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Cronaca

Attivisti bloccano pullman della Polizia che rimpatriava cittadini stranieri irregolari trattenuti

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Caltanissetta – Un gruppo di a ttivisti hanno bloccato il pullman della Polizia che stava rimpatriando alcuni cittadini stranieri irregolari trattenuti al C.P.R. di Pian del Lago.

Denunciate 17 persone per interruzione di pubblico servizio, resistenza a P.U., travisamento e manifestazione non autorizzata. Il Questore ha emesso 15 fogli di via obbligatori e 2 avvisi orali.

Martedì mattina, in occasione del trasferimento di alcuni cittadini stranieri irregolari trattenuti al C.P.R. di Pian del Lago, per il successivo rimpatrio, un gruppo di 17 attivisti ha bloccato il pullman della Polizia di Stato lungo la S.P. 5. nella periferia di Caltanissetta. Due di essi, dopo che il gruppo di manifestanti ha occupato la carreggiata stradale, si è anche incatenato sotto il mezzo, impedendo la prosecuzione della marcia. Sul posto sono intervenuti diversi equipaggi della sezione Volanti, della Digos e della Squadra Mobile che hanno bloccato i manifestanti che sono stati condotti in Questura. Il pullman con gli stranieri ha ripreso regolarmente la marcia proseguendo il servizio.

I 17 attivisti sono stati tutti compiutamente identificati, 12 di nazionalità italiana e 5 straniera, alcuni gravati da pregiudizi di Polizia, e denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta per i reati di interruzione di pubblico servizio, resistenza a P.U., travisamento e manifestazione non autorizzata. I predetti saranno, inoltre, sanzionati amministrativamente ai sensi del codice della strada, per blocco stradale.

Il Questore, nei confronti di 15 attivisti, non residenti a Caltanissetta, ha emesso anche la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel Capoluogo nisseno per un periodo di tre anni. Nei confronti di 2 di essi, residenti in questo Capoluogo, ha, invece, emesso l’avviso orale a cambiare condotta

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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