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Belpasso celebra la sua Santa Patrona con fede, cultura e lo straordinario spettacolo dei Carri di Santa Lucia

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Tornano i momenti carichi di emozione, in cui i cittadini di Belpasso celebrano il profondo legame con le loro tradizioni e con l’amata Santa Lucia. Questa edizione della festa si annuncia come straordinaria, arricchita da un evento unico: l’arrivo delle sacre spoglie della Santa Patrona, che saranno ospitate nella Chiesa Madre Maria SS. Immacolata il 27 e 28 dicembre. L’intera comunità è chiamata a vivere un percorso che unisce fede, creatività e tradizione, rendendo omaggio a Santa Lucia con devozione e impegno collettivo.

«Ogni anno, con dicembre che bussa alle porte, Belpasso spalanca col cuore quella porticina dietro alla quale, l’anno precedente, ha messo al sicuro Santa Lucia – dichiara il sindaco Caputo -. Attendiamo tutto l’anno per poter celebrare la nostra Santa Patrona in maniera trionfale, passando attraverso le cerimonie religiose, le processioni, sino a tutti quei momenti toccanti creati abilmente dai nostri maestri carristi».

Le storie che vengono raccontate dai nostri carri allegorici, le scenografie, i colori, le musiche, con il culmine della ‘spaccata’ e l’alzata di Santa Lucia, rappresentano un atto solenne che avvolge non solo i fedeli, ma gli spettatori tutti.

Quest’anno, inoltre, con l’arrivo delle sacre spoglie di Santa Lucia direttamente da Venezia, ci aspetta un evento straordinario che sarà un momento di grande raccoglimento per tutta la città e per i tanti pellegrini che accorreranno. L’Amministrazione comunale sarà accanto alla Fondazione dei Carri di Santa Lucia e ai suoi artigiani per valorizzare al meglio questa celebrazione che unisce spiritualità e cultura, lasciando un segno indelebile nel cuore di Belpasso”.

«Devozione, creatività e un pizzico di sana follia. Sono questi gli ingredienti che rendono speciale la manifestazione più attesa dell’anno a Belpasso – spiega il presidente della Fondazione Carri di Santa Lucia, Antonino Girgenti -. Poiché quest’anno non sarà una festa come le altre, abbiamo preparato qualcosa di ancora più straordinario per celebrare l’arrivo delle sacre spoglie di Santa Lucia, un evento che resterà nella storia della città».

Sabato 7 dicembre, Francesca Saraceno presenterà, sempre a Palazzo Bufali, il suo libro “Il seppellimento di Santa Lucia del Caravaggio”. La serata proseguirà al Teatro Comunale “Nino Martoglio” con lo spettacolo teatrale e di danza “Vita di Santa Lucia”, curato dal Centro Lab Danza di Alfio Barbagallo in collaborazione con l’Associazione Pro Loco.

Mercoledì 11 dicembre, alle 21:00, la tradizionale entrata dei Carri di Santa Lucia dei quartieri Sant’Antonio e San Rocco animerà Piazza Duomo, mentre giovedì 12 dicembre sarà la volta del Carro unitario dei quartieri Borello e Matrice e del Carro del Quartiere Purgatorio.

Il programma continuerà venerdì 20 dicembre con la presentazione, sempre in Piazza Duomo alle 21:00, del carro realizzato dai partecipanti ai laboratori creativi organizzati in collaborazione con l’Associazione Pro Loco. Infine, venerdì 27 dicembre, la festa offrirà un momento di riflessione con la proiezione di filmati dedicati al culto di Santa Lucia a Belpasso, a cura della Cineteca Vitaliti. L’evento, che si terrà presso il Teatro Comunale “Nino Martoglio” dalle 17:00 alle 21:00, preparerà spiritualmente la città all’accoglienza delle sacre spoglie della Santa.

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Attualità

Laureandi in Medicina a “lezione” di Deontologia

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Caltanissetta – Il ruolo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, l’importanza della tutela ma anche del controllo sull’operato degli iscritti, la sua composizione, l’aspetto burocratico ma anche quello pratico della professione medica e soprattutto il Codice Deontologico, quelle regole che ogni medico deve seguire, la guida che indirizza il professionista al di là delle conoscenze e competenze acquisite nel percorso di studi universitario.

Il Presidente Provinciale dell’OMCeO di Caltanissetta Giovanni D’Ippolito ha illustrato alcuni aspetti fondamentali per l’inizio della professione medica nell’incontro di giovedì 6 marzo 2025 all’interno della sede di Via Enrico Medi con alcuni studenti di Medicina del polo Universitario nisseno prossimi alla laurea.”Non si parla molto di quello che sarà il post-laurea”, racconta Noemi Virzì laureanda in Medicina riferendosi al percorso universitario e facendosi portavoce di un pensiero condiviso dai presenti che presto non saranno più studenti ma veri e propri medici. “Cambia anche il nostro ruolo sociale,  come i cittadini ci vedranno, le impressioni che avranno di noi e come noi dovremmo elargire le nostre migliori prestazioni per prenderci cura ovviamente degli altri.

L’impressione è stata ottima- aggiunge la studentessa- l’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Caltanissetta, essendo una realtà anche raccolta, permette di capire meglio i punti cardine di quelli che saranno i nostri oneri e doveri e allo stesso tempo ci permette di comprendere quanto in realtà siamo tutelati più di quanto immaginiamo”. Incontrare i futuri colleghi è un momento molto importante secondo il medico Maurilio Cortese componente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’OMCeO provinciale che, entusiasta dell’iniziativa, ha sottolineato inoltre quanto sia cruciale trasmettere anche delle nozioni che riguardino il rapporto con il paziente “è fondamentale- sostiene- perché possiamo essere degli ottimi professionisti, però se non mettiamo la buona parola, la carezza, il saper fare con il paziente la professione non basta, ci vuole anche il saper fare”.

Un momento che diventa una sorta di passaggio di testimone tra le due Istituzioni Università e Ordine, così come racconta Giuseppe Gallina Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia di Palermo e Caltanissetta. “L’incontro di oggi è fondamentale- ribadisce-  è un incontro che non pesa dal punto di vista curriculare, ma credo che faccia molto dal punto di vista della presa di coscienza di un qualche cosa che fra una settimana, al momento della laurea, cambierà radicalmente la vita di questi giovani laureandi prossimi medici”.

La Laurea in Medicina e Chirurgia ormai da qualche anno è diventata abilitante e quindi “questo incontro tra le 2 istituzioni è e sarà sempre più importante- esclama-  dal punto di vista curriculare noi come corso di laurea in Medicina abbiamo già portato una variazione al piano di studi che entrerà a regime fra 2 o 3 anni e che prevede appunto un insegnamento di 2 crediti (20 ore) – il professor Giuseppe Gallina conclude -per cui già all’interno del corso di studi questo che oggi è un incontro informale diventerà strutturato e fondamentale per la formazione e poi inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Medicina e Chirurgia”.Il proposito è quello di ripetere l’esperienza. “Il nostro Codice è un faro che indica la direzione giusta da seguire per svolgere un buon lavoro e i giovani medici devono assolutamente conoscerlo per essere veramente pronti ad iniziare il loro cammino nel campo medico.

L’Ordine – afferma Giovanni D’Ippolito Presidente dell’OMCeO di Caltanissetta- è sempre pronto a dare risposte e informazioni ai professionisti del territorio sin dagli albori della loro carriera, proprio per questo per noi è un piacere collaborare con il Polo Universitario Nisseno e ringrazio il Prof. Giuseppe Gallina per avere creduto da subito nell’importanza di questo incontro per i giovani colleghi, propedeutico alla loro iscrizione all’Ordine. Ringrazio altresì la Signora Germana Tricoli, funzionario amministrativo della segreteria universitaria e lo staff amministrativo dell’Ordine, per il contributo indispensabile affinché tale incontro potesse svolgersi. Crediamo nei giovani e investiamo nella loro formazione- infine sostiene- perché possano avere tutti gli strumenti necessari ad affrontare le nuove sfide e prendersi cura dei propri pazienti.

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“Città2030”, come cambia la mobilità: la campagna di Legambiente approda a Messina 

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Tappa a Messina domani, venerdì 7 marzo alle 16.30, per la campagna itinerante di Legambiente che promuove una mobilità sostenibile e a zero emissioni per costruire città più vivibili e sicure. Appuntamento alla “Sala Ovale” del Municipio, in Via S. Camillo, 110.

“Città2030” prende in esame il percorso che i principali capoluoghi italiani hanno intrapreso per arrivare pronti alle scadenze del 2030, come la nuova direttiva sulla qualità dell’aria, il taglio delle emissioni così come previsto dal Fitfor55 e il dimezzamento delle vittime della strada.

“Città2030” organizza, infatti, azioni di advocacy e mobilitazione territoriale finalizzate alla trasformazione dello spazio urbano, la creazione di zone a basse emissioni, la realizzazione di nuove infrastrutture ciclabili e l’elettrificazione di tutti i veicoli. Azioni determinanti al miglioramento radicale della qualità dell’aria dei capoluoghi italiani.

Il nostro Paese, infatti, detiene ancora il primato del maggior numero di morti premature collegate all’inquinamento atmosferico, senza contare le numerose procedure d’infrazione comminate all’Italia a causa di mancate politiche di risanamento dell’aria. 

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Sindaco: “Gela è pronta per la candidatura a Patrimonio Unesco”

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A poche ore dalla divulgazione de ilgazzettinodigela.it della notizia sul finanziamento di 5 milioni e 292 euro per la conservazione del patrimonio unico nel suo genere delle Mura di Caposoprano, il sindaco Di Stefano esulta.

“Gela è pronta per la candidatura a Patrimonio UNESCO! – dice tramite la pagina personale- Un riconoscimento che darebbe ancora più valore alla nostra straordinaria eredità storica”

Grazie al Decreto 84 del Ministero della Cultura, la città ottiene un finanziamento di oltre 5 milioni di euro per la prevenzione e messa in sicurezza dal rischio sismico delle Mura Timoleontee, con un importante intervento di risanamento conservativo.

“Un traguardo fondamentale – continua il Sindaco di Gela – per preservare e valorizzare un patrimonio archeologico di inestimabile valore, simbolo della nostra identità e della nostra storia millenaria.

Un ringraziamento speciale al RUP Mimmo Ficarra per il grande impegno e la professionalità dimostrata in questo percorso, fondamentale per la tutela e il futuro della nostra città.

Gela cresce, custodisce il passato e guarda al futuro!”

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