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Cronaca

Arrestato 49enne per detenzione ai fini dello spaccio di droga

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Scoglitti- La Polizia ha arrestato un uomo di 49 anni  per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Su Scoglitti, nel corso della settimana, il Questore della provincia di Ragusa ha voluto concentrare una particolare attenzione, predisponendo dei servizi di controllo del territorio con l’impiego delle pattuglie del Commissariato di Polizia di Vittoria, della Squadra Mobile e con il supporto di ulteriori rinforzi provenienti dal Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato messi a disposizione dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Nel corso dell’attività di prevenzione gli agenti hanno notato un anomalo andirivieni di giovani dall’abitazione di un soggetto già noto per i suoi precedenti penali e di polizia in materia di stupefacenti.

I poliziotti avendo intuito che potesse essere in corso un’attività di spaccio hanno proceduto a perquisire l’abitazione rinvenendo due chili di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana, confezionata in panetti da 100 grammi e 4 grammi di MDMA, cosiddetta “droga dello sballo”, tre macchine plastificatrici per il sottovuoto, un bilancino di precisione e materiale vario necessario per il peso ed il confezionamento dello stupefacente ai fini della sua immissione nel mercato dello spaccio.

L’arrestato dopo le formalità di rito è stato associato presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La sostanza stupefacente sarebbe stata suddivisa in migliaia di dosi con ricavi per oltre 24 mila euro. Il sequestro di droga operato dalla Polizia di Stato a Scoglitti si aggiunge a quello eseguito qualche giorno fa a Vittoria ed ha consentito in pochi giorni di sottrarre al mercato dello spaccio un introito di oltre 50.000 euro

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Cronaca

Pedopornografia on line, un arresto a Caltanissetta

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I poliziotti della sezione operativa sicurezza cibernetica della Polizia Postale di Caltanissetta, hanno arrestato un operaio nisseno di 39 anni, dopo essere stato sorpreso, a seguito di una perquisizione informatica, in possesso di circa 600 files di natura pedopornografica, con raffigurati minori anche in età prescolare.

L’uomo, successivamente all’udienza di convalida, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma, con provvedimento del Gip presso il Tribunale di Catania.Le indagini, condotte dagli investigatori della Polizia di Stato del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Catania, con la collaborazione del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale e coordinate dalla Procura Distrettuale di Catania, hanno riguardato un’operazione nazionale contro lo sfruttamento sessuale dei minori online. Si tratta di una tra le più vaste azioni compiute nel nostro Paese. Oltre 500 agenti della Polizia Postale hanno eseguito 100 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati, traendo in arresto 34 persone, per detenzione di ingente materiale pedopornografico a seguito del sequestro di numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file illegali. La lunga complessa indagine ha consentito agli specialisti della Polizia Postale di individuare diversi gruppi dediti allo scambio di materiale pornografico minorile, con bambini abusati in età infantile e episodi di zooerastia con vittime minori.Il materiale rinvenuto e sequestrato a tutti gli indagati nel corso delle perquisizioni è al vaglio dei magistrati inquirenti e della Polizia Postale per ulteriori approfondimenti investigativi utili per confermare il quadro indiziario e giungere all’identificazione delle piccole vittime.

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Cronaca

I carabinieri sventano altre due truffe agli anziani

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Continua l’attività quotidiana dei Carabinieri nel contrastare il fenomeno delle truffe agli anziani, un reato particolarmente insidioso che colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione.

I militari dell’Arma hanno sventato due tentativi di truffe nei confronti di persone anziane: il primo ai danni di un settantenne di San Cataldo, il quale, contattato telefonicamente da un uomo spacciatosi per “Carabiniere”, su indicazione di questi aveva appena effettuato un bonifico istantaneo di circa 30.000 euro. Grazie alla tempestiva segnalazione della vittima, accortasi del raggiro, l’intervento dei Carabinieri ha consentito di bloccare l’operazione bancaria, permettendo quindi al malcapitato di recuperare l’intera somma. L’altro episodio si è consumato a Caltanissetta, dove un tabaccaio, insospettito dai versamenti in denaro effettuati da un anziano nisseno utilizzando una piattaforma di pagamento virtuale, ha prontamente richiesto l’intervento dei Carabinieri. I militari, giunti sul posto e fatti gli opportuni approfondimenti, hanno accertato anche in questo caso come l’anziano fosse vittima di una truffa, prodigandosi per bloccare le operazioni e consentendo il recupero di circa 5.000 euro, somma che è stata restituita all’anziano. Negli ultimi mesi, numerosi sono stati i tentativi di truffa bloccati grazie alla intensa attività di comunicazione finalizzata a sensibilizzare e informare gli anziani sui rischi derivanti da simili raggiri.

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Cronaca

Ennesimo atto vandalico al PalaCossiga

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Ennesimo raid vandalico al PalaCossiga un una struttura dove ormai c’è poco da portare via dato che dalla chiusura post Covid ad oggi è stato danneggiato e portato via tutto il possibile.

L’ iter della riconsegna della struttura che l’Asp ha usato in comodato dal Comune come hub vaccinale non è concluso. Il sindaco Terenziano Di Stefano ha riferito che tecnici comunali stanno periziando i danni e che gli risulta che le chiavi siano ancora dell’Asp. Di Stefano non ha saputo indicare tempi per riavere la struttura mentre ci sono dei fondi regionali per sistemare la parte esterna.

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