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‘Barocco in tutti i sensi’: pronta l’edizione 2024

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Ragusa – Pronta la terza edizione del festival ‘Barocco in tutti i sensi’, tra eccellenti conferme, nuove contaminazioni e collaborazioni, tutto il lavoro di amorevole tessitura iniziato dietro al bancone di Delicatessen in drogheria un anno fa.

Musica, tanta, ma anche parole, e degustazioni in un luogo che per il festival è divenuto casa e rifugio: cava Gonfalone, nel cuore della terra. Un luogo suggestivo che servì alla ricostruzione di Ragusa dopo il terremoto che devastò il Val di Noto nel 1693. Cava Gonfalone venne utilizzata fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, luogo di fatica e di rinascita, oggi testimone di nuova vita.

Il festival Barocco in tutti i sensi, si articolerà in tre giornate, 4, 6 e 8 settembre, intervallate da una pausa che servirà per scrollare le note che risuoneranno nella cava, e prepararla ad accoglierne altre.

Protagonista questa edizione, sarà la figura maschile in ogni sua declinazione, dalla spiritualità, all’umana debolezza. E proprio attorno al tema, la prima serata – il 4 settembre – sarà impreziosita dalla partecipazione di Giovanni Caccamo. Introdotto dalle voci degli Extravocalia (Carla Ferrari, soprano; Isabella Candeloro, mezzosoprano; Leonardo Malara, tenore; Marzio Montebello, basso) ensemble d’eccellenza nel repertorio madrigalistico, l’artista sperimenterà anche sonorità nuove. Giovanni Caccamo, talento raffinato e profondo, scoperto e valorizzato, da Franco Battiato, seguirà il filo conduttore: una figura maschile, ricordata e presente, estremamente umana e che aspira al divino. In questo contesto Giovanni Robustelli artista e pittore dalla tecnica sopraffina, ispirato da quanto accadrà attorno a lui, realizzerà ‘in presa diretta’ quella che diventerà scenografia per le successive serate.

Nella seconda serata – il 6 settembre -, parole e musica: il concerto del Valletta Baroque Ensemble di Malta (Sarah Spiteri, violino; Tatjana Chircop, violino; Jacob Portelli, violoncello; Pablo Zapico, tiorba) con un repertorio incentrato sulla produzione di J.S. Bach e di alcuni dei suoi figli, sarà inframezzato dalle riflessioni de “I sonnambuli”, un duo collaudato formato da un giornalista e uno sceneggiatore (Fabio Manenti e Michele Arezzo) capace negli anni di riunire nel Ragusano, in luoghi “randagi” e resi noti all’ultimo minuto, centinaia di persone al chiuso o in spazi aperti dove basta un cuscino e la voglia di riflettere.

La serata conclusiva – l’8 settembre – vedrà protagonista “La serva padrona” di Pergolesi. Sulle note interpretate dall’Insieme strumentale di Roma il cui valore internazionale è ampiamente riconosciuto (Giorgio Sasso, violino e direzione musicale; Gabriele Politi, violino; Teresa Ceccato, viola; Andrea Fossà, violoncello; Luca Cola, contrabbasso; Salvatore Carchiolo, cembalo)  accompagneranno il dialogo tra Ubaldo, Serpina e Vespone in una appassionata ricerca dell’amore. Ne sono protagonisti la soprano Minni Diodati, il baritono Roberto Abbondanza, e il giovane attore Sergio Del Prato.

Come consuetudine, gli ospiti potranno partecipare, alla fine di concerti, alla degustazione sempre ispirata a ‘sapori’ barocchi e prodotti locali. Un anno di preparazione, di contatti e di gran lavoro appassionato e coinvolgente che i soci di Delicatessen in drogheria, Marco Brugaletta e Isabella Candeloro, motori instancabili della manifestazione, hanno messo in campo grazie anche alla compartecipazione del Comune di Ragusa, e alla fiducia degli sponsor che hanno scelto di accompagnare il festival del 2024.

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L’installazione artistica “Pecorone” di Campailla al Padiglione Off

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«Si sa, le pecore nere non sono mai esistite. Esistono invece masse di pecore tutte uguali, si muovono allo stesso modo. La sfida è quella di riuscire, in quanto pecora uguale alle altre, a prendere una forma diversa. Più si lavora su noi stessi e più la forma sarà migliore». 

Così Giuseppe Campailla descrive la sua installazione artistica, “Pecorone”, esposta al Civico 111 presso il Padiglione Off della mostra “Abbiamo tutto Manca il resto” di Farm Cultural Park, quadriennale transdisciplinare legata alla Sicilia. L’opera è stata inaugurata durante la seconda edizione del Festival “Ué – Eventi Urbani”.

Giuseppe Campailla, architetto e designer visionario, è originario di Comiso. Combina il concettuale all’estetica realizzando installazioni artistiche: la sua filosofia tende al riutilizzo dei materiali e al recupero di arredamenti dismessi. In particolare, l’installazione realizzata a Gela rappresenta l’essenza di ciò che il designer si auspica di raggiungere attraverso le suo opere. 

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Siccità: CNA Sicilia si rivolge al Governo per chiedere aiuti alle imprese

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Palermo – “L’emergenza idrica che sta investendo la Sicilia, oltre ad offrire un’immagine negativa dei territori, innesca meccanismi di concreti disagi e di notevoli danni anche e soprattutto nei confronti del tessuto produttivo”.

CNA Sicilia ha deciso di inviare una nota al Governo della Regione per chiedere mirati interventi che possano mitigare il drammatico scenario che, in termini economici, accompagna da mesi le attività di artigiani e imprenditori. 

“Registriamo – affermano i vertici siciliani della Confederazione – una palese sofferenza da parte delle imprese che sono costrette ad accollarsi ulteriori ed inaccettabili costi per rifornirsi di acqua, necessaria per continuare ad offrire prestazioni e servizi alle comunità. Siamo di fronte ad una situazione tanto angosciosa quanto vergognosa – sottolineano il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – rispetto alla quale occorre che la Regione, in linea anche con il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale da parte del Consiglio dei ministri, si adoperi per venire incontro alle esigenze degli operatori economici”.

“In particolare – proseguono Battiato e Giglione – chiediamo che il presidente Schifani e gli assessori di riferimento, nella piena consapevolezza del dramma che si sta vivendo nell’Isola, valutino la possibilità di erogare alle aziende, dietro regolare presentazione di apposita documentazione fiscale, un rimborso per le spese sostenute relativamente al noleggio delle autobotti e per i costi sostenuti per il potenziamento delle riserve idriche”.

“La riteniamo una rivendicazione giusta, doverosa e legittima – concludono Battiato e Giglione – nell’ottica di non indebolire l’economia sana che rappresenta la leva fondamentale per creare benessere, sviluppo e occupazione”.

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L’Unitre di Gela celebrerà quest’anno il suo trentennale 

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L’Unitre di Gela si appresta ad iniziare un nuovo importante anno accademico, ma il 2024/25 sarà caratterizzato da profondi significati: sarà infatti il 30º anniversario dall’inizio della presenza dell’associazione in città.

Per questo, come annunciato dalla presidente Sonia Rampanti, sono in cantiere tante iniziative per festeggiare il traguardo, con uno sguardo al passato e uno dritto verso il nostro futuro.

Molto ampia e variegata sarà l’offerta formativa del nuovo anno accademico, che verrà presentata a breve. Le lezioni previste si terranno presso la sede del Liceo delle scienze umane di via Europa.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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