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Politica

Attività produttive. Pd:  “governo riveda norma su oneri urbanizzazione aree industriali”

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Palermo – “Nelle aree industriali gli imprenditori che vogliono vendere o affittare sono obbligati a pagare all’Irsap una somma commisurata all’importo del contributo dovuto per gli oneri di urbanizzazione, un cavillo che fa lievitare notevolmente i prezzi e frena la nascita di nuove imprese”. Così Mario Giambona, parlamentare regionale del Partito democratico sottolinea le criticità delle disposizioni che ricadono pesantemente sulle imprese delle aree industriali siciliane.

“Chi ha comprato un lotto o un capannone anni fa, se vuole rivenderlo deve, per legge, pagare una cifra all’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive – spiega Giambona, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione condivisa da tutti componenti del gruppo Pd all’Ars – Questa norma di fatto ostacola la rivendita o la locazione degli immobili nelle aree industriali e quindi l’insediamento di nuove attività imprenditoriali nonostante le agevolazioni e incentivazioni previste per le Zone Economiche Speciali (Zes), che, invece, perseguono l’obiettivo di creare condizioni favorevoli all’insediamento e allo sviluppo delle piccole, medie e grandi imprese nonché di aumentare l’attrattività per gli investimenti, esteri e nazionali. Il governo intervenga con urgenza, anche attraverso l’esame e l’approvazione del disegno di legge presentato dal Pd che propone l’eliminazione di questa stortura – conclude – perchè il tessuto produttivo siciliano, già piegato dalla crisi economica post pandemia non può sopportare norme che invece di sostenere, frenano l’iniziativa imprenditoriale”.

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Assunzioni alla SRR4: Tallarita fa precisazioni sul suo intervento in aula

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Butera. A margine della già infuocata seduta consiliare di mercoledì anche la polemica sulla vicenda delle 40 assunzioni di lavoratori presso la SRR4. Il tema è stato trattato nel suo intervento dal presidente del consiglio Emilio Tallarita che precisa il senso del suo intervento per evitare strumentalizzazioni.

“Lungi da me pensare che la SRR 4 possa aver agito contra legem -dice Tallarita- e preciso che he le assunzioni, 30 e non 40, sono state operate in forza della clausola sociale (24) e attraverso agenzia interinale (6) per sopravvenuta esigenza di servizio per interventi straordinari.( pulizia spiagge , costone , spazzamento , ecc).Le assunzioni sono avvenute in forza di una norma, previa acquisizione di parere legale, durante la presidenza del sindaco di Mazzarino dott. Marino che ha consentito, tra le altre cose, la stabilizzazione di ben 240 lavoratori di tutti i Comuni della SRR”

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    Dopo il cortocircuito sulla sanità, il sindaco ha convocato la sua maggioranza

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    Il sindaco Terenziano Di Stefano ha convocato per lunedi della prossima settimana una riunione della maggioranza.

    L’iniziativa è stata assunta dopo il cortocircuito creatosi attorno alla mozione Pd sul nuovo ospedale.Il primo cittadino non ci sta e vuole mettere ordine.

    “I miei alleati devono aiutarmi non crearmi problemi. Fino al bilancio riequilibrato non voglio distrazioni di nessun genere.Questo devono capirlo e agire concordando le cose da poter fare e poter dire.Gli alleati veri concertano e non litigano” – è stato lo sfogo del sindaco che ora cercherà di rimettere pace nella sua coalizione

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    Sulla sanità il PCI la pensa come i Civici e auspica unità e lotta

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    Il segretario del Partito Comunista Nuccio Vacca,esprimere la posizione del partito in merito al progetto del nuovo ospedale.

    “Pur non essendo contrari a questa iniziativa- dice- riteniamo che prima di tutto sia fondamentale potenziare l’ospedale esistente, sia per quanto riguarda le strutture che per il personale. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un continuo depauperamento dei servizi sanitari fondamentali per i cittadini del nostro comprensorio, e questa situazione non può più essere tollerata. Gela non deve accettare supinamente una realtà che compromette il diritto alla salute dei suoi abitanti”.

    ” Non intendiamo entrare nel merito delle polemiche interne alla maggioranza- aggiunge- ma riteniamo che sia giunto il momento di agire con responsabilità. È essenziale, pertanto, convocare un incontro per promuovere quella necessaria unità e chiarezza che i cittadini ci richiedono. Solo attraverso il dialogo e la collaborazione possiamo restituire dignità alla nostra città e garantire che la salute venga tutelata come diritto inviolabile. In un clima di incertezze e conflitti politici, ci teniamo a mantenere il focus sui bisogni reali della comunità. , non escludiamo la possibilità di proporre azioni di protesta, incluso uno sciopero generale, per far sentire la nostra voce e quella dei cittadini. La salute è un diritto fondamentale, e non possiamo permettere che venga messa in discussione. È ora di agire con determinazione per il bene della nostra comunità, per assicurare che ogni cittadino possa accedere a servizi sanitari adeguati e dignitosi. La lotta per la salute e il benessere dei cittadini è una battaglia che dobbiamo affrontare uniti. La nostra voce sarà più forte se saremo insieme in questo percorso, perché solo uniti possiamo garantire che i diritti di tutti siano rispettati e che nessuno venga lasciato indietro. Insieme, possiamo fare la differenza”

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