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Braccio di ferro sul recupero degli arretrati contrattuali

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Il Dirigente Generale del Comando Corpo Forestale della Regione Siciliana sta facendo recapitare in questi giorni sia a Enna che a Caltanissetta, tramite gli Ispettorati Ripartimentali delle due province, ai lavoratori attivi ai pensionati e anche agli eredi dei lavoratori deceduti, la comunicazione per il recupero degli arretrati contrattuali, derivanti dall’applicazione del contratto nazionale dei lavoratori del settore.


Il segretario della Uila-UIL di Enna e Caltanissetta Enzo Savarino, interviene in merito alla vicenda degli arretrati contrattuali 2006-2009 che, a parere del corpo forestale, sarebbero stati percepiti indebitamente dai lavoratori del Servizio Antincendio Boschivo tra il 2011 e il 2012.

Nelle lettere a firma dei dirigenti provinciali di Enna e Caltanissetta che gli agenti del Corpo Forestale stanno notificando ai lavoratori, si fa riferimento a una Sentenza della Corte di Cassazione, la n. 355/2016, che per gli uffici del Dirigenza Generale del corpo Forestale sancirebbe che gli arretrati contrattuali risultino non dovuti ai lavoratori.

Il sindacato Uila-UIL territoriale e regionale ritiene fermamente illegittimo il recupero che sta mettendo in atto la dirigenza generale del Comando e inesistente l’obbligo dei lavoratori di restituire le somme percepite. Pertanto, la scorsa settimana su richiesta da parte sindacale a Palermo si è svolto un incontro presso l’assessorato, presente anche l’assessore Pagana , dove abbiamo diffidato il Dirigente Generale del Comando ad annullare la richiesta di restituzione perpetrata a danno dei lavoratori del servizio antincendio.

“A nostro avviso – dice il sidacalista – in questa vicenda si continua a fare confusione tra il recepimento del contratto collettivo nazionale di lavoro 2006-2009, riconosciuto e recepito per la parte economica con la Delibera della Giunta Regionale siciliana n. 195 del 9 agosto 2008 e con l’istituzione degli appositi capitoli di spesa e l’Accordo sindacale siglato dal Presidente della Regione e dagli Assessori al ramo pro-tempore il 14 maggio 2009, che stabiliva quote, tempi e modalità di erogazione sia ai lavoratori dell’azienda che si lavoratori del servizio antincendio delle somme arretrate”.
Il segretario della Uila UIL di Enna e Caltanissetta Enzo Savarino assieme a tutta l’organizzazione è deciso a dare battaglia anche legale se sarà il caso, su una vicenda che vede coinvolti non solo i lavoratori del servizio antincendio ma anche i lavoratori della manutenzione, a cui illegittimamente sono state sottratte le somme mensilmente dalle buste paga, che a tutt’oggi ancora stanno pagando. Si tratta di una questione di principio e di giustizia sociale, afferma Savarino, che va risolta annullando o per via politica o per via amministrativa le procedure per il recupero e restituendo ai lavoratori ciò che nel frattempo è stato tolto dalle loro tasche. Non è possibile che mamma Regione pensi di fare cassa sulla pelle dei lavoratori. Faccio un appello alla classe politica dei nostri territori e cioè quello di trovare una giusta soluzione per risolvere il problema in modo definitivo e rendere giustizia a una categoria che è sempre ingiustamente stata calpestata”

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Attualità

Lista unica per Terenziano.Candidati sono il dem Cuvato, Castellana per il M5s e per Una buona idea Faraci

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Stasera si è avuta una lumga riunione locale e provinciale delle forze politiche PD, 5 stelle e civici che sostengono Terenziano Di Stefano alla Presidenza del Libero consorzio di Caltanissetta.

Si va verso una lista unica di dieci candidati a sostegno di Terenziano. Il PD gelese ha designato il consigliere Antonio Cuvato quale candidato nella lista d A riguardo i consiglieri comunali del PD di Gela, escluso Cuvato perchè candidato, hanno firmato per la presentazione della lista. Nella lista unica i Cinquestelle schiereranno Francesco Castellana e Una buona idea Rosario Faraci.

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Cronaca

Il Partito Liberale fa notare i limiti del sistema elettorale delle ex Province

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Nel corso della riunione di ieri diversi esponenti della sezione locale del PLI hanno espresso serie preoccupazioni sull’esito delle ormai imminenti elezioni provinciali.
Il tema è stato affrontato nel corso di un lungo dibattito organizzato dal Coordinatore cittadino, dr. Gianni Incardona sul tema della Rappresentatività politica dei territori, aperto agli iscritti e ai simpatizzanti.
Nel suo lungo a articolato intervento, l’Avv. Giuseppe d’Aleo ha tenuto a precisare i limiti insiti nel sistema della “elezione di secondo livello” del Presidente della Provincia e del Consiglio provinciale, soffermandosi, in particolare, sui pericoli insiti nella frammentaria composizione dello stesso corpo elettorale chiamato a eleggere e dare vita agli organi rappresentativi della intera provincia o libero consorzio dei comuni di Caltanissetta che dir si voglia.


<<…L’eccessivo proliferare di liste civiche e le stesse anomale alleanze politiche con cui risultano costruite le stesse maggioranze dei governi locali – e Gela ne è purtroppo l’esempio più evidente – rischiano di tagliare fuori da una vera strategia di sviluppo proprio quei territori che, in quanto più fragili, avrebbero bisogno di maggiore attenzione invece che essere lasciati, come purtroppo rischia di accadere, ai margini dell’azione politica, in una posizione residuale rispetto ad altre realtà in cui è più visibile una armonica e coerente concentrazione di forze politiche rette da una comune visione identitaria che, in quanto espressione della stessa rappresentanza politica nazionale, è anche garanzia di una possibile strategia di lungo periodo, in quanto tale capace di imprimere una direzione di sviluppo armonico tra più territori vicini …>>, ha spiegato l’Avv. d’Aleo.

<<…Il pericolo è certamente concreto, visto che il sistema di elezione imposto dalla riforma della rappresentanza degli enti di vasta area vede nei singoli consiglieri comunali in carica i possibili candidati all’elezione dei relativi organi rappresentativi e al tempo stesso anche i loro unici possibili elettori, impedendo che siano invece i singoli cittadini a scegliere i loro rappresentanti e decidere democraticamente con il loro voto la direzione politica del governo del loro territorio verso l’una o l’altra delle possibili offerte politiche della stessa rappresentanza democratica del Paese…>>.
<<…in tali condizioni, si rischia davvero che alleanze politiche studiate a tavolino solo per contingenti necessità elettorali legate all’elezione di singoli candidati, il più delle volte composte da liste o gruppi privi di una loro identità, storia e visione politiche, vanifichino l’idea stessa posta alla base di un sistema elettorale di tal fatta, secondo cui il governo delle comunità locali debba avere una sua diretta proiezione anche in quello degli Enti di vasta area cui appartengono, per una sorta di continuità delle linee programmatiche dell’azione del governo delle realtà locali che nei fatti diventa pressochè impossibile vederla soddisfatta. A proposito di Gela, per esempio, dove appare più evidente il carattere disomogeneo della maggioranza di governo e dove più di ogni altro risulta essere stata decisiva la strategia delle concentrazioni di liste civiche a supporto delle elezioni del Sindaco, le linee programmatiche del governo cittadino sembrano essere decisamente incompatibili con il governo della provincia, annoverando tra i suoi obbiettivi, guarda caso, l’uscita di Gela dalla provincia di Caltanissetta, il che rimanda all’importanza di una elezione diretta dei relativi organi di governo e della loro diretta derivazione dal solo voto popolare…>>.


Soffermandosi poi sulle vicende locali, il coordinatore Dr. Gianni Incardona, ha poi fatto notare come sia davvero emblematica la vicenda di Gela e del modello Gela con riferimento all’elezione del Presidente della provincia e del Consiglio provinciale che i singoli consiglieri sono chiamati a esprimere- ha aggiunto il Dr. Incardona.

<<…che rischia di allontanare i cittadini dalla politica e di isolare sempre di più Gela dal resto della sua provincia, qualunque sia il risultato delle ormai imminenti elezioni provinciali>>.
Sulla coerenza in politica, come valore da tenere sempre nella dovuta considerazione, è intervenuto l’Ing. Ignazio Russo, esponente storico del PLI che ha tenuto a passare in rassegna alcuni tra i profili più illustri dei rappresentanti storici del partito liberale, dalla figura di Giovanni Giolitti a Gaetano Martino <>.
A conclusione del dibattito, la sezione cittadina del PLI ha tenuto a votare, per mozione d’ordine, un documento da portare all’attenzione degli stessi vertici nazionali del Partito in cui si evidenzia la necessità di una controriforma sul sistema di elezione delle province che ponga al centro il voto diretto e popolare, con il sistema proporzionale.

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Attualità

Alla “Quasimodo” il progetto “Il mio amico a 4 zampe” con l’Università cinofila: l’entusiasmo dei bambini 

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Si è concluso con successo al plesso Salonicco dell’istituto comprensivo “Quasimodo” diretto da Maurizio Tedesco il progetto “Il mio amico a 4 zampe”, promosso dalla scuola e dall’Università cinofila. Un’iniziativa rivolta gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria per sensibilizzare i bambini a temi importanti come il rispetto per gli animali, il senso di solidarietà, l’empatia.

Ideatrice del progetto l’insegnante Giovanna Scalia: «Il cane è capace di tirar fuori dal bambino le emozioni più belle, scacciando ansie e paure. Siamo felici dell’attenzione dei nostri piccoli studenti», ha detto la docente.

«I bambini hanno accolto questa proposta – ha aggiunto Rossella Russello, educatrice cinofila – partecipando con grande entusiasmo. Le loro domande e la loro curiosità sono state il valore aggiunto del progetto». Protagonisti degli incontri diversi amici a quattro zampe: jack russell, carlini e il chihuahua Ciko presente all’evento conclusivo di ieri.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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