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Bennici: ‘forze dell’ordine nei punti strategici”

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Due volte contagiata nonostante i vaccini, la consigliera Sandra Bennici provata e cosciente dell’emergenza, fa una riflessione sulla situazione sanitaria ormai fuori controllo.

“Il numero dei contagi è elevatissimo, esponenziale rispetto alle altre volte.
La città italiane sono in preda al panico, così come sta avvenendo anche a Gela .
File lunghissime presso le farmacie in attesa di un tampone antigienico, file chilometriche presso contrada Brucazzi. Ecco nella foto la fila di stamattina che arrivava oltre il Tribunale.

A Gela gli operatori sanitari stanno lavorando intensamente con dedizione e sacrificio nel tentativo di affrontare nel migliore dei modi l’ennesima emergenza in città.
Anche presso il drive-in di contrada Brucazzi la situazione sull’ordine pubblico sembra fuori controllo, in quanto la lunga attesa determina pericolose situazioni di intolleranza che potrebbero scaturire in atti di violenza. E’ necessario, pertanto, che il Sindaco accerti con la dovuta sollecitudine la reale condizione in cui al momento si trovano ad operare le unità addette in contrada Brucazzi , alfine di dare un aiuto in termini di sicurezza e regolamentazione degli accessi, ricorrendo alla Prefettura ed alla Questura se ritiene che i presidi siano da rafforzare senza ulteriore indugio.
In realtà così com’è avvenuto in altre città, sembra ormai necessaria una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine per garantire anche altri punti strategici come il pronto soccorso e le farmacie. Centomila contagi oggi in Italia, stanno a confermare che abbiamo bisogno di alzare di più tutti quanti l’ asticella dell’ attenzione con il rispetto della normativa anti COVID
Invito i gelesi a dare l’ ennesima prova di forza ,pazienza e coraggio, di non abbattersi e che passerà….. E che presto ritorneremo alla banale quotidianità”.

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Concorso alla Regione Siciliana

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Palermo – La Regione Siciliana ha pianificato l’assunzione di 1.348 nuovi dipendenti nel triennio 2025-2027, come stabilito nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) approvato il 30 gennaio 2025. Le assunzioni riguarderanno sia posizioni dirigenziali che di comparto, con l’obiettivo di rafforzare l’organico regionale, ridotto negli ultimi anni a causa di pensionamenti e del blocco delle assunzioni.

Il reclutamento avverrà principalmente attraverso nuovi concorsi pubblici, programmati come segue: Concorsi previsti per il 2025: 40 dirigenti;- 24 funzionari in diversi profili;- 00 funzionari per i Centri regionali per l’impiego, con vari profili.Concorsi previsti per il 2026:5 dirigenti;- 00 dipendenti di comparto con diversi profili.Concorsi previsti per il 2027:9 dirigenti;- 0 funzionari;- 00 assistenti (ex istruttori).

I tre ai concorsi, la Regione prevede ulteriori inserimenti tramite mobilità, scorrimento di graduatorie e progressioni verticali.el 2025, sono programmati 156 inserimenti tramite scorrimento di graduatorie e 12 stabilizzazioni, oltre a più di 800 progressioni verticali in deroga.el 2026, si prevedono 2 stabilizzazioni, 8 assunzioni obbligatorie e 118 progressioni tra categorie, mentre nel 2027 sono pianificate ulteriori 100 progressioni tra categorie.nuovi concorsi saranno svolti con modalità semplificate e l’ausilio di strumenti informatici, in linea con la recente riforma dei concorsi pubblici, che mira a rendere le selezioni più rapide ed efficienti.bandi di concorso saranno pubblicati sul sito ufficiale della Regione Siciliana, sulla piattaforma inPA e su altre fonti ufficiali.i consiglia di consultare regolarmente queste piattaforme per restare aggiornati sulle opportunità disponibili.

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Agevolazioni per gli inquilini

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Ania Inquilini e CASA MIA Proprietari sfatano una errata “convinzione” che punisce i cittadini nei confronti del Fisco, che disconosce le agevolazioni fiscali previste nei contratti di locazione concordati.

E’ possibile depositare gli accordi territoriali sugli affitti in tutte le città italiane interessate. Si è sviluppata negli ultimi tempi la “convinzione” che le agevolazioni fiscali previste sui contratti di locazione assistiti dalle Organizzazioni sindacali categoria non possano essere applicate in alcune città.

Questo atteggiamento ha creato una forte discriminazione nei confronti di inquilini e proprietari  che pur volendo usufruire degli sconti fiscali su IMU, Cedolare Secca ed Imposta di Registro si sono visti negare questa opportunità.Quindi, dichiarano il Segr. ANIA Dr. Andrea Monteleone ed il Presidente CASA MIA Dr.ssa Cetty Moscatt, diventa necessario fare chiarezza affinchè non si vieti un diritto dovuto ai cittadini Italiani.

La normativa italiana consente la stipula di contratti di locazione a canone concordato con le relative agevolazioni fiscali ai sensi della Legge 9 dicembre 1998, n. 431, che disciplina le locazioni di immobili ad uso abitativo. Questa norma prevedeva la validità degli accordi territoriali ed i relativi sconti fiscali per tutti i Comuni capoluoghi di provincia e per quei Comuni inseriti nell’elenco delle città ad alta densità abitativa. 

Successivamente il vincolo stringente, veniva rimodulato, ampliandolo, con la normativa che regola il deposito di detti Accordi, attraverso l’art. 1 comma 13 del D.M. Infrastrutture-Economia del 30.12.2002 come di seguito riportato: “Le disposizioni del presente articolo si applicano sia agli Accordi territoriali sottoscritti nei comuni di cui all’art. 1 del decreto-legge 30 dicembre 1988, n. 551, convertito dalla legge 21 febbraio 1989, n. 61, che a quelli sottoscritti negli altri comuni”.

‘Poi ad ulteriore chiarezza dall’art. 2, comma 2, sempre del D.M. Infrastrutture-Economia 30.12.2002 come di seguito riportato si amplia l’identificazione dei comuni interessati: “I canoni di locazione dei contratti di natura transitoria relativi ad immobili ricadenti nelle aree metropolitane (non città) di Roma, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Torino, Bari, Palermo,  Catania e Messina, nei comuni con esse confinanti e negli altri comuni capoluogo di provincia” – dice il Presidente Nazionale ANIA Andrea Monteleone –

Queste norme hanno ampliato notevolmente l’elenco dei Comuni che possono accedere, attraverso il deposito degli Accordi Territoriali, alle agevolazioni fiscali previste per chi sottoscrive un contratto di locazione “concordato”.Inoltre il Decreto-legge del 28/03/2014 n. 47 all’Art. 9 comma 2-bis prevede che l’aliquota della Cedolare Secca agevolata al 10% si può applicare anche a quei comuni che nei 5 anni precedenti sia stato dichiarato lo stato di emergenza per eventi calamitosi, come bene recita il comma 2-bis di seguito riportato: “L’aliquota prevista all’articolo 3, comma 2, quarto periodo, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, si applica anche ai contratti di locazione stipulati nei comuni per i quali sia stato deliberato, nei cinque anni precedenti la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, lo stato di emergenza a seguito del verificarsi degli eventi calamitosi previsti dall’articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 24 febbraio 1992, n. 225”.

 In merito a quest’ultimo ampliamento si fa presente che la Regione Siciliana dal 2018 in poi annualmente ha sempre dichiarato lo stato emergenziale per varie calamità dell’intero territorio regionale, per ultima la Deliberazione n. 100 dell’11 marzo 2024 del Presidente On. Schifani che ha dichiarato l’emergenza idrica su tutto il territorio Regionale.Infine con il Decreto Ministeriale 16 gennaio 2017 si ampliano i criteri generali per la stipula degli accordi territoriali.Il DM consente di presentare agli accordi territoriali anche a città diverse da quelle già previste dalle precedenti normative per come recita il comma 11 dell’art.1. “Le disposizioni del presente articolo si applicano sia agli accordi territoriali sottoscritti nei comuni di cui all’art. 1 del decreto-legge 30 dicembre 1988, n. 551, convertito dalla legge 21 febbraio 1989, n. 61 e successivi aggiornamenti che a quelli sottoscritti negli altri comuni”. 

Alla luce dei riferimenti normativi sopra esposti, si conferma, quindi, la possibilità di depositare gli accordi territoriali in tutti i comuni che ne facciamo richiesta e che le OO.SS. di categoria siano interessate a depositarli.Si invitano quindi, le Autorità in indirizzo a promuovere tale condizione per l’accesso alle agevolazioni fiscali affinchè non venga negato un diritto ai cittadini’.

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“Si istituisca la giornata nazionale dell’antiracket”

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Palermo  – L’istituzione della giornata nazionale dell’antiracket il 10 gennaio: è la proposta del presidente della commissione Antimafia, all’Ars, Antonello Cracolici, approvata all’unanimità dai componenti della commissione, per tenere alta l’attenzione della cittadinanza sul racket delle estorsioni.

Il disegno di legge (n.861) di cui è primo firmatario il presidente Cracolici, sarà inoltrato al Parlamento dopo il voto dell’Assemblea Regionale Siciliana. 

La data del 10 gennaio coincide con la denuncia fatta dall’imprenditore Libero Grassi attraverso le pagine del Giornale di Sicilia contro le richieste di pizzo alla sua azienda da parte di un fantomatico “geometra Anzalone”. Un rifiuto, quello di Libero Grassi, che con coraggio nel 1991 ha rotto il clima di omertà attorno al pizzo, al punto da essere ucciso dalla mafia il 29 agosto dello stesso anno.

Il presidente Cracolici ha raccolto l’appello lanciato nei giorni scorsi da alcune associazioni antiracket che hanno sollecitato maggiore sensibilizzazione sul fenomeno.

“Il racket delle estorsioni oltre a foraggiare le casse della mafia resta la spina dorsale del suo sistema di controllo del territorio – ha detto Cracolici – un tema pericolosamente sottovalutato, alla luce dei dati che oggi mostrano come la mafia abbia cambiato pelle, senza tuttavia essere ancora sconfitta.

Le richieste di pizzo si presentano sinuosamente ‘più accettabili’  e si registrano persino casi di imprenditori che cercano preventivamente il mafioso locale per mettersi sotto la sua ‘protezione’”. 

“Una giornata nazionale è necessaria  – ha concluso il presidente della commissione Antimafia – non solo per ricordare il coraggio di quanti come Libero Grassi si sono opposti al racket, ma anche per dare un futuro all’economia legale della Sicilia”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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