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Balbo:”la mazzata dei rifiuti salati e le solite cannonate di coriandoli di chi governa Butera”

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Butera. <I rifiuti nel 2023, per i buteresi, saranno botti da orbi>: lo dice l’ex sindaco e consigliere d’opposizione Filippo Balbo che in materia di rifiuti se ne intende avendo ricoperto il ruolo di Presidente della Srr Sud.  

<Il piano economico finanziario per il 2023 vede un aumento di circa 200.000 euro, il 20% in più rispetto il 2022. Costerà circa 1.200.000 euro alle tasche dei contribuenti con la Tari che arriverà tra qualche mese> – dice il dott. Balbo che poi punta l’indice sul Sindaco Zuccalà perchè <invece di ricorrere ai ripari cercando soluzioni per alleggerire la tassa gioca allo schiaffo del soldato, colpisce e poi grida a chi è stato>.

<Ma se nel 2023 sta guidando l’amministrazione comunale, responsabile del disastro, chi vorrebbe convincere alludendo a responsabilità di amministrazioni passate? Ebbene per sua conoscenza – sottolinea Balbo – nel 2022 la mia amministrazione ha mantenuto al minimo la Tari mettendo a disposizione dei costi del servizio 80.000 euro di soldi del bilancio; come presidente della Srr non ho fatto pagare per tutto l’anno, non solo Butera ma tutti i Comuni dell’ambito, i conferimenti dei rifiuti presso la piattaforma di Timpazzo; Butera, inoltre, è stato l’unico comune a mantenere i costi del conferimento dell’umido a 75 euro a tonnellata, minimo storico. Come può vedere Zuccalà siamo abituati a parlare citando dati e con carte alla mano. Se ha coraggio porti l’amministratore della Impianti Srr, l’Ing. Picone, in consiglio comunale per rispondere ai chiarimenti che verranno chiesti. Ci spieghi lui, invece, i costi dei conferimenti a quanto ammontano per il 2023, ci spieghi se è disposto a prelevare soldi del bilancio per sgravare le tasse ai cittadini, ci spieghi dove e a che costi conferisce l’umido. Eppure tutte queste cose le ha spiegate nel corso del consiglio comunale scorso il responsabile dell’ufficio ambiente del comune di Butera, Sig Rocco Pettineo, allorquando ha parlato delle scelte politiche virtuose dell’amministrazione Balbo, anche come presidente della Srr, per l’anno 2022. Ma il sindaco Zuccalà, presente al consiglio comunale, non era pronto a capire, forse non è preparato per capire, io dico che ignora la storia, i procedimenti e le procedure anche quelle che gli riguardano. E invece di agire spara cannonate di coriandoli perché si è convinto che amministrare sia come una carnevalata>-

Balbo lancia una sfida al suo successore su vari piani: < Giù la maschera del brav’uomo e porti soluzioni ai problemi e quando invoca i dirigenti del comune per spiegare le cose io lo sfido a portare le testimonianze del responsabile del settore economico finanziario che ha definito l’amministrazione Balbo una delle più virtuose nonostante la pandemia, a portare i dirigenti dell’ufficio tecnico, anche quelli andati in pensione, per raccontare la fattività dell’amministrazione Balbo e fare un confronto con quello che non sta facendo lui, lo sfido a spiegare come si sono bloccate le revoche dei finanziamenti della zona industriale, del depuratore, della torre eolica che se oggi è ferma è causa della sua inettezza e incapacità. Lo invito a portare i dirigenti della segreteria per farsi raccontare quello che si è fatto per i lavoratori del comune, come si è lavorato e come abbiamo elevato la capacità assunzionale. Il Sindaco Zuccalà ignora che la differenza tra gli amministratori che si succedono la fanno i fatti. Il resto sono cannonate di coriandoli e di aria fritta. Allora, si adoperi per riportare i lavoratori licenziati a riavere il loro posto di lavoro perché ciò che si guadagna con il sudore della fronte non può soggiacere ad alchimie o appartenenze politiche>.

Ed infine l’attacco politico: <Anche sul piano politico Il sindaco Zuccalà ignora o fa finta di ignorare di avere fallito, avendo tradito la politica che lo ha portato a fare il sindaco, creando le condizioni per far fuori un assessore che assieme al padre ci hanno messo la faccia e i voti, Angelita Vassallo, cui va la mia solidarietà perché, pur non appartenendo ad area politica vicina alla mia, ha dimostrato coraggio, coerenza e, per quel poco che ha amministrato anche competenza. E chi tradisce la politica è pronto pure a tradire gli elettori finanche i cittadini. Aspettiamo la prossima cannonata di coriandoli di Zuccalà e, purtroppo, le botte da orbi della Tari che arriverà in autunno. Povero Sindaco o povero il popolo di Butera. Lo sono entrambi, lui per l’imbarazzante figuraccia, il popolo per quello che sopporta e dovrà sopportare per 4 anni ancora> – conclude l’ex sindaco.

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Oggi incontro tra il sindaco e Totò Scerra

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Se il gruppo di Romina Morselli ha avuto parte attiva in tutta la campagna elettorale di Terenziano Di Stefano e ha consentito alla lista del M5S di superare il 5% candidando e facendo eleggere Vincenzo Tomasi, non meno importante è stato il ruolo di Totò Scerra.

La sua candidatura a sindaco ha spaccato il centrodestra impedendo la vittoria al primo turno della candidata dei partiti maggiori Grazia Cosentino e al secondo turno Scerra ha appoggiato Di Stefano e non la Cosentino. L’abbraccio pubblico in piazza tra Di Stefano e Scerra ha confermato ciò che si sapeva già.

Di Stefano ha un impegno con Scerra ma anche resistenze interne per poterlo rispettare. I contatti tra i due riprenderanno oggi nel corso di un incontro previsto in mattinata. Scerra chiederà chiarezza e Di Stefano dovrà darla. Il sindaco però ha un impegno più urgente con il Pd che reclama il terzo assessorato.

Il quadro complessivo non è piacevole.La Giunta sembra la porta scorrevole di un hotel che gira continuamente perché c’è chi entra e chi esce.

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Va avanti bene il progetto di PeR e Sinistra futura per costruire l’alternativa al centrodestra di Schifani

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L’ex deputato Miguel Donegani può essere più che soddisfatto. Va avanti bene e si radica  nel tessuto politico regionale il processo di costruzione di un’alternativa al governo Schifani.

C’erano novanta delegati da tutte le province siciliane  all’affollata l’assemblea regionale tenutasi stamattina  all’ Hotel Politeama a Palermo nel corso della quale PeR e Sinistra futura hanno presentato la piattaforma programmatica di un governo della Regione alternativo al centrodestra. Oltre a Donegani e a Pippo Zappulla con Mariella Maggio leader dei due gruppi politici federati, c’erano vari ospiti della stessa area politica dal fondatore di Controcorrente Ismaele La Vardera al segretario regionale della Cgil Mannino ai rappresentanti di Sinistra Italiana e Verdi.

Un incontro per   definire il progetto comune. <Per prima cosa alleanze chiare – ha detto Miguel Donegani – Pd e M5s non sono nostri nemici ma nemmeno possono pensare di costruire da soli l’alternativa. Inoltre si deve stare insieme con chiarezza. Le alleanze per la Regione così come quelle per i territori devono essere di centrosinistra senza ambiguità>.

Un concetto questo che Donegani aveva ribadito anche durante la costruzione delle alleanze per le Amministrative di Gela. La sua uscita dall’Agorà fu determinata anche dalla presenza tra gli alleati Di Stefano del Mpa che governa a Palermo con Schifani. <Nel centrosinistra la questione non può solo essere chi andrà a fare il candidato alla presidenza della Regione – ha detto Donegani – dobbiamo essere nettamente alternativi al centrodestra, senza ambiguità. Guardiamo ai territori, dove si muore di liste di attesa nella sanità. Si parla tanto di nuovi ospedali ma prima di tutto miglioriamo quelli che già ci sono>.  Convergenze ci sono state con la Cgil, soprattutto riguardo ai quesiti referendari che PeR e Sinistra futura intendono sostenere.  

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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