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Cronaca

Arrestato trentenne per maltrattamenti

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Caltanissetta, maltrattamenti e minacce alla convivente: trentenne arrestato dalla Polizia di Stato.

La vittima ha riferito di essere vittima di maltrattamenti da parte del convivente da diversi anni. A carico dell’arrestato risultano due denunce per lesioni personali nel 2017 e nel 2019.

I poliziotti della sezione volanti hanno arrestato M.G., trentenne nisseno, nella flagranza di reato di maltrattamenti contro familiari. Nel pomeriggio di sabato l’equipaggio di una volante, a seguito di segnalazione pervenuta presso la sala operativa della Questura, è intervenuto in una traversa di via Redentore, per una lite in corso. Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno notato un uomo in strada che inseguiva a piedi una donna urlandole “ti ammazzo puttana”. La vittima, ferita alla testa, correva tenendo per mano una bambina in lacrime. Messa in sicurezza la donna con la bimba, i poliziotti hanno bloccato il trentenne. La vittima, convivente dell’uomo, ha riferito agli agenti che, poco prima, in casa, la bambina aveva accidentalmente urtato un cavo di alimentazione facendo spegnere il televisore. L’uomo, andato su tutte le furie, ha prima schiaffeggiato la bambina urlandole “ti ammazzo”; poi si è scagliato contro la propria convivente, che era corsa in soccorso della figlia. La donna è stata colpita con schiaffi e pugni al viso e alla testa e poi minacciata dall’uomo che le ha urlato “vattene puttana che ammazzo anche te”. Per sfuggire all’aggressione la donna ha preso la bimba ed è fuggita fuori in strada in cerca di aiuto, con l’uomo che la inseguiva e le urlava dietro minacce, prima di essere bloccato dai poliziotti. Di seguito all’aggressione la donna è stata trasportata all’ospedale Sant’Elia, dove è stata medicata. In sede di denuncia la donna ha riferito di essere vittima di maltrattamenti da parte del convivente da diversi anni, infatti, a carico dell’arrestato risultano due denunce per lesioni personali nel 2017 e nel 2019. L’uomo è stato condotto in Questura e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero presso la locale Procura della Repubblica, accompagnato dagli agenti presso il carcere Malaspina di Caltanissetta a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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Cronaca

Rapina a Lodi, gelese condannato e arrestato

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Un gelese di 32 anni, condannato in via definitiva per una rapina commessa a Lodi nel 2019, è stato arrestato a Crotone dai poliziotti della Squadra Mobile, in collaborazione con gli agenti del Commissariato di Gela.

L’arrestato, al quale sono stati contestati anche i reati di sostituzione di persona e resistenza a pubblico ufficiale, deve scontare una pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione.

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Cronaca

Fiamme in un appartamento di via Sturzo

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Un incendio si è sviluppato in via Sturzo in un appartamento sito al secondo piano di un edificio a pochi metri dal Liceo Classico.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e l’ambulanza mentre la zona è stata invasa dal fumo che esce dall’abitazione e da un odore acre.L’incendio si è sviluppato nei locali della cucina poco dopo che la proprietaria aveva cominciato a preparare il pranzo. Le cause sono da accertare.Non ci sono fortunatamente feriti.L’intervento è in corso e i danni sembrano notevoli.

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Cronaca

M5S: Regione raddoppi i posti UTIN dividerli tra Gela e Caltanissetta

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Palermo – “Le indiscrezioni che circolano a proposito della bozza dell’Assessorato Regionale alla Salute di rimodulazione della Rete ospedaliera e dell’applicazione che la nuova direzione strategica dell’ASP 2 di Caltanissetta, lascia presagire che l’ASP nissena intenda dimezzarli, smembrando l’UTIN con la divisione dei posti letto tra Gela e Caltanissetta.

Una giravolta che creerebbe due reparti inefficienti e provocherebbe nei fatti lo sperpero di milioni di euro investiti fino ad oggi dall’ospedale Vittorio Emanuele per l’attivazione dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Non vorremmo che la salute dei nostri bambini e delle nostre partorienti possa dipendere da equilibri politici, considerando il totale cambio di rotta verso un ospedale piuttosto che un altro e contravvenendo ad un decreto regionale del 2010 che assegna chiaramente al Vittorio Emanuele di Gela l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale.

Se ASP 2 e Regione vogliono dare risposte alla cittadinanza, raddoppino i posti anziché dividerli, raddoppiando anche la pianta organica”. Lo dichiara la senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante che a proposito del dimezzamento dei posti letto del costituendo reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Vittorio Emanuele di Gela.

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