Ragusa – Dopo i fatti di cronaca sui decessi e intossicazioni alimentari causati dal batterio patogeno Listeria Monocytogenes, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, nell’ambito delle iniziative sul controllo della filiera agroalimentare, ha concentrato, nell’arco di una settimana, un blitz nei confronti di imprese produttive maggiormente esposte al rischio di contaminazione dal batterio. In tale contesto i Carabinieri del NAS di Ragusa hanno eseguito 34 controlli presso macellerie, salumifici ed industrie conserviere ricadenti sulle province di competenza, accertando numerose carenze igienico sanitarie, strutturali nonché detenzione di prodotti a base di carne sprovvisti di tracciabilità o con data di scadenza superata. In particolare gli ispettori del Nas, nel corso di attività ispettiva eseguita presso un noto salumificio nisseno, hanno riscontrato gravi carenze igienico sanitarie tanto da richiedere l’intervento di personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinario della locale ASP, per l’adozione di provvedimenti urgenti. Nello specifico è stata riscontrata la presenza di sporco, residui alimentari, macchie di sangue rappreso, residui untuosi, polvere, larve di insetti, sulla quasi totalità della superficie calpestabile della struttura. Presso le celle frigo destinate a contenere gli insaccati pronti per la commercializzazione, oltre a rilevare le medesime carenze igienico sanitarie, hanno rinvenuto più di 500 Kg di salumi, di vario genere, di cui gran parte con data di scadenza superata, mentre altri privi di tracciabilità. La merce è stata sottoposta al vincolo del sequestro e sono stati prelevati campioni al fine di ricercare il batterio della Listeria MonocIîytogenes. Per il salumificio è scattato il provvedimento immediato di cessazione dell’attività mentre al titolare dell’esercizio sono state contestate sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro. Sempre in provincia di Caltanissetta, da un ulteriore controllo presso un’industria di lavorazioni carni e preparazioni gastronomiche, è scaturito il sequestro di 75 Kg di carne di bovino, confezionata e pronta per la commercializzazione, con data di scadenza superata. Analoga sorte è toccata a tre macellerie/salumifici site nei comuni di Rosolini, Noto e Ispica presso le quali sono state riscontrate gravi violazioni in materia di igiene e sanità dei locali destinati alla manipolazione, lavorazione e trasformazione delle carni, nonché carenze strutturali per le quali si è reso necessario l’intervento di personale delle competenti Asp per l’emissione, ad horas, dei provvedimenti di sospensione degli esercizi e contestuali sanzioni amministrative. Nel comune di Modica i Nas hanno individuato una macelleria/salumeria che deteneva, all’interno di una cella frigorifera in precarie condizioni igienico sanitarie, prodotti a base di carne freschi e stagionati in promiscuità tra loro, con considerevole rischio di contaminazione crociata da batteri; al fine di salvaguardare la salute pubblica dei consumatori, di concerto col personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria ibleo, intervenuto sul posto, è stato disposto il fermo ufficiale per 670 Kg di carne e il conseguente campionamento per la ricerca della “Listeria”. Al titolare contestate violazioni amministrative per diverse migliaia di euro. Altri controlli eseguiti dal Nas nell’ambito dell’articolato piano di controllo hanno portato al sequestro, presso una macelleria di Ispica, di 60 Kg di carne destinata alla vendita, priva di tracciabilità che ne attesti la regolare provenienza. Passate al setaccio anche le industrie conserviere dove spesso è alto il rischio di contaminazione dal batterio della Listeria. In tale contesto a Scicli è stata disposta la chiusura di uno stabilimento di conserve per gravi non conformità igieniche, strutturali, e mancata attuazione dei principi dell’haccp. In totale, all’esito del blitz, sono stati eseguiti 34 controlli, di cui 16 in provincia di Siracusa accertando 7 non conformità, per le quali sono state segnalate all’Autorità amministrativa e sanitaria 8 operatori nel settore alimentare (O.S.A.), ed elevate 13 sanzioni amm.ve per l’ammontare di euro 9.000. In territorio ibleo sono stati ispezionati 10 stabilimenti, rilevando 4 non conformità per le quali sono stati segnalati 4 O.S.A. alle competenti autorità, contestate 7 sanzioni amm.ve per un valore di 10.000 euro. A Caltanissetta sono 8 gli opifici ispezionati dove sono stati accertate 5 non conformità con altrettanti O.S.A. segnalati alle Autorità amministrative e contestate 14 sanzioni amm.ve per l’ammontare complessivo di 20.000 euro. Dalla campagna di prevenzione “Listeria” eseguita dal NAS di Ragusa sono emerse irregolarità in 17 strutture (pari al 50%), segnalati altrettanti O.S.A. alle Autorità competenti, contestate 36 sanzioni amm.ve per l’ammontare di 39.000 euro ed eseguiti provvedimenti di chiusura/sospensione per 6 imprese per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro. Inoltre l’attività ispettiva ha permesso di sequestrare 1.500 kg di prodotti a base di carne e salumi non idonei al consumo umano