, svolto il prestigioso incarico da voi conferitomi.
È una decisione difficile e sofferta. In questi due anni e mezzo ho sentito profondamente l’appartenenza a un partito che, per quanto diviso e disorganizzato, consideravo l’unico punto di partenza e di riscatto per la nostra comunità. In questi mesi ho cercato di dare in tutti i modi un contributo di idee e di iniziativa politica, con proposte concrete che ci hanno portato alle elezioni di giugno con coraggio e coesione, raggiungendo un risultato non scontato.
È stata un’esperienza entusiasmante.
Un cocktail di emozioni e di confronto, un’esperienza che mi ha permesso di crescere personalmente, conoscere gente e idee, emozioni e dissapori.
La direzione provinciale, quella regionale, l’esperienza in parlamento (selezionato su oltre 3000 candidati per lavorare insieme all’associazione future dem alla stesura di proposte di legge che poi sono state realizzate), l’esperienza in consiglio comunale, la pagina Facebook con le diverse iniziative, le battaglie a suon di post con gli avversari sui social, le notti a convincere gli alleati a non abbandonarci alle ultime amministrative…tutte esperienze che mi hanno arricchito e stimolato, e per questo vi ringrazio.
Ho lavorato sempre per il bene della città, per un risultato, per una vittoria e mai contro qualcuno.
Sarà un giorno di sollievo per qualcuno che ha visto nella mia persona una minaccia e non una risorsa, un problema e non un’opportunità, un nemico e non un amico. È anche a loro che chiedo scusa ma posso confermarvi che ho lavorato sempre e solo nella limpidezza e nella serenità che appartiene a coloro che non hanno bisogno di appunti e foglietti di garanzia ma che costruiscono rapporti umani e sociali basati sulla fiducia dei soggetti coinvolti.
Chiedo scusa se ho sbagliato in qualcosa, o nel rapporto con qualcuno ma vi posso garantire che qualsiasi cosa ho fatto l’ho fatto solo per la città, per il gruppo e mai per me stesso.
Grazie per la pazienza, grazie per la possibilità.
Buon lavoro a tutti e buona prosecuzione di attività politica a tutti”.

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Flash news

Il sindaco:”una politica impreparata e incosciente ha approvato un bilancio in disequilibrio creando danni al Comune”

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Butera. Mentre l’opposizione che è maggioranza in aula esulta per aver emendato ed approvato il bilancio mettendo in evidenza che il sindaco Zuccalà non ha i numeri per governare, il primo cittadino si scaglia contro la politica incosciente ed impreparata, dando un’altra versione dei fatti.Il sindaco sostiene che i consiglieri d’opposizione ieri sera hanno votato un bilancio in disequilibrio che avrà gravi conseguenze per i cittadini.


“Ho visto – dichiara il sindacosuperficialità , impreparazione, demagogia , incoscienza e autolesionismo.Il gruppo di opposizione, nonostante ha approvato in toto il Documento Unico di Programmazione dell’amministrazione, ha voluto deliberare gli emendamenti al bilancio nonostante l’inammissibilità e improcedibilità di questi determinata con l’approvazione del DUP. I 14 emendamenti presentati dal gruppo di opposizione , ad esclusione di 2 (comunque inammissibili e improcedibili per il DUP), avevano tutti parere sfavorevole da parte del responsabile dei servizi finanziari e del revisore. Scelleratamente l’opposizione ha approvato ugualmente gli emendamenti e nonostante l’avviso del dott. Faluci hanno approvato un bilancio in disequilibrio”.

Zuccala spiega cosa deriva da questo.
” Il tanto decantato bilancio fatto dal gruppo Tallarita Balbo Pasqualetto – sottolinea- andrà a finire alla corte dei conti e in attesa delle indicazioni di questa e sino al prossimo bilancio , l’amministrazione continuerà ad amministrare con prudenza tenendo conto dei principi contabili e rispettando gli equilibri di bilancio. Quindi praticamente come non avere alcun bilancio in atto (altro che bilancio fatto dall’opposizione).Dall’altro canto un danno erariale importante: nessun trasferimento dagli organi centrali, nessuna assunzione se non quelle di legge, riduzione di servizi, a rischio gli stipendi dei dipendenti, sanzioni e infine premialità perse.Un comune virtuoso che dovrà vedere le misure correttive della Corte dei Conti per riequilibrare il bilancio. Mai successo a Butera e forse mai visto un Consiglio Comunale volutamente mandare allo sfascio il proprio comune:
Zuccalà aggiunge:”L’opposizione si rende responsabile di un danno irreparabile nei confronti della città , in quanto paralizza in parte l’azione amministrativa e tutti i lavori; il riequilibrio necessario vedrà aumentare le tasse per i cittadini e ridurre i servizi. Ma dall’altra parte, un ingente danno erariale che qualcuno dovrà pagare. E qualche consigliere comunale di opposizione , forse ignaro di quello che stava accadendo, dovrà ringraziare gli amici Balbo -Tallarita – Pasqualetto per averli trascinati.Spiace constatare come politici di lungo corso come l’ex sindaco Balbo, Tallarita e Di Menza abbiano dimostrato impreparazione e superficialità , coinvolgendo chi meno esperiente di loro, in scelte dannose per se stessi e per la comunità. E questo è inconfutabile.
Tuttavia l’amministrazione lavorerà per adottare tutte quelle misure che possano salvaguardare gli interessi dei cittadini.”

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Balbo:”bilancio approvato,il sindaco è nudo”

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Butera: il consiglio comunale ha approvato il bilancio con i 7 voti favorevoli dell’opposizione mentre il gruppo di maggioranza che fa capp al sindaco Zuccalà ha votato contro. Per il consigliere Filippo Balbo, “il sindaco è malconcio”.

“Meno male che esiste una nuova maggioranza che approva il bilancio – dichiara Balbo- diversamente nel consiglio comunale di ieri si sarebbe consumata la più nefasta nonché paradossale commedia mai vista ovverosia un gruppo consiliare che sostiene il sindaco che boccia il bilancio del sindaco. La nuova maggioranza consiliare composta da Tallarita , Chimera, Alfieri, Giuliana, Pasqualetto, Di Menza e Balbo ha approvato il bilancio presentato dall’amministrazione benché emendato con ben 14 emendamenti”.

Il consigliere Balbo entra nel merito: si sono date risorse per contributi alle famiglie bisognose, circa 150.000 euro, tesi ad alleggerire la tassazione TARI E IMU poiché molte famiglie non possono sostenere la tassazione che in un paese come Butera è diventata molto vessatoria, tanto che oramai è diventato una normalità sopportare il fermo amministrativo e multe tese anche ai mezzi, compromettendo gli spostamenti per lavoro; destinati 70.000 euro al rifacimento e sistemazione delle strade interpoderali poiché per il territorio di Butera, molto vasto, a vocazione agricola, necessita una continua manutenzione delle strade per dare modo alle imprese di raggiungere le loro aziende senza dovere sopportare il dissesto delle trazzere; allo stesso modo si è costituito un capitolo con somme, 10.000 per sostenere, naturalmente su richiesta, attraverso contributi, le attività che pagano la tassa di occupazione del suolo pubblico per l’esercizio delle loro imprese; sono state destinate risorse per all’istituto comprensivo scolastico per incentivare la formazione degli alunni; non meno importanti le somme per le attività culturali, associazioni e l’istituzione della pinacoteca, fortemente voluta dalla nuova maggioranza; impinguate le somme per le attività sportive considerate fondamentali come motivo di integrazione e allontanamento da comportamenti inadeguati; destinate somme alla ricomposizione e formazione della banda musicale che storicamente ha rappresentato orgoglio per i buteresi.

“Non si sono cancellati capitoli di bilancio – aggiunge- perché siamo consapevoli, allorquando fosse necessario, siamo pronti ad intervenire, perché, si sappia, il bilancio di previsione può essere emendato in qualsiasi momento, pertanto, siamo sempre disponibili a interloquire con il Sindaco e la giunta per tutti gli aggiustamenti che si rendessero necessari, nonché con gli uffici e i settori dì competenza, i quali, se dovessero dimostrare, contratti alla mano, la necessità di reperire somme, saremo pronti a lavorare per reperirle. Ad oggi si registra una sola verità ovverosia la nuova maggioranza lavora nell’interesse della comunità, la minoranza che dovrebbe sostenere il sindaco, vota contro il bilancio proposta dal sindaco stesso e dalla sua giunta, creando un paradosso che non può che essere interpretato con il fatto che Zuccalà è solo e nudo! Che rifletta su questo!”

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Politica

Giornata della terra: c’è ancora tanto da fare

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Palermo- “In occasione della Giornata Mondiale della Terra, la Sicilia si mobilita con numerose iniziative diffuse in tanti Comuni, come ad esempio Cefalù, a testimonianza di una crescente sensibilità ambientale.

Tuttavia, non ci si può limitare alle celebrazioni perché è il momento di compiere scelte concrete e lungimiranti per garantire un futuro sostenibile alla nostra regione”. Lo ha dichiarato Mario Giambona, vicepresidente del gruppo parlamentare del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana.

“Dal punto di vista della tutela ambientale – prosegue Giambona – la Sicilia ha ancora molta strada da fare. Ad oggi manca una chiara classificazione delle aree idonee per lo sviluppo delle fonti rinnovabili, un elemento essenziale per attuare una transizione energetica reale, in linea con gli obiettivi di Agenda 2030”.

Giambona quindi evidenzia anche la necessità urgente di riformare il sistema dei rifiuti. “La gestione del ciclo integrato dei rifiuti è ancora lontana dagli standard europei. Serve un cambio di passo deciso, con una riforma strutturale che consenta di superare criticità storiche e avviare finalmente un modello moderno, efficiente e rispettoso dell’ambiente”. Il deputato del Pd infine conclude spiegando che “il cambiamento climatico non è un tema astratto, ma una sfida concreta e quotidiana – conclude -.

L’auspicio è che questa giornata non resti solo simbolica, ma rappresenti uno stimolo per la politica e le istituzioni con azioni serie, programmate e condivise”.

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