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Cronaca

Arresto per spaccio di droga

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Ragusa – La Squadra Mobile di Ragusa ha arrestato un giovane con precedenti di Polizia in materia di stupefacenti, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare con braccialetto elettronico, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’operazione di Polizia rappresenta il risultato dei serrati servizi di controllo del territorio attuati in ambito provinciale con ordinanza dal Questore della provincia di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore, alla luce delle tematiche trattate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e condivise con i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Nel corso di tali servizi finalizzati a prevenire i reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, nei giorni scorsi i poliziotti della Squadra Mobile, con il supporto delle Unità Cinofile della Questura di Catania, richieste al Dipartimento di Pubblica Sicurezza per assicurare un qualificato supporto specialistico, eseguiva una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di uno straniero di 25 anni, rinvenendo sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di grammi 3 circa, un coltello a serramanico intriso di stupefacente, un bilancino elettronico ed una piantina di marjuana del peso di circa 20 grammi nel balcone dell’abitazione.

Il possesso dello stupefacente e degli “attrezzi” per il confezionamento in dosi ha fatto sì che l’uomo venisse denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente.

Tale deferimento, alla luce dell’attività di spaccio presumibilmente esercitata e dei pregiudizi specifici in materia di stupefacenti ha fatto avviare un’istruttoria alla Divisione Polizia Anticrimine, che ha segnalato al Magistrato di Sorveglianza di Siracusa, l’attuale ed elevata pericolosità del soggetto nonché l’inadeguatezza della misura alternativa della detenzione domiciliare cui era sottoposto, ritenuta non idonea a contenere la sua tendenza a commettere ulteriori reati della stessa indole.

A seguito di ciò, l’Autorità Giudiziaria ha emesso un provvedimento di sospensione del beneficio concesso disponendo l’immediato accompagnamento in carcere. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso il Carcere di Ragusa.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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