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Cronaca

Assolto in Appello ex assessore regionale

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Nel maggio 2027 il dott.Maurizio lCroce, Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente, ha indetto la procedura per il conferimento dell’incarico di Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA Sicilia) relativamente al quinquenno 2017/2021.


A seguito delle varie fasi della procedura, tra cui la predisposizione di una rosa di idonei da parte di una commissione di esperti, il Dott. Croce ha nominato il Dott. Francesco Vazzana quale direttore Generale dell’ARPA Sicilia sulla base di una scelta fiduciaria ed altamente discrezionale.
Con atto di citazione in giudizio, la Procura Regionale della Corte dei Conti ha contestato al Dott. Croce un asserito danno erariale, pari ad euro 462.175,04, corrispondente alle retribuzioni corrisposte al Dott. Vazzana quale Direttore Generale dell’ARPA.
Il giudizio è stato promosso dalla Procura sulla base di quanto statuito dalla sentenza con cui il Tribunale di Palermo – Sez. Lavoro – aveva dichiarato illegittima la nomina del Vazzana, accogliendo il ricorso proposto da un partecipante alla procedura di selezione.


Nello specifico, la Procura Contabile ha contestato la legittimità della nomina del Vazzana in ragione dell’asserita carenza da parte dello stesso del requisito esperienziale consistente nell’aver rivestito per almeno un quinquennio il ruolo di direttore tecnico o amministrativo di “enti o aziende pubbliche o private di dimensione economica e strutturale assimilabile a quella dell’ente interessato dello svolgimento dell’incarico”.


Secondo il teorema accusatorio, il Dott. Croce aveva voluto sostanzialmente indirizzare la nomina del Vazzana in ragione di un pregresso legame di amicizia.
Il P.M. contabile ha quindi reputato “dannosa” per l’ente la nomina di un soggetto sprovvisto dei requisiti normativamente previsti per lo svolgimento dell’incarico.
Il Dott. Croce, con gli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Ester Daina, ha contestato sotto più aspetti la citazione della Procura con apposita comparsa di risposta.
In particolar modo, gli Avv.ti Rubino, Impiduglia e Daina hanno evidenziato l’insussistenza dell’elemento psicologico della colpa grave, rilevando che l’applicazione del requisito esperienziale citato dalla Procura risultava quantomeno controversa con rifermento alla nomina del Direttore Generale dell’ARPA.


Inoltre i difensori del Dott. Croce hanno evidenziato come la nomina del Vazzana non fosse stata condizionata da presunti legami amicali, ma dall’esperienza maturata dal manager nel delicato settore delle verifiche di impatto ambientale che aveva condotto l’Assessore, sulla base di una scelta altamente discrezionale e di carattere fiduciario, a conferire l’incarico allo stesso Vazzana.
I legali del Dott.re Croce hanno, altresì, precisato che le ragioni sottese alla nomina erano state puntualmente indicate nella parte motiva del decreto di conferimento dell’incarico in questione.
Da ultimo, i tre difensori hanno evidenziato che la Corte di Appello di Palermo sez. Lavoro, in riforma della pronuncia di primo grado, aveva ritenuto la nomina del Vazzana esente da qualsiasi profilo di illegittimità, specie sotto l’aspetto motivazionale.
La sentenza del Giudice di Appello, unitamente ad altradocumentazione, è stata prodotta in giudizio dai difensori del Dott. Croce.
Con articolata sentenza, la Corte dei Conti, condividendo le tesi difensive degli Avv.ti Rubino, Impiduglia, Daina, ha assolto il Dott.re Croce dall’addebito mosso dalla Procura, rilevando l’insussistenza dell’elemento soggettivo della colpa grave e condannato l’ARPA alla refusione delle spese legali
Lo stesso Giudice Contabile, inoltre, ha affermato il carattere fiduciario della nomina ed ha altresì ritenuto ampiamente e adeguatamente motivata la designazione del Dott. Vazzana.
La pronuncia del Giudice di primo grado è stata appellata dalla Procura Regionale innanzi alla Sezione Giurisdizionale di Appello della Corte dei Conti
L’Assessore Croce, dunque, ha conferito un nuovo mandato difensivo agli Avv.ti Girolamo Rubino, Ester Daina e Giuseppe Impiduglia, che hanno resistito alla impugnazione del P.M. Contabile con apposita comparsa di risposta.
Il Giudice di Appello, in esito alla udienza pubblica del 23 novembre scorso , ha confermato la sentenza di assoluzione pronunciata dal Giudice di primo grado evidenziando – tra gli altri – come spettasse alla Commissione di esperti, all’uopo nominata dall’Assessore, la verifica del possesso da parte dei candidati dei requisiti prescritti dalla normativa vigente chiarendo, inoltre, che il Dott. Croce fosse tenuto a conferire l’incarico ad una delle personalità ritenute idonee sulla base di considerazioni di tipo fiduciario.
Alla luce di cio , la Sezione di Appello ha ritenuto esente il Croce da ogni responsabilità, liquidando in favore del medesimo le spese legali.

Cronaca

Truffa all’Agea: sequestrati beni per 103mila euro

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Enna – I Finanzieri del Comando Provinciale di Enna, a seguito di un’indagine delegata dalla Procura Europea (EPPO) – sede di Palermo – hanno scoperto una truffa aggravata ai danni dell’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), per un valore pari ad oltre 103.000 euro, posta in essere da un imprenditore del settore agricolo operante nella provincia di Enna.

L’attività investigativa condotta dalle Fiamme Gialle, ha portato all’esecuzione di un provvedimento di sequestro di denaro e di un terreno, di oltre 13 ettari, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Enna, al termine di un’indagine a contrasto delle frodi nel settore dei fondi elargiti dall’Unione Europea in favore dell’agricoltura.

Le investigazioni eseguite dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Enna, nell’ambito del più ampio ruolo di “polizia della spesa pubblica” a tutela del bilancio dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti Pubblici, hanno permesso di accertare che l’imprenditore agricolo indagato ha presentato domande uniche di pagamento all’AGEA, attestando falsamente di essere proprietario di terreni, poi oggetto di aiuti comunitari, in realtà di proprietà dell’ISMEA –  Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo e Alimentare.

Tale meccanismo fraudolento è stato scoperto sia attraverso una attenta e mirata analisi della documentazione presentata dall’imprenditore, sia grazie alle indagini bancarie e ai dati acquisiti dalle banche dati in uso alla Guardia di Finanza.  

Sulla base degli elementi forniti dai militari delle Fiamme Gialle, il Gip del Tribunale di Enna, su richiesta del Procuratore Europeo Delegato, Autorità Giudiziaria specificatamente incaricata a vigilare sul corretto utilizzo dei fondi europei, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo di denaro e beni immobili, anche nella forma “per equivalente”, fino a concorrenza della somma di 103.000 euro, eseguito nei giorni scorsi dai Finanzieri del Gruppo di Enna.  

L’attività investigativa s’inquadra nel più ampio dispositivo di contrasto alla criminalità economico-finanziaria condotta dalla Guardia di Finanza, allo scopo di prevenire e reprimere gli illeciti in materia di spesa pubblica, a tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea e degli operatori economici onesti

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Allo stadio con coltelli: il Questore emette tre Daspo

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Niscemi – La promozione in Eccellenza’macchiata’ da comportamenti non etici. Il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso tre provvedimenti di divieto di accesso alle competizioni sportive, nei confronti di sostenitori del Niscemi Calcio.

Si tratta di un 57enne, di un 22enne e di un minorenne, resisi responsabili, il primo, di accensione di fumogeni all’interno dello stadio nel corso dell’incontro, e gli altri due, a seguito dell’operazione di filtraggio, trovati dai poliziotti in possesso di coltelli a serramanico nel corso dell’incontro di Calcio Niscemi-Aci Bonaccorso, disputato lo scorso 16 marzo a Niscemi e valevole per il campionato dilettantistico di Promozione, girone D.

Tutti e tre sono stato denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela e sottoposti al divieto di accedere alle competizioni sportive per la durata di due anni.

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Cronaca

L’istituto Carducci campione provinciale nel calcio

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Riesi – Si è disputata a Caltanissetta davanti ad pubblico numeroso la finalissima provinciale di calcio a 11 tra l’ Istituto Comprensivo ” Giosuè Carducci ” di Riesi e l’ Istituto Comprensivo ” Caponnetto” di Caltanissetta, risultato finale 5 a 0 per i Riesini.
L’ evento sportivo è stato organizzato dal Ministero dell’ Istruzione in collaborazione della FIGC.


Gli alunni dell’ Istituto Comprensivo ” Giosuè Carducci ” di Riesi diretto dalla Dott.ssa Filippina Romano, seguiti ed allenati dai Prof. Angelo Bellina, Adriana Sanfilippo e Lina Laurino , hanno disputato una grande partita sotto il profilo tattico, tecnico ed agonistico, che ha tanto divertito il pubblico presente per le spettacolari giocate con pressing e ripartenze.


Bravissimo l’ arbitro che ha diretto la gara.
Dopo 5 minuti di gioco la Carducci Riesi va in vantaggio con un eurogoal del capitano suo Gino La Rosa, una staffilata da 25 metri che si è infilata all’ incrocio dei pali, subito il colpo la Caponnetto a cercato di reagire, ma nulla ha potuto con il pressing asfissiante e le ripartenze veloci dei ragazzi Riesini che hanno raddoppiato con Mattia Giannone per il 2 a 0, poi il 3 a 0 del vicecapitano Gaetano Guarnaccia, il 4 a 0 di Alessandro Macsinic e a concludere la cinquina ci ha pensato Francesco Bongiovanni con una bellissima azione in contropiede per il definitivo 5 a 0.


A fine gara i complimenti e la premiazione con coppe e medaglie dei responsabili provinciali che hanno ben organizzato l’ evento , la Prof.ssa Patrizia Saporito e Giorgio Vitale.
Carducci Riesi
Gino La Rosa ( Cap. ) Gaetano Guarnaccia ( Vicecap. ) Alessio Bellia, Salvatore Chiolo, Alessandro Macsinic, Loris Porrovecchio, Nunzio Cusenza, Mattia Giannone, Francesco Bongiovanni, Gioele Forcella, Gaetano Terranova, Carmelo Giardina, Santi Toscano e Giuseppe Coniglio.
Allenatori: Prof. Angelo Bellina, Adriana Sanfilippo e Lina Laurino.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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