Dopo mesi e mesi di rinvii a cavallo tra due amministrazioni, è stato approvato dal consiglio il regolamento per le autobotti nelle zone non servite da rete idrica. Favorevoli i 13 consiglieri di maggioranza presenti in aula, l’opposizione si è divisa: astenuti i consiglieri Caci, Biundo e Cosentino, contrari FdI, Dc, Italia viva.
Un servizio che oggi riguarda 45 famiglie che hanno le loro prime abitazioni a Montelungo e lungo la Gela- Catania.Ci sono poi i non residenti nelle zone balneari dove ancora non c’è rete idrica.
Prima del dissesto comunale i residenti pagavano 25 euro ad autobotte e i non residenti 35 euro. In realtà al Comune costava il doppio.Con il dissesto delle casse comunali e senza un regolamento il servizio non si può rendere. Inoltre il costo del servizio va coperto dai cittadini.
Ora il costo dovrebbe aggirarsi sugli 80 euro per ogni 10 metri cubi per chi è residente:un calcolo da definire meglio dopo che il Comune avrà affidato con convenzione il trasporto agli autobottisti privati .Considerando che l’acqua prelevata dalla centralina conunale costa 27 euro ogni dieci metri cubi alla cifra deve aggiungersi il costo del trasporto che dovrebbe ammontare a circa 50 euro. Cifra che sarà maggiorata del 20% per i non residenti.Ai residenti non saranno applicati i costi di istruttoria di 10 euro come prescritto da un emendamento dei consiglieri Giudice, Cascio e Tomasi su cui i 6 consiglieri di opposizione si sono astenuti, cosa che è stata stigmatizzata dal consigliere civico Davide Sincero Non è passato l’emendamento proposto dalla consigliera di FdI Sara Cavallo che proponeva una riduzione del 40% dei costi complessivi. Tredici i contrari della maggioranza e 6 i favorevoli dell’opposizione.
OlitocaGiovanni Giudice ha presentato un atto individuale indirizzo in cui si impegna l’amministrazione a comprare l’autobotte, sollecitare la creazione di rete idrica mancante nelle due zone.