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Cronaca

Arresti, denunce e sequestro di droga in provincia

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Nel corso dell’attività di prevenzione e repressione dei reati, nel territorio della provincia di Caltanissetta, la Polizia ha arrestato sette persone, ne ha denunciato tredici ed ha eseguito diciotto perquisizioni. Sequestrate sostanze stupefacenti del tipo cannabinoidi.

Un trentunenne è stato arrestato per truffa, un ventisettenne per rapina e ricettazione in concorso, un sessantaduenne e un trentacinquenne sono stati arrestati per sfruttamento del lavoro, un trentaduenne per reati contro il patrimonio, un ventiseienne per rapina in concorso e un trentottenne per atti persecutori.Tredici, invece, le persone segnalate all’Autorità giudiziaria nel corso dei servizi di controllo del territorio: un venticinquenne e un trentasettenne sono stati denunciati per oltraggio a pubblico ufficiale, un venticinquenne per danneggiamento, un trentaduenne per violenza sessuale, un quarantaquattrenne per guida sotto l’influenza dell’alcol, un quarantatreenne per lesioni personali e violenza privata, un trentottenne per evasione, un trentunenne, sorvegliato speciale della pubblica sicurezza, per violazione delle prescrizione inerenti la misura di prevenzione e cinque per altri reati.

Nel corso dell’attività di prevenzione e repressione al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti sono stati sequestrati cannabinoidi e segnalate tre persone alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti. Sono, infine, diciotto le perquisizioni personali eseguite dagli equipaggi in servizio di controllo del territorio.

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Cronaca

Auto in fiamme in corso Aldisio

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Una Smart è andata a fuoco questa sera poco dopo le 19. Il rogo è avvenuto in corso Salvatore Aldisio, davanti il palazzo Favitta cone si vede nella foto di copertina.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco per estinguere le fiamme che altrimenti avrebbero danneggiato altre auto in sosta , e gli agenti della polizia.

Le indagini per capire se si è trattato di autocombustione o altro.

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Cronaca

Miano aveva creato il “Berlusconi market”

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Abilissimo, ha fatto girare la testa per oltre un anno a tante Procure d’Italia, è penetrato nei siti della Guardia di Finanza, Tim e Telespazio ma è stato tradito da una leggerezza. Il suo Ip è stato  rintracciato quando ha provato a collegarsi ad un sito porno.  L’hacker gelese Carmelo Miano è stato rintracciato solo così e raggiunto nella sua casa romana della Garbatella dove è stato arrestato.

Ai magistrati  ha ammesso di aver violato lui quei siti, di aver agito in autonomia e per fini personali cioè per avere notizie su un’indagine di qualche anno prima che lo riguardava per i reati di truffa ad un’assicurazione e per traffico di criptovalute. Tra le accuse di cui  deve rispondere vi è quella di riciclaggio. Secondo gli investigatori avrebbe messo insieme la somma di 7 milioni di euro in bitcoin ed aveva creato un mercato illegale virtuale a cui aveva dato il nome di Berlusconi market.

In questo filone delle indagini che riguardano il giovanissimo hacker cioè quello delle criptovalute gli investigatori stanno valutando la posizione del padre e di altre due persone. Tra gli indagati  in questa inchiesta ci sarebbe pure un poliziotto in servizio fino a qualche tempo fa a Gela che sarebbe amico del padre di Carmelo Miano. Sono indagini in corso su cui gli investigatori non si sbilanciato. Tanti gli aspetti che vanno valutati. Il suo avvocato Gioacchino Genchi ha chiesto la scarcerazione sostenendo che il suo cliente non ha danneggiato alcun sistema informatico essendo già disastrato e privo delle giuste protezioni. L’inchiesta  si presenta molto complicata perché ci sono tanti aspetti da chiarire compresa la frequentazione di un sito di e commerce russo che venderebbe informazioni sensibili illegalmente.

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Cronaca

Incidente mortale in via Venezia:si indaga sulla dinamica

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Sono in corso indagini per fare luce sulla dinamica dell’incidente stradale che si è verificato stamattina alle 9.00 sulla via Venezia ed in cui ha perso la vita Giovanni Martines di 66 anni.

L’uomo, originario di Palermo, è un ipovedente e vive da tantissimi anni in una roulotte posizionata lungo la strada che collega Gela a Butera nei pressi del kartodromo. Pare quindi che non abbia familiari in città. È stato investito da un Suv mentre stava attraversando la strada a piedi. È morto sul colpo.

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