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Cronaca

Arresto per spaccio di sostanze stupefacenti

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Modica – I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Modica, coadiuvati da personale della Stazione Carabinieri di Pozzallo e del Nucleo Cinofili di Nicolosi, nell’espletamento di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 24enne del posto, celibe, disoccupato e con precedenti specifici in materia.

Il giovane, infatti, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare presso la propria abitazione, grazie al fondamentale contributo offerto dalle unità cinofile è stato trovato in possesso di 1 gr. di sostanza stupefacente del tipo cocaina suddivisa in 3 dosi e confezionata in pallini – cosiddetti “pippotti” – due dosi di hashish per un totale di 7 gr., un coltello a serramanico utilizzato per il confezionamento della sostanza così come è emerso dalle evidenti tracce di stupefacente ritrovate sulla lama, un barattolo di plastica contenente sostanza da taglio e 500 euro di cui non veniva giustificato il possesso e quindi ritenute provento di attività illecita.

Sulla base delle risultanze emerse, i militari operanti hanno proceduto all’arresto in flagranza del pozzallese, ritenuto responsabile del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Notiziata la Procura della Repubblica di Ragusa, venivano disposti gli arresti domiciliari. L’attività posta in essere dimostra l’attenzione quotidiana che l’Arma dei Carabinieri rivolge al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. A tal riguardo, l’ausilio delle due unità cinofile antidroga ha, come già dimostratosi in altre circostanze, fornito un contributo essenziale e valido per la scoperta dei covi e degli anfratti all’interno dei quali gli spacciatori usualmente nascondono la sostanza.

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Cronaca

Due arresti della Polizia

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La Polizia di Gela, ha arrestato un 46enne, gravato da numerosi pregiudizi penali per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Gela. E’ stato riconosciuto colpevole di 14 episodi di furto e furto in abitazione commessi nei comuni di Gela, Butera e Mazzarino. L’uomo è stato riconosciuto colpevole anche dei reati di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. Ultimate le formalità di rito, gli agenti del Commissariato di hanno condotto il condannato nel carcere di Gela dove dovrà espiare la pena definitiva di quattro anni di reclusione. I poliziotti inoltre hanno eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un 43enne, indagato per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato notificato nella Casa Circondariale di Gela dove l’uomo si trova ristretto.

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Cronaca

Mulè:Gela emuli il Comune di Salò e revochi la cittadinanza onoraria a Mussolini”

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Ha revocato dopo 100 anni la cittadinana onoraria al duce Benito Mussolini il Comune di Salò, comune italiano in provincia di Brescia, che è noto per essere stato sede della “Repubblica Sociale di Salò” (RSI) ovvero del regime fascista controllato dalla Germania nazista che governò l’Italia settentrionale dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

Il prof Nuccio Mulè chiede che il Comune di Gela faccia lo stesso.
” Anche il Comune di Gela (allora ancora Terranova di Sicilia) – dice Mulè- il 24 maggio del 1924 conferì a Mussolini la cittadinanza onoraria con queste parole: “E’ conferita a S.E. Benito Mussolini, Presidente del Benemerito Governo Nazionale, ricostruttore delle fortune della Patria e Duce del Fascismo, la cittadinanza del Comune di Terranova di Sicilia”
“…Perché queste patriottiche popolazioni hanno riconosciuto in Lui l’atleta possente che ha risollevato e ricomposto la nazione disorganizzata e abbattuta, avvicinandola per il cammino della gloria”.

“Non sarebbe anche per Gela il caso di emulare il caso di emulare il Comune di Salò e quindi di revocare la cittadinanza onoraria al Duce”- è la proposta lanciata dal prof Mulè


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Cronaca

Identificato dalle telecamere del Comune e denunciato cittadino che gettava rifiuti a Manfria

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Le nuove telecamere di videosorveglianza “e-killer” hanno portato alla identificazione di un cittadino che ha scaricato rifiuti solidi urbani a Borgo Manfria, precisamente all’imbocco della strada che congiunge la SS 115 e la strada  che conduce al passaggio a livello della vecchia stazione ferroviaria di via Butera.

Le immagini hanno accertato che a fine gennaio un soggetto ha abbandonato rifiuti in un deposito incontrollato di rifiuti, spazzatura, cartoni, materiale plastico, inerti e altro. Il comando di polizia municipale ha inoltrato una notizia di reato alla locale Procura per i provvedimenti di competenza. Ricordiamo che il reato ambientale può essere punito con una sanzione amministrativa e con una denuncia penale.

“Non abbandonare rifiuti è un dovere ed un atto di civiltà nei confronti della propria città – hanno detto il Sindaco Di Stefano e l’assessore all’Ambiente Fava – Le azioni di prevenzione e repressive continueranno perché abbiamo già predisposto un potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, come dimostra il caso di Borgo Manfria anche oltre il centro abitato”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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