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Flash news

Attesa più lunga per i posti in Giunta ma potrebbe liberarsi la Ghelas

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Il sindaco Terenziano Di Stefano manterrà i suoi impegni con chi lo ha sostenuto ma nell’arco dei 5 anni. Il no di Schifani all’aumento di 2 assessori impone ai suoi alleati e sostenitori l’attesa e  in alcuni casi la staffetta interna.L’assessorato dovranno occuparsi a turni. 

Questo il sindaco dirà nella prossima riunione di maggioranza che dovrebbe aver luogo la prossima settimana.Per Di Stefano “l’importante è rispettare i patti” e l’importante è non pensare ai posti in Giunta ma lavorare in aiuto alla città”.

Intanto un buon posto di sottogoverno, il più importante, potrebbe liberarsi alla Ghelas. Il rapporto di fiducia di Di Stefano verso il manager Siragusa è venuto a mancare dopo il bando per 2 esperti deciso senza consultare il Comune. ” Io la Ghelas non l’ho promessa a nessuno – dice il sindaco- ma chi la guida deve avere la mia fiducia. Nell’assemblea del 1 ottobre porrò il caso”

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Cronaca

Prova a difendere il titolare ma l’aggressore gli dà fuoco. Arrestato pregiudicato

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E’ un pregiudicato di 52 anni, in prova ai Servizi Sociali di Gela, l’uomo arrestato dalla Polizia dopo avere provato a cospargere di benzina il titolare di una ditta a Marina di Ragusa. E’ stato bloccato da un operaio di 35 anni che ha subito ustioni di secondo e terzo grado, ed è ricoverato al Cannizzaro di Catania.

Secondo la ricostruzione dei fatti, il cinquantaduenne si è recato nella sede di un’azienda che si occupa di commercializzazione di prodotti agricoli, pretendendo dal titolare il pagamento di una somma che non gli sarebbe stata riconosciuta. L’imprenditore l’ha mandato via, ma l’aggressore è tornato con due bottiglie di benzina.

Un dipendente della ditta ha tentato di farlo desistere, ma l’uomo gli ha versato il liquido infiammabile addosso e ha dato fuoco. Le immagini di videosorveglianza della ditta hanno ripreso l’accaduto e la polizia ha arrestato il cinquantaduenne poco dopo.

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Attualità

Undici mesi di attesa per una visita dal diabetologo

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Una visita medica diabetologica prenotata all’Asp 2 da una donna anziana già in cura per questa patologia potrà essere effettuata ad agosto 2025 cioè tra 11 mesi ma la donna deve essere sottoposta a visita di controllo ad ottobre e la sua patologia non può certo aspettare così a lungo.
Non c’è soluzione, non possono aiutarla.
“I tempi sono questi”- le è stato risposto all’atto della prenotazione.

“La mia rabbia è al massimo- commenta il figlio Marco Di Dio- la sanità pubblica non può ridursi in questo stato e ad un prezzo così alto da pagare in termini di salvaguardia della salute propria e altrui…è indecente, è vergognoso. A Gela per una visita specialistica si deve sperare in un miracolo e ognuno di noi è cosciente che i fatti sono gravi e non si può continuare così.E perché io devo affrontare le spese di un viaggio o, peggio ancora, recarmi dal medico privato dietro pagamento per una persona anziana che è esentata?”.


“Questa è una vergogna epocale e il fatto che ci sia una politica statica e indifferente ai bisogni dei cittadini dimostra ciò che questo territorio è diventato…un’isola sperduta senza il diritto alla salute, sancito dall’art.32 della nostra Costituzione.
Pensateci bene, voi che siete dall’altra parte”- conclude.

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Flash news

Scuvera plaude al ddl anti-crac:”un cambio di passo nella lotta alle tossicodipendenze”

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La droga è morte e criminalità, noi siamo per la cultura della vita. Bisogna contrastare questo fenomeno con ogni mezzo necessario, per salvare migliaia di ragazzi e la nostra società.
Ieri, intanto, si è segnato un primo passo: una legge che istituzionalizza la lotta contro la droga: lo sostiene il deputato do FdI Totò Scuvera.

“Con il DDL anti-crack approvato ieri dall’ARS, la Sicilia segna uno cambio di passo nel contrasto alle dipendenze.
Con uno stanziamento di oltre 23mln di euro nel triennio, promuoviamo la ricerca, la prevenzione e le cure, dimostrando la concreta volontà di fronteggiare il preoccupante aumento dell’uso di stupefacenti tra la popolazione giovanile.
L’istituzione di comunità terapeutiche residenziali e semiresidenziali e di centri ad alta soglia per il trattamento delle persone con doppia diagnosi e per il loro reinserimento sociale è il fiore all’occhiello di una norma che colloca la Sicilia tra le prime in Italia ad avere una norma all’avanguardia per arginare il fenomeno dell’uso di droghe tra gli adolescenti
La Regione, ancora una volta, si dimostra vicina ai concreti bisogni dei siciliani” – conclude il deputato gelese

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