Nei locali della Cgil in via Pitagora si è svolta l’Assemblea Generale della Filctem Cgil di Caltanissetta. Il dibattito ampio e partecipato, a cui ha preso parte il Segretario regionale Giacomo Rota, ha eletto alla presidenza dell’Assemblea per il prossimo quadriennio, Antonio Scordio dipendente Enirewind, e vicepresidente Silvana Incarbone dipendente di Eni S.p.A. Molti i temi trattati nell’assise assembleare: dalle questioni nazionali di cui i media danno ampio risalto, come l’autonomia differenziata, la difesa dei salari dall’inflazione e la transizione energetica, a quelle locali come la piena realizzazione del protocollo Eni del 2014, le bonifiche ambientali, la distribuzione idrica ed elettrica e il ricambio generazionale. Su questi ultimi punti il dibattito ha vissuto la maggiore partecipazione. L’assemblea ha denunciato pubblicamente tutte le inadempienze e le problematiche che attanagliano questo territorio con le aziende sia del diretto che dell’indotto dell’area Eni.
<Non è piu possibile rincorrere le emergenze. Bisogna avere una progettualità per affrontare le sfide della transizione energetica, infrastrutturale e digitale con progetti seri e duraturi; la pandemia prima e la guerra tutt’oggi ci hanno insegnato che non possiamo dipendere dagli altri, quindi vanno portati a termine i progetti di sviluppo del giacimento di gas Argo-Cassiopea, la realizzazione dell’impianto BioJet e le bonifiche delle aree dimesse. Inoltre bisogna, vista l’eta media della forza lavoro in Eni, pensare a un ricambio generazionale con l’impiego dei giovani neodiplomati e laureati, evitando la migrazione verso il nord Italia o addirittura all’estero degli stessi>: questi i comunicati che sono stati espressi.
L’assemblea ha affrontato i temi della questione idrica, affidata al gruppo Caltaqua, che sta vivendo un momento di difficoltà per il mancato adeguamento delle tariffe previste da Arera per il caro energia, e delle problematiche legate all’ammodernamento della rete elettrica, gestita da Enel distribuzione, che invece di aumentare la capillarità dei presidi, di razionalizzare, allunga a dismisura il disagio degli utenti in caso di rotture della rete idrica.